ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena
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venerdì 21 settembre 2007








 


IDENTITÀ   E  TUTELA  VAL RESIA


Via  A. Poma, 5   33010 RESIA(UD)


tel. cell. 3487253422    3204071897   www.valresia.it


 



GIOVEDÌ      27   SETTEMBRE    2007


 


TUTTI     A    TRIESTE


 


PER  TUTELARE      RESIA


            LA LINGUA             L’IDENTITA


E   LA   SUA   STORIA


 


PARTENZA  DA  STOLVIZZA  ORE  07.00


OSEACCO  7.15        PRATO  7.20      S.GIORGIO  7.30 – RESIUTTA 7.45 – UDINE PIAZZALE STADIO FRIULI 8.30


 


RIENTRO  AL  TERMINE   DEI  LAVORI  CONSILIARI


 


PER LE ADESIONI CHIAMARE I RESPONSABILI :   3204071897    3383482948


3349302228     328037058    3488220496    3333767015   3384482044   3395728423


 


      QUOTA   DI   PARTECIPAZIONE            5.00


 


 

martedì 18 settembre 2007

CONSIGLIO REGIONALE FRIULI-V.G. settembre 2007

IL CONSIGLIO REGIONALE SI RIUNIRA' IL 25 -26 -27 SETTEMBRE E IL 1°DI OTTOBRE. SEMBREREBBE CHE SI DEBBA DISCUTERE A PARTIRE DALLA SECONDA GIORNATA, PRIMA LO SLOVENO CON LE VARIANTI, POI A SEGUIRE IL FRIULANO. PER IL MOMENTO NON E' ANCORA FISSATA LA GIORNATA GIUSTA PER IL RESIANO E L'ORDINE DEL GIORNO. APPENA POSSIBILE VI INFORMERO' CON NOTIZIE PIU' DETTAGLIATE.

sabato 15 settembre 2007

IDENTITA' E TUTELA VAL RESIA IN DIFESA DELLA LINGUA RESIANA

INTERVENTI PER LA TUTELA DELLA LINGUA RESIANA


Propio perchè siamo per la tutela delle Lingue minoritarie, confermiamo la necessità della salvaguardia della Lingua Resiana di origine protoslava. E' questo l'impegno preso dai consiglieri regionali Virgilio Disetti e Giorgio Baiutti nell'incontro che si è avuto recentemente con Sergio Chinese Presidente dell'associazione Identità e Tutela  Val Resia. Il disegno di legge di cui è relatrice la collega Blazina, spiega Disetti, parla solo della tutela della minoranza slovena, e, quindi, penalizza fortemente la popolazione della Val Resia che, nella stragrande maggioranza parla, non lo sloveno, ma il Resiano. Erroneamente esso viene considerato  un dialetto minoritario dello sloveno, con cui, invece non ha nulla a che fare, mentre autorevoli studiosi la definiscono una lingua a se stante, un'unicum, ben più antico dello slavo. E' quindi legittima la protesta che in questi ultimi tempi ha agitato quelle popolazioni. L'impegno che ci siamo presi non è quindi, un semplice impegno formale, ma opereremo concretamente affinchè alle popolazioni della Val Resia sia dato il legittimo riconoscimento della loro lingua.


Tratto dal Messaggero Veneto del 15 settembre 2007

giovedì 13 settembre 2007

LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ROMANO PRODI

http://www.skgz.org/tisk/ita/56     <---CLICCA E LEGGI


LEGGETE QUESTA LETTERA SPEDITA DALLE DUE ASSOCIAZIONI CULTURALI SLOVENE SKGZ e SSO, UNA DI QUESTE E' GIA' PRESENTE A RESIA.  AD UN CERTO PUNTO SI LEGGE :    "Una di queste siamo anche noi Sloveni in Italia, presenti storicamente in queste zone nonostante i confini che hanno mutato ogni volta la nostra cittadinanza.Oggi ci sentiamo cittadini italiani, ma siamo ancora in attesa dell’attuazione di norme costituzionali e legislative che tutelino la componente linguistica e culturale per la quale ci consideriamo di nazionalità slovena."             


TUTTO CIO' NON VI FA PENSARE?


