ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

mercoledì 13 aprile 2011

RICEVO E VOLENTIERI PUBBLICO

VAL RESIA ED IL SUO GRUPPO FOLKLORISTICO
Penso che sia lecito avanzare una critica e analizzare la gestione e la guida di un gruppo folkloristico, senza preclusioni e pregiudizi nei confronti delle persone che ne fanno parte.
Se mi è consentito vorrei riprendere quanto ha evidenziato e denunciato il presidente dell’associazione Identità e Tutela Val Resia su il numero UNICO DI INFORMAZIONE PER SOCI E SOSTENITORI “VOCE DELLA VAL RESIA”, a riguardo della gestione e la conduzione del Gruppo Folkloristico Val Resia.

lunedì 11 aprile 2011

Valorizzazione Musica e Danza Resiana


L'Ecomuseo Val Resia, nell'ambito della programmazione di interventi, ha organizzato una tavola rotonda dal titolo "La musica e la danza resiane tra salvaguardia e consapevolezza. Tutela a livello internazionale: percorso possibile?". La stessa si è svolta Sabato 26 marzo 2011, dalle ore 15.00 nella Sala Consiliare del Municipio di Prato di Resia.  Obiettivo dell'incontro è stato di capire come affrontare il percorso di crescita per la valorizzazione della musica e danze resiane a livello internazionale, ovvero come procedere al fine di addivenire alla loro candidatura nel patrimonio immateriale dell'UNESCO. Hanno partecipato all'evento, tra gli altri, Luisa Vietri, etnoantropologa, Roberto Frisano, etnomusicologo, Giuliana Ferrara del Centro Regionale di Catalogazione e Restauro dei beni culturali, membro del Comitato Tecnico Scientifico Ecomusei del Friuli Venezia Giulia, il Gruppo Folkloristico Val Resia ed il Coro Monte Canin.

Tratto dal sito http://www.comune.resia.ud.it/Eventi.2645.0.html


CANTO TIPICO RESIANO





Stolvizza 1960-1962 circa
Gruppo di donne con Irma Buttolo

RESIANI ATTENZIONE A CIO' CHE FIRMATE


Probabilmente è in atto da parte dei "filo Sloveni" (nel senso che sono favorevoli che i Resiani vengano "catalogati" come Sloveni), un approcio a coloro che vivono la nostra Vallata in senso stretto. Sappiate che è in arrivo a Resia una Cooperativa Slovena con sede a Cividale, che grazie alla Legge della Minoranza Slovena propone contributi per le attività  Agricole. Alcune aziene delle Valli del Natisone hanno aderito, pensate che ha aderito anche una di Moggio Udinese (?).
Per capire meglio eccovi il link del loro sito http://www.kmeckazveza.com/

CANTO TIPICO RESIANO





Oseacco 1960 - 1962
canta M.Clemente

domenica 3 aprile 2011

3 AVRIL 1077 - 2011 FRIUL PAR SIMPRI




A Pavia il 3 aprile del 1077 l’imperatore Enrico IV concede al patriarca Sigeardo l’investitura feudale con prerogative ducali su tutta la contea del Friuli. E’ l’atto di nascita dello stato patriarcale friulano; con questo atto il Friuli riacquistava la sua integrità territoriale e la sua autonomia politica. Nonostante non si trattasse di un vero stato sovrano, l’esempio friulano rappresenta una delle forme più mature di organizzazione politica unitaria ed accentrata sorte in Europa nel Medioevo.

giovedì 31 marzo 2011

Un difensore della particolarità

A un anno dalla scomparsa del carissimo e stimatissimo cavalier Sergio Mattelig resta ancora forte il richiamo alla tutela delle lingue autoctone della Slavia friulana e di Resia. Però, purtroppo, non si è ancora giunti a una posizione di concreta difesa di dette parlate slave che, come tutto il mondo sa, rappresentano patrimonio storico e linguistico amorevolmente conservato e tramandato dai nostri avi. --br-Il forte richiamo lanciato a tutti i politici per una valida e positiva risoluzione del problema ha avuto riscontro (per noi ovviamente negativo) solamente nella parte politica di centro-sinistra (Pd), la quale ha preso sotto le proprie "benevole" ali la questione slovena, assicurandosi così il bacino elettorale e contributivo delle Valli con la piena disponibilità e il pieno sostegno di Lubiana. L'altra parte, il centro-destra tutto, ha mostrato indisponibilità e insofferenza anche per la semplice presa di posizione verso il proprio elettorato, che nell'ultima consultazione elettorale ha decisamente contribuito alla sua affermazione: le sue promesse pre-elettorali sono letteralmente andate "a farsi benedire" (vedi Tondo) e nulla si è fatto per risolvere la questione e per ridare dignità alle popolazioni che da oltre 14 secoli conservano e tramandano la loro lingua e la loro cultura, uniche e da non confondersi con nessun'altra. Resta vano, quindi, il grido lanciato ai politici dal cavalier Mattelig in quanto gli stessi, anziché attivarsi per una soluzione del problema, tendono, ahimè, ad assopire qualsiasi iniziativa proposta al riguardo («un giro di valzer, passamano e via»). Ma il suo appello non cadrà inascoltato: lo sentiremo sempre più forte e ci adopereremo con tutte le nostre forze per giungere al riconoscimento ufficiale della nostra identità, libera da vincoli e da imposizioni. Ciao, Sergio, amico e maestro, fiero combattente difensore della particolarità della tua terra. Cogliamo l'occasione per ricordare anche don Jaculin, scomparso circa un anno fa, promotore della stampa del libro "Gli Slavi del Natisone", riguardante le parlate autoctone delle Valli e forte sostenitore della nostra causa.
Alberto Siega
presidente di Identità e tutela Val Resia

Tratto dal Messaggero Veneto del 30 marzo 2011