VAL RESIA ED IL SUO GRUPPO FOLKLORISTICO
Penso che sia lecito avanzare una critica e analizzare la gestione e la guida di un gruppo folkloristico, senza preclusioni e pregiudizi nei confronti delle persone che ne fanno parte.
Se mi è consentito vorrei riprendere quanto ha evidenziato e denunciato il presidente dell’associazione Identità e Tutela Val Resia su il numero UNICO DI INFORMAZIONE PER SOCI E SOSTENITORI “VOCE DELLA VAL RESIA”, a riguardo della gestione e la conduzione del Gruppo Folkloristico Val Resia.
Il Gruppo Folkloristico che dovrebbe essere l’espressione e la consapevolezza da parte di tutta la comunità resiana, da un po’ di tempo a questa parte viene gestita in modo non consono alle aspettative e della volontà di tutta la collettività. Sembra che tale Gruppo sia circoscritto in un ambito e di una prerogativa gestionale di aspetto padronale e non consono con lo spirito e l’espressione della autentica resianità, dove tutti dovrebbero avere il diritto di partecipare e non solo quelli di una certa cerchia e di un certo ambiente. Non so esattamente cosa prescrive lo statuto, ma posso capire che non ci sia scritto o menzionato, chiusure ed esclusioni per nessuno, quanto meno nel rinnegare la propria identità per compiacere a delle convinzioni che non rispecchiano l’effettiva realtà resiana.
Se poi il Gruppo non viene presentato come cultura e tradizione resiana, ma resiana-slovena, allora evidentemente c’è qualcosa che non funziona nella salvaguardia e nella tutela della nostra resianità, autentica e tradizionale, ma solo delle interpretazioni del tutto personali, dubbie, confuse e false.
Giusto quindi chiedere maggior tutela della nostra identità, anche attraverso la gestione del Gruppo Folkloristico, essendo patrimonio di tutti e non solo di alcuni. Dalla direzione, alla gestione, ne venga assunta la responsabilità e non per manipolarlo a piacimento.
Pertanto, nella consapevolezza di andare incontro a qualche critica del tutto gratuita, esprimo il mio punto di vista, senza pregiudiziali, che la competenza della gestione del Gruppo Folkloristico passi sotto la direzione e la gestione dell’assessorato della cultura del comune di Resia che, congiuntamente al sindaco, ne ridisegni le cariche e le persone, le mansioni e le competenze, il fine e l’obiettivo.
Con osservanza e simpatia da Franco Tosoni
mercoledì 13 aprile 2011
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finnalmente ...uno si è deciso a scrivere...io è da tanto tempo che lo dico e lo ripeto,pure io faccio parte ancora del gruppo ,,ma purtroppo/per fortuna non sono sloveno e da quando cè questa storia slovena di mezzo io e come tanti non siamo più stati chiamati a partecipare alle manifestazioni folkloristiche,e con tante richieste della mia disponibilità..ma nella cerchia ,,o sei con loro o fuori...chi commanda e solo lei...e tutti gli altri zitti o altrimenti..VIA..in giappone chi è andato!!!!solo il loro gruppo di amici del partito...
RispondiEliminaRieccomi, giusto per concludere il mio pensiero.
RispondiEliminaCome detto spetta a Noi far capire a tutti i Resiani, compreso quindi tutti i componenti del Gruppo, che l'Associazione e di Noi tutti.
A volte è facile criticare, ma bisogna anche capire che oltre a essere un Onore farne parte, è anche un sacrificio e non da poco.
Chi critica dovrebbe, a volte, capire che dietro ci sono anche molti sacrifici.
Quanti sarebbero disposti a "rovinarsi" 1, 2, 3 Sante Domeniche girando il Friuli e oltre.
Ognuno di noi ha delle attività, degli hobby che a volte devono esser messi da parte per onorare questi impegni.
Ma nello stesso tempo bisogna essere orgogliosi delle propie radice, e non tradirle.
Conosco molti componenti dell'associazione,e sono sicuro nella loro buona fede, ma come detto prima ci vuole Orgoglio.
Nel frattempo vi voglio segnalare una lettera firmata da un cittadino residente a Resia, che sarebbe stata recapitata al Sindaco di Resia e a tutta l'Amministrazione Comunale volta a "denunciare" alcune presunte violazioni.
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Segnala che nel Centro Culturale denominato Rozajanska Kulturska Hisa, centro che deve essere adibito, esclusivamente, ad attività del genere canoro, musicale, folcloristico Resiano ed Italiano ha, indebitamente, sede legale una rivista quadrimestrale denominata Nas Glas,di cui è direttore responsabile certa Luigia Negro, zia di Pamela Pielich che è responsabile, in virtù di contratto di accomodato intercorso con il Comune di Resia, della gestione e direzione del Centro Culturale.