E GIA' CHE SIETE QUI GUARDATE COSA C'E' A STOLVIZZA


http://www.zskd.org/index.htm  <---CLICCA  E LEGGI


http://www.uscifvg.it/zskd-uccs.htm <--- CLICCA  E LEGGI

martedì 11 settembre 2007

PER SAPERNE DI PIU'

Lega della Slavia Friulana


San Pietro al Natisone


 


N. 25 di prot.                                                        San Pietro al Natisone, 17.8.2007.


 


Oggetto: Richiesta regionale del parere dei Sindaci sulla applicazione del


bilinguismo italiano-sloveno (art.10 L.38/01) sul territorio di 18 comuni


della Provincia di Udine.


 


ALLA CORTESE ATTENZIONE DEI CONSIGLIERI COMUNALI DELLA SLAVIA FRIULANA CHE NON SI RICONOSCONO NELLA MINORANZA NAZIONALE SLOVENA DI TRIESTE


 


La richiesta in oggetto, fatta il 3 agosto 2007 della Segreteria Generale Regionale ai Sindaci di 18 Comuni della Provincia di Udine inclusi nell’ambito di applicazione della legge 38/01 di tutela della minoranza slovena, evidenzia le negative gravi conseguenze che tale legge imporrà alle comunità linguistiche storiche che non si riconoscono nella minoranza slovena, presenti da 14 secoli nelle valli del Natisone, del Torre e di Resia in provincia di Udine, ingiustamente spacciate per minoranza nazionale slovena come quella di Trieste e Gorizia. Detta richiesta chiede infatti ai 18 Sindaci se intendono applicare sul proprio territorio l’art. 10 della citata legge, articolo che prevede l’uso della lingua slovena in aggiunta a quella italiana nelle insegne degli uffici pubblici, nella carta ufficiale e, in genere, in tutte le insegne pubbliche, nonchè nei gonfaloni. Trattasi, come è evidente, di articolo che prevede il puro bilinguismo italiano-sloveno diretto alla collettività. Una esternazione che evidenzia la presenza sul territorio comunale della minoranza  nazionale slovena anche se inesistente. Una imposizione della nazionalità slovena non propria, non sentita e mai richiesta dalle comunità locali che da sempre si sentono e si sono comportate da vere italiane.

sabato 8 settembre 2007

Identità e Tutela Val Resia

1° giornale dell'associazione -18 agosto 2007-



Il genere umano diffida delle novità; mira, di solito a mantenere immutate le condizioni di vita e, attraverso il mantenimento delle tradizioni, mimetizza la paura di apportare modifiche alla propria esistenza. Spesso succede che quando si propone un’alternativa, questa viene guardata con diffidenza, necessita di una fase ponderata di studio, deve essere compresa ed, infine, o viene respinta definitivamente oppure accettata. Analogo  percorso è stato riservato a Identità e Tutela Val Resia. Infatti, dopo un iniziale momento di studio, alcune persone hanno condiviso entusiasticamente le strategie da noi proposte, altre hanno ignorato la novità, alcuni, per timore di ingiustificate ritorsioni economiche, hanno preferito fornire il loro supporto morale dall’esterno, ed infine, alcune, ad onor del vero talmente poche da non superare le dita di una mano, hanno dissotterrato l’ascia di guerra. Peccato, perché quest’ultimi, con le loro conoscenze e grazie all’esperienza maturata, avrebbero potuto contribuire con noi alla giusta causa della salvaguardia del resiano.

LINGUA E STORIA DELLA VAL RESIA








 


IDENTITÀ   E  TUTELA  VAL RESIA


Via  A. Poma, 5   33010 RESIA(UD)


tel. cell. 3487253422    3204071897   www.valresia.it


 






 


           LINGUA E STORIA DELLA VAL RESIA


 


È stata approntata la bozza di quella che diventerà la legge regionale sulle minoranze linguistiche con il numero 205. Un altare alla minoranza linguistica slovena e nemmeno un distinguo, un piccolo cenno alla lingua resiana, perla della collana delle lingue slave che negli ultimi secoli ha meritato, per la sua unicità l’attenzione di studiosi e linguisti di tutto il mondo.


E tant’è datasi che gli slavisti locali hanno nuovamente decretato l’inclusione del resiano tra i dialetti sloveni.


È rimasto , al riguardo, inascoltato il suggerimento del professor Hamp che consigliava di fare un accurato riesame del resiano prima di catalogarlo, specialmente per quanto concerne le vocali, importantissime ai fini di ogni lingua.


