Gorazd Žmavc,ah certo, non è venuto perchè ha letto le vostre esternazioni ed ha preferito incontrarsi con i Rezijani in altra sede! Avete aspettato invano !!!
A Tarvisio ci sono sloveni che parlano sloveno zegliano. Che sono ANCHE - ma non SOLO - slavi. Sì, il ministro non ha calcolato proprio i manifestanti - probabilmente perchè ha immaginato di avere a che fare con una manica di persone poco propense al dialogo. Anche stavolta, credo che abbiate dimostrato l'egoismo del vostro gruppo. Perchè egoismo? Perchè, con la vostra scelta, avete scelto per tutti. Avete scelto anche per quelli che lo aspettavano e non lo hanno incontrato. Se non volevate vederlo e volevate dimostrarglielo, avreste potuto tranquillamente restare seduti sulle poltrone di casa vostra. Come fanno tutte le persone comuni - quelle ragionevoli e pronte al dialogo.
A Resia non ci sono sloveni e la gente non parla nessun dialetto sloveno perché si esprime in lingua resiana. A parte quelle pochissime persone, più che altro interessate, non al dialogo ma ad altri interessi, più personali che comunitari, tutto il resto della popolazione a questo tipo di dialogo, il coinvolgimento o l’interesse, è a parametro zero. Si parla di egoismo a buon mercato senza conoscere bene i risvolti della questione. Quelli che volevano questa visita erano in pochi e non hanno ritenuto opportuno informare gli altri, la maggior parte della popolazione, cioè quelli che non hanno ritenuto opportuno tale visita perché a Resia non ci sono sloveni residenti, quindi quale era il vero scopo del ministro con questa sua annunciata visita? Si parla poi di somiglianza, di capelli tinti di rosso, ma che genere di accostamento è questo, pur tenendo nella massima considerazione e l’importanza di questo personaggio, non credo che ci sia alcuno resiano confrontabile, pertanto questa è pura mancanza di rispetto, prima verso il ministro e poi nei confronti dei resiani. Un’altra volta impara l’educazione prima di esprimerti e di portare rispetto verso le persone.
Tu dici: "Sempre la stessa storia", allora trovami se a Resia risiede uno sloveno, un immigrato sloveno, una persona discendente da genitori, o almeno da uno dei genitori, sloveni. Tutti quelli che si dichiarano di appartenere alla minoranza slovena a Resia, sono tutti fasulli. Si dichiarano tali per opportunità a proprio vantaggio, e se non avessero dei benefici cambierebbero bandiera già domani.
Tutta la comunità Resiana fa parte linguisticamente delle varianti slovene, dimostrate che sono due lingue totalmente estranee, il senso d'appartenenza in alcuni ricade nella sfera italiana, ma questo non basta, finché si parla una variante della vicina repubblica e della fascia confinaria che va da Tarvisio a Trieste. Ne se riždražit, kontenti aliböj ne, jë itaku. Zbuhan.
Manco da un bel pezzo da questo blog, un po' per problemi personali ma un po' anche per scelta, e vedo che il discorso sta sempre fermo qui. Un discorso fra sordi. Le mie opinioni son sempre quelle e certo non mi interessa ribadirle per l'ennesima volta. Voglio solo dire che io sto con i "Resiani punto e basta" anche se, mi perdonerà il signor Andrea, non so esprimermi in questa Lingua. Un saluto a Canin, Turan, Franco Tosoni e agli altri "Resiani punto e basta". Sbuhan.
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RispondiEliminaGorazd Žmavc,ah certo, non è venuto perchè ha letto le vostre esternazioni ed ha preferito incontrarsi con i Rezijani in altra sede! Avete aspettato invano !!!
RispondiEliminaA Tarvisio ci sono sloveni che parlano sloveno zegliano. Che sono ANCHE - ma non SOLO - slavi.
RispondiEliminaSì, il ministro non ha calcolato proprio i manifestanti - probabilmente perchè ha immaginato di avere a che fare con una manica di persone poco propense al dialogo. Anche stavolta, credo che abbiate dimostrato l'egoismo del vostro gruppo. Perchè egoismo? Perchè, con la vostra scelta, avete scelto per tutti. Avete scelto anche per quelli che lo aspettavano e non lo hanno incontrato.
Se non volevate vederlo e volevate dimostrarglielo, avreste potuto tranquillamente restare seduti sulle poltrone di casa vostra. Come fanno tutte le persone comuni - quelle ragionevoli e pronte al dialogo.
Comunque - guardo e riguardo questa foto. E penso che somiglia molto ad alcuni Resiani che conosco. Solo che non si tinge i capelli di rosso. :=)
RispondiEliminaConcordo con L,infatti tutti gli appuntamenti programmati sono stati rispettati.I Rezijani li ha incontrati in altra sede.
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RispondiEliminaA Resia non ci sono sloveni e la gente non parla nessun dialetto sloveno perché si esprime in lingua resiana. A parte quelle pochissime persone, più che altro interessate, non al dialogo ma ad altri interessi, più personali che comunitari, tutto il resto della popolazione a questo tipo di dialogo, il coinvolgimento o l’interesse, è a parametro zero. Si parla di egoismo a buon mercato senza conoscere bene i risvolti della questione. Quelli che volevano questa visita erano in pochi e non hanno ritenuto opportuno informare gli altri, la maggior parte della popolazione, cioè quelli che non hanno ritenuto opportuno tale visita perché a Resia non ci sono sloveni residenti, quindi quale era il vero scopo del ministro con questa sua annunciata visita? Si parla poi di somiglianza, di capelli tinti di rosso, ma che genere di accostamento è questo, pur tenendo nella massima considerazione e l’importanza di questo personaggio, non credo che ci sia alcuno resiano confrontabile, pertanto questa è pura mancanza di rispetto, prima verso il ministro e poi nei confronti dei resiani. Un’altra volta impara l’educazione prima di esprimerti e di portare rispetto verso le persone.
RispondiEliminaufffff ... ufffffff...sempre stessa storia!!!
RispondiEliminaTu dici: "Sempre la stessa storia", allora trovami se a Resia risiede uno sloveno, un immigrato sloveno, una persona discendente da genitori, o almeno da uno dei genitori, sloveni. Tutti quelli che si dichiarano di appartenere alla minoranza slovena a Resia, sono tutti fasulli. Si dichiarano tali per opportunità a proprio vantaggio, e se non avessero dei benefici cambierebbero bandiera già domani.
EliminaTutta la comunità Resiana fa parte linguisticamente delle varianti slovene, dimostrate che sono due lingue totalmente estranee, il senso d'appartenenza in alcuni ricade nella sfera italiana, ma questo non basta, finché si parla una variante della vicina repubblica e della fascia confinaria che va da Tarvisio a Trieste. Ne se riždražit, kontenti aliböj ne, jë itaku. Zbuhan.
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EliminaManco da un bel pezzo da questo blog, un po' per problemi personali ma un po' anche per scelta, e vedo che il discorso sta sempre fermo qui. Un discorso fra sordi. Le mie opinioni son sempre quelle e certo non mi interessa ribadirle per l'ennesima volta. Voglio solo dire che io sto con i "Resiani punto e basta" anche se, mi perdonerà il signor Andrea, non so esprimermi in questa Lingua. Un saluto a Canin, Turan, Franco Tosoni e agli altri "Resiani punto e basta". Sbuhan.
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