Il cittadino, chiede che siccome il relativo periodico ha sede, indebitamente, nel Centro Culturale che deve ospitare esclusivamente attività artistiche e non certo diventare, indebitamente, sede legale di pubblicazoni come quella in specie,faziosa ( io aggiungo filo slovena , nel senso che considera noi Resiani Sloveni ) che venga intimato alla direttrice del periodico Nas Glas - Luigia Negro - e alla direttrice del Centro Culturale - Pamela Pielich - di trasferire, la prima, la sede legale del periodico giornalistico in altro ufficio, la seconda di intimare alla direttrice di farlo il più presto possibile.
La lettera sottolinea come vi sia un'incopatibilità assoluta tra l'attività Culturale del Centro Rozajanska Kulturska Hisa che deve esaltare i valori ed il patrimonio artistico della Resianità, con le ingiurie e le affermazioni gravemente offensive che vengono mosse ai Resiani da parte della Rivista Nas Glas.
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La segnalazione non è niente male, adesso attendiamo la presa di posizione da parte del Comune di Resia.
Ricordandovi sempre umiltà e pacatezza nei vostri commenti
Saluti a Voi tutti
Quindi, siccome sembra che questi sodalizi culturali siano troppo sbilanciati da una parte, per aggiustare le cose ci si vuol fare entrare direttamente un'amministrazione politica.... Siamo a posto.
RispondiEliminaal 4
RispondiEliminaNon si vuole fare entrare in causa l'amministrazione politica, come tale, ma l'amministrazione come proprietaria dello stabile, a rappresentanza e tutela di tutti i Resiani.
quando facevo parte ancora del gruppo ..avevo comprato con i miei soldini il costume folkloristico..e pensare che lo volevano loro...si certo..se me lo pagano..un miglioncino in vecchie lire,,,
RispondiEliminacredo che il gruppo Folkloristico ,
RispondiEliminasia patrimonio dei Resiani , tutti.
abbia il compito di cantare suonare e ballare , le nostre tradizioni , null'altro.
qualsiasi cosa al di fuori di queste semplici indicazioni , l'uso e' improprio a mio avviso .
pertanto, credo debba dipendere' giustamente dal Comune di Resia dal suo Assessorato
semplicementegutd
Il mio pensiero su questo argomento è simile al commento 9.
RispondiEliminaPoi se qualcuno si sente Sloveno, sono fatti loro personali. A me, personalmente, non mi cambia la vita, anche se sono convinto che l'essere Sloveno a Resia è solo per interessi finanziari (portafoglio). Dimostrino (costoro)con i fatti (documenti)di essere Sloveni, senza andare a cercare "Studiosi" che nella loro vita hanno lavorato o lavorano, hanno collaborato o collaborano con Lubiana (Università ecc..).
Per quanto riguarda la lettera, me la sono letta attentamente, e devo dire che è molto completa e specifica E alcuni fatti molto interessanti.
L'unica cosa che mi preme dire, è che bisogna cercare di ponderare le propie azioni, ma nello stesso tempo non indetreggiare mai.
In merito,vi voglio solo ricordare quando questo blog era completamente libero nel postare i commenti. Fino a quando due o tre persone, si sono messe a farsi le domande e a darsi le risposte offendendo persone con nome e cognome. Da allora ho dovuto mettere la moderazione,e devo dire che è un peccato perchè rallenta il confronto di chi vuole intervenire. Mi ricordo, e qui ho ancora tutto salvato sul PC, che mi misi pazientemente in attesa fino a quando li beccai e tramite la ditta che dava il servizio di connessione ( di Amaro,che aveva preso temporaneamente il sevizio al posto di Insiel), riuscii a sapere ( non me lo feci dire, gli dissi di aspettare di prendere provvedimenti. In seguito per un paio di volte misi dei commenti volti a dire "finitela o prendo provvedimenti". Vi ricordate?) da dove provenivano grazie agli indirizzi IP, che come ben sapete porta direttamente al numero di connessione.
Con questo vi voglio dire che purtroppo tutti possiamo sbagliare, anche loro ovviamente.
Da parte nostra l'importante è far capire a che si "sente" Sloveno dell'errore che stanno commettendo. Sarà dura, ma dobbiamo comunque insistere.
bisognerebbe che il Comune intervenisse anche sulla Pro Loco la cui presidente è vistosamente sbilanciata verso l'identità slovena di Resia.
RispondiEliminaSCUSATE, ma giusto per capire meglio, come funziona il gruppo folkloristico ?? chi ne può far parte ? come viene eletto il direttivo?
RispondiEliminaanna
Commento 11:
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