È stato ignorato quanto affermato , a suo tempo, da Baudouin de Courtenay , uno dei più autorevoli linguisti interessati con vera passione al resiano, il quale dopo aver spiegato perché i Resiani non sono Russi, scrive:” in simile maniera possiamo dimostrare che i Resiani non sono Bulgari, non Sloveni nel senso proprio di questa parola, non Serbo-Croati nel senso stretto, ecc.,

domenica 2 settembre 2007

Cividale: Sit-in per informare la gente

Gli sloveni contendono Cividale ai Friulani? Ma quanti sono gli sloveni a Cividale? Sono questi alcuni slogan che ieri mattina alcune associazioni e comitati, che si battono per la tutela delle parlate slave locali hanno posizionato in piazza Duomo e in corso Mazzini. La manifestazione , un sit-in informativo , già promosso il 15 agosto a Prato di Resia nei pressi del Comune (foto),e destinato a toccare altri centri  della regione, è conseguente all'approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, dell'elenco dei Comuni del Friuli Vg in cui saranno applicate le misure di tutela della minoranza linguistica slovena. La gente non è assolutamente informata sulle conseguenze dell'inclusione di Cividale e nei 18 comuni delle Valli del Natisone, del Torre-Cornappo e della Val Resia, dove verrà introdotto l'uso della lingua slovena nei rapporti con le amministrazioni comunali, nei tribunali, negli atti pubblici, negli avvisi e nelle pubblicazioni ufficiali,non è a conoscenza del fatto che sono previste l'uso dello sloveno nelle assemblee civiche, nelle insegne degli uffici pubblici, sulle carte ufficiali del Comune, nel gonfalone, nella segnaletica stradale, l'istituzione di scuole pubbliche con l'insegnamento della lingua slovena e via dicendo. Cividale Forum Iulii o Forum Sloveniae?Prato di Resia 15-8-2007 sit-in informativo 15-8-2007    PRATO DI RESIA  SIT-IN INFORMATIVO (foto brutta scaricata tramite un telefonino, comunque un grazie a chi me l'ha data)

mercoledì 29 agosto 2007

Cartolina da Coritis di Resia


Val Resia Coritis-Corùto



Questa cartolina dovrebbe essere degli anni trenta, ritrae Coritis, misura 14,9 x 10,5  nel retro a parte la classica configurazione  tipica con spazio per francobollo vi si legge in basso a sinistra foto  Di Lenardo Battista, mentre in basso a destra 69130 Edit. Di Lenardo Stefano Tozle.  La stessa l'ho imprestata ad Antonio Longhino nel 1997 in occasione del libro da lui scritto -Coritis ultimo paese della Val Resia- (pag.20) pubblicato grazie al Circolo Culturale Resiano " Rosajanske Dolina " di Udine. Spero di avere più notizie esatte sull'anno di stampa e su possibili altri esemplari in circolazione. Aspetto qualche notizia in merito, e naturalmente già da adesso un Grazie a chi mi da una mano.

martedì 21 agosto 2007

TUTELARE LA LINGUA RESIANA

martedì   21 agosto  2007


Monai e Malattia ( i Cittadini ),dichiarano che questa è una parlata da salvare , unicità della nostra Regione. E' stato un incontro, per portare all'attenzione del Consiglio Regionale una serie di emendamenti finalizzati a riconoscere la specificità della Lingua e della Cultura della Val Resia.  Il gruppo regionale dei Cittadini per il Presidente composto da Bruno Malattia, Carlo Monai, Maurizio Paselli e Piero Colussi, ha infatti incontrato il sindaco Sergio Barbarino e l'associazione Identità e Tutela Val Resia, per esaminare - secondo il vice presidente del Consiglio Regionale Carlo Monai - la proposta del comitato ristretto  "che ha steso il testo da proporre all'aula sulla difesa della minoranza slovena ", che approderà in Consiglio entro la fine di settembre. " Il Consiglio Comunale - spiega Monai - ha approvato all'unanimità la volontà di non vedere assimilata e omologata la  specificità della Val Resia alla difesa della minoranza slovena . Per questo ci siamo impegnati a portare in aula una serie di emendamenti, senza per questo affrontare il tema della sua uniformità rispetto al ceppo sloveno, che è materia linguistica e scientifica, e quindi non demandata alla politica. C'è da parte nostra la consapevolezza di dar voce a queste identità locali, che vedrebbero diversamente mortificata la propia identità con l'imposizione di una serie di istituti calati dall'alto. Resia  - spiega il capogruppo dei Cittadini, Bruno Malattia  - costituisce un unicum sotto il profilo storico, culturale e linguistico, e direi anche umano, che va preservato, nell'interesse del Friuli, e non può essere incasellato nella minoranza slovena.


