Black-out elettrici, con oltre 15 mila utenze isolate, scuole chiuse, viabilità precaria su tutte le strade, telefoni fissi e mobili muti: così si è presentata ieri la Carnia, sommersa da un metro di neve. Il manto nevoso attecchiva al terreno già a Venzone. Poi, l’alzarsi delle temperature, ha cambiato le precipitazioni da nevose in pioggia specie nel fondovalle, facendo temere addirittura una nuova alluvione, simile a quella verificatasi nel 1966.
Nei paesi alpini è continuato a nevicare e la neve più pesante ha determinato un grado estremo 5 molto forte di pericolosità valanghe.
Nei paesi alpini è continuato a nevicare e la neve più pesante ha determinato un grado estremo 5 molto forte di pericolosità valanghe.