ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

sabato 24 febbraio 2007

Comune

Il giorno 16 c.m. si è riunito il Consiglio Comunale di Resia per trattare diversi argomenti inseriti nell’ordine del giorno.


A conclusione dei lavori, c’è stato un laconico comunicato del  Sindaco Sergio Barbarino il quale ha informato l’assemblea che dal 19 febbraio avrebbe avuto inizio il corso di lingua slovena per i dipendenti comunali.


Alla richiesta di ulteriori informazioni in merito da parte del sottoscritto, Barbarino ha riferito che il suddetto corso sarebbe stato finanziato con contributi provenienti dalla legge che tutela le minoranze linguistiche slovene, e non dalle risorse del Comune.


E’ intervenuta l’assessore alla cultura, la quale ha ribadito che l’avvio del corso di sloveno è legittimo in quanto rispetta anche i principi della suddetta legge.


Quindi, concittadini di Resia, un altro passo è stato compiuto verso quel progetto di slovenizzazione messo in atto da un esiguo gruppo in maniera non democratica imponendo scelte non condivise dalla maggioranza della popolazione.


Per il momento il corso è rivolto soltanto ai dipendenti comunali. Poi ? Si rivolgerà anche ai dipendenti dell’ufficio postale, della BCC, della farmacia, del Parco delle Prealpi Giulie e in ultimo al parroco di Resia?


Qualcuno penserà che si è toccato il fondo: neanche per idea!


La prossima mossa? Sempre in ottemperanza alle “benedette” leggi n° 482, n° 38 e l’imminente n° 205 ( negli ambienti politici è data già per scontata) sventolerà sul municipio anche la bandiera slovena che sancirà che Resia è Slovena.


Senza dubbio ci capiterà ancora di peggio. Comunque, nulla è più umiliante del sentirsi “ stranieri in Patria”.


A questo punto mi rivolgo alla popolazione resiana che non si sente “minoranza slovena” affinché faccia sentire al sindaco la propria voce di disapprovazione, prima che sia troppo tardi!


Non è tempo di far finta di non vedere e di non sapere ciò che sta succedendo. 


 


 


 


                                                                                                  Carlo Altomonte


                                                                                                   ( consigliere comunale di minoranza )                                  

6 commenti :

  1. Cjâr Carlo Altomonte

    o capìs che al vueli stiçâ la int, ma o precisi che ni te 482/99 e o pensi ni te leç 38/2001 a son previodudis bandieris te fornidure dai finanziaments ai ents che ju domandin. Se si à voie di jessi credibii e puartâ indevant une idee, si varès di evitâ di dî monadis. Cun dut rispiet, Christian Romanini

    Conseîr comunâl a Maian.


    Ps: e po i finanziaments de 482/99 a rivuardin dome la publiche aministrazion e duncje ni parochie, bancje...

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  2. E' assolutamente vero che non bisogna assolutamente cadere nella trappola della nazionalità . L'importante è trovare il modo di difendere la nostra lingua la nostra cultura , la nostra musica . CHRIS77 nella sezione notizie storiche ci sono dei vecchi cognomi, se hai possibilità aiutaci a fare delle ricerche in merito . mandi da turan1964

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  3. mandi turan

    la mê cognossince limitade dal argoment, no mi permet di jessi tant util par chel che al rivuarde la ricercje onomastiche.

    Ma se o pues dâ un contribût, no mi tiri indaûr.

    Mandi turan e saludimi Sergio Chinese

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  4. Ce centrial la bandiere slovene cul jessi minorance intun Stât?

    I sud tirolês a son todescs di citadinanze taliane e cuindi a an la bandiere taliane, par fâ un esempli. Mi pâr che chest sior al vedi lis ideis confusis.

    Se la leç 482 e dîs che i resians a son une minorance slovene la colpe al massimo e je de leç taliane, no de Slovenie!!!

    Che il sior Altomonte al presenti lis sos rimostrancis al indiriz just!!!

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  5. Mandi Dree tu âs reson.. Mi samee che chei che a àn scrit no àn dat

    neancje une cjalade al test des leçs che a prudelin dutis lis lenghis

    minoritariis in Italie e par cui ancje la marilenghe, il todesc di

    bolzan e dulintor, lis lenghis tabaiadis in Sardegne….

    Vedût che no sai trop su chest teme, o ai let i ultims articui su la

    Patrie, ai cirût su internet e ai cjatât alc ancje in biblioteche. Da

    chel che o ai podût lei, mi samee che ducj chescj scrupui sono

    infondâts; dut câs i tescj che o ai consultât a disin che il rosean al

    aparten ae famee dai dialets slovens (ancje se cun tantis

    particolaritâts e strambariis) presinte no dome in Slovenie, ma ancje in

    Carinzie e in cualchi bande de Ungjarie. Fin cumò no ai cjatât tescj cun

    teoriis diviersis… Podaressiso indicami cualchidun? O ai ancje

    scuvierzût che inte valade a son presints dialets diviers e che tra un

    paîs e chel dongje si capissin avonde pôc.

    Mandi e graziis


    Giovalù79

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  6. Bravo Altomonte, continui ad informare i resiani e non se la prenda le "monadis" come dice Romanini le scrivono Lui e gli altri.

    Con simpatia Alba Di Lenardo Vissach

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