 

lunedì 20 agosto 2007

Wikipedia? un mondo di BUGIE

Vi voglio far notare come sia molto facile cambiare a propio piacimento e a propio vantaggio qualsiasi informazione su internet, A DISCAPITO DELLA VERITA'. Qui sotto vi sono due articoli, il primo datato 9 luglio 2007 mi è stato recapitato da Fabar, riguardante alcune correzioni alla voce "Resia" su Wikipedia) in inglese da lui effettuate. Sotto , invece, c'è l'attuale voce  "Resia" su Wikipedia).  PROVATE A LEGGERE LE DUE CHICCHE ,E DITEMI COSA C'E' DI DIVERSO.

Si alla tutela della lingua e cultura Resiana

No all'imposizione della lingua slovena, che non appartiene a Resia e ai suoi abitanti. A sollevare il caso è il capogruppo Udc Roberto Molinaro dopo un incontro con il sindaco di Resia Barbarino. E il dibattito sulla tutela delle lingue minoritarie in Friuli V.G. prosegue. Anche l'Università di Udine -dice l'Udc- ha riconosciuto la peculiarità, non possiamo imporre lo studio dello sloveno. Il sindaco di Resia ha illustrato a Molinaro la forte preoccupazione di tutto il consiglio comunale circa il mantenimento della identità Resiana, in presenza di una imposizione della lingua slovena che non è parlata a livello locale. Gli esponenti dell'associazione Identità e Tutela Val Resia, che da tempo è impegnata ai diversi livelli per la ferma tutela della identità, dal canto loro, hanno ribadito la pecularietà del Resiano, lingua minoritaria diversa dallo sloveno, per la quale recentemente, l'Università degli studi di Udine ha rilasciato uno specifico attestato per l'insegnamento presso le scuole. Conseguentemente - spiega l'Udc - a loro avviso non può essere impartito da insegnanti di madre lingua slovena, come le norme in corso di approvazione imporrebbero. Gli esponenti dell'associazione , hanno annunciato il coinvolgimento delle altre comunità slavofone della provincia di Udine, interessate all'approvazione di una legge regionale coerente con la realtà dei parlanti la lingua minoritaria ed efficace in termini di tutela. Il capogruppo Udc Molinaro, ha assicurato la continuità di un impegno già da tempo assunto a fianco di quanti vogliono il mantenimento e la tutela di una identità linguistica e culturale, che riafferma il ruolo ed il protagonismo di una comunità locale ed il prularismo nel segno di concreta attuazione del principio di sussidiarietà, contro ogni imposizione esterna. Per questo ha  annunciato la presentazione di specifiche proposte emendative durante l'esame del progetto da parte del Consiglio Regionale, auspicando che l'amministrazione Comunale e le realtà associative  interessate sviluppino una ulteriore azione di sollecitazione nei confronti del Presidente della Regione e dei Gruppi Consiliari.


Udine 14 agosto 2007

venerdì 3 agosto 2007

TOLMEZZO 1912 -CUGINI Di Lenardo Turan-

I Di Lenardo Turan sono di Oseacco, ma avevano parecchie proprietà in Martignilas.


scansione0001
































Da sinistra in alto in piedi: 1)  Di Lenardo Giovanni Turan( Figlio di Stefano Sante),  2) Di Lenardo Stefano Turan ( originario di Martignilas abitava a Cave), 3) Di Lenardo Odorico Turan ( abitava a  Martignilas),   4) Chinese Stefano Sbranc (fratello della moglie di Di Lenardo Giuseppe Turan).           Seduti da sinistra :   5) Di Lenardo Stefano Sante Turan,  6) Di Lenardo Luigi Turan ( abitava a Tolmezzo),   7) Di Lenardo Giovanni Turan ( abitava a Martignilas).     Per terra seduti  da sinistra :   8) Di Lenardo Giuseppe Turan ( ta na blazo),    9) Di Lenardo .......... Turan (figlio di Luigi).

1 - 2 - 8 -Fratelli, il 5 è il Padre, i loro discendenti a Oseacco sono conosciuti come Santec, che deriva dal nome del loro Bisnonno Sante.

martedì 31 luglio 2007

San Pietro al Natisone e la scuola bilingue


http://www.dom.it/index.php?pag=art&cat=1&f=int&id=603


Leggete attentamente questo articolo, poichè a San Pietro al Natisone nella scuola bilingue sarebbe bello che la parlata locale potesse essere la madre Lingua per i suoi studenti, ma purtroppo non la insegnano, al suo posto viene insegnato lo sloveno. Cosa credete che a Resia insegneranno il Resiano dopo l'approvazione della legge 205 così come è stata stilata?

