Il Comune chiede il sostegno della Regione. «Per danza e musica»
Revelant ricorda l’unicità del patrimonio culturale locale, e rileva che «in questa fase di estrema delicatezza, ottenere un riconoscimento di questa portata regalerebbe alla Val di Resia un palcoscenico internazionale.
La Val Resia può diventare patrimonio Unesco grazie a danza e musica.
Il Comune lavora per la candidatura, ma è necessario il sostegno della Regione. Danza e musica, appunto, possono aprire alla Val di Resia le porte dell’esclusivo club del patrimonio Unesco.
Restituendo, contestualmente, ossigeno al turismo e all’economia del territorio. Lo sostiene il consigliere regionale di Autonomia Responsabile Roberto Revelant, che sollecita, con un’interrogazione a risposta scritta, la Regione ad appoggiare il Comune, impegnato nella presentazione della propria candidatura all’Unesco.
Restituendo, contestualmente, ossigeno al turismo e all’economia del territorio. Lo sostiene il consigliere regionale di Autonomia Responsabile Roberto Revelant, che sollecita, con un’interrogazione a risposta scritta, la Regione ad appoggiare il Comune, impegnato nella presentazione della propria candidatura all’Unesco.
Revelant ricorda l’unicità del patrimonio culturale locale, e rileva che «in questa fase di estrema delicatezza, ottenere un riconoscimento di questa portata regalerebbe alla Val di Resia un palcoscenico internazionale.