CHI MI TRADUCE?

http://www.dom.it/index.php?pag=art&cat=4&f=int&id=599


Questo articolo scritto in sloveno parla anche di Resia,se qualcuno può, me lo traduca.Grazie

COMUNICATO

Qualche giorno fa ( esattamente il 18 luglio ), ho ricevuto una lettera da parte di un avvocato di Gemona, che a nome del presidente di una associazione Resiana, mi informava che dovevo, per ragioni di mancata autorizzazione, cancellare due foto appartenenti a un archivio fotografico. Nessuna autorizzazione era stata concessa e quindi dovevo intervenire di conseguenza.  Subito mi sono dato da fare,gli ho telefonato, e dopo vari tentativi sono riuscito nell'intento. E' stato un colloquio sereno e sincero,alla fine ho dato da parte mia piena disponibilità a risolvere in tempi brevi l'incoveniente. Anzi vi dirò di più,siccome in qualche commento ho notato che si era sopra le righe, mi sono mosso di conseguenza e ho contattato una società che spero mi potrà risolvere questo problema, ovvero codificare la connessione per poi tirare le orecchie a chi mancherà di rispetto. Sono in attesa di un loro comunicato, speriamo positivo. L'avvocato nel frattempo mi ha pregato di aver pazienza e che entro una decina di giorni mi avrebbe telefonato per un incontro chiarificatore. In precedenza ho contattato anche la redazione del Gazzettino e del Messaggero Veneto per capire se potevo inserire i loro articoli integralmente sul blog. Per il momento solo il Messaggero Veneto mi ha risposto dicendo che purtroppo Kataweb aveva l'esclusiva.Per quanto riguarda l'altra testata sono in attesa. Comunque non preoccupatevi continuerò a informare Voi tutti anche se saranno dei riassunti brevi ,ma fedeli alla notizia.    


     Mandi anu Sbuhan

martedì 24 luglio 2007

RIFLESSIONE

Oggi, ho incontrato due persone di Stolvizza con cui mi sono trattenuto, ed abbiamo parlato con spirito libero della questione Resiana, ho cercato,come è di mio carattere,di trovare una sintonia che potesse mitigare la discussione cercando di far capire le mie ragioni sul problema. Devo ammettere che non è stato facile,e questo mi addolora. Dopo poco ci siamo salutati, e una volta solo il mio pensiero è ritornato sulle parole,sui discorsi,sugli sguardi. Una tristezza constatare come tutto ciò stia minando la nostra vita,la nostra amicizia e il nostro sentirsi Resiani. In questo preciso momento ho voluto scrivere queste poche righe, per ricordare quanto sia importante difendere SI  le propie idee, ma con rispetto, sempre, comunque, senza offendere nessuno, chiunque esso sia.                SBUHAN

mercoledì 18 luglio 2007

CONSIGLIO REGIONALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

Comunicati Agenzia Consiglio Notizie




VI Comm: ddl tutela minoranza slovena, dibattito (1)


11 Luglio 2007, ore 13:16


(ACON) Trieste, 11 lug - RC - Dibattito generale, in VI Commissione consiliare - presidente Franzil (PRC-SE) - sul disegno di legge n. 205 sulla tutela della minoranza linguistica slovena.

CONSIGLIO REGIONALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

Comunicati Agenzia Consiglio Notizie




VI Comm: ddl tutela minoranza slovena, ripresi i lavori (2)


11 Luglio 2007, ore 16:11


(ACON) Trieste, 11 lug - RC - La VI Commissione ha ripreso i lavori sul disegno di legge sulla tutela della minoranza linguistica slovena senza i consiglieri di Forza Italia Marini e Camber, ai quali si è unito Di Natale di AN. Ribadiamo la nostra necessità di fare degli approfondimenti. Non ci viene riconosciuta, lasciamo la Commissione - ha detto Marini. Solidarietà è così giunta da Di Natale, mentre da parte degli altri consiglieri veniva la richiesta di restare per portare ciascuno il proprio contributo. Non mi pare che si stia agendo senza rispettare i tempi - ha affermato il presidente Franzil (PRC-SE) - ma spiace vedere che alcuni non intendono lavorare con la Commissione.