Tenendo conto della deprimente situazione generale, la Giunta Regionale ha iniziato a entrare
sia nel merito della qualità delle iniziative profumatamente finanziate che nel sistema organizzativo
delle associazioni che palesano non pochi doppioni. In particolare sarebbe opportuno
che la Giunta avviasse anche un verifica sulla reale consistenza di queste associazioni che spesso
sono costituite da piccoli gruppi di persone che manifestano la loro esistenza solo in funzione
della necessità di spendere i contributi ricevuti in virtù di un meccanismo che privilegia l’ autoreferenzialità e non la reale presenza sul territorio.
In una sua recente delibera che sanziona
qualche leggero ritocco, verso il basso, dei contributi elargiti, la Giunta Regionale afferma che
tale riduzione non va valutata negativamente ma , “può anzi costituire uno stimolo a costruire
rapporti di sinergia e di aggregazione con altri enti ed organizzazioni della minoranza slovena”.
Ancora più significativa un’altra affermazione, contenuta nella stessa delibera, relativa
alla “necessità di introdurre una discontinuità col passato, al fine di favorire elementi di novità
e innovazione nell’operato degli enti cosiddetti minori della minoranza slovena.” Sembra che
la Politica regionale - anche se amica - si sia stancata di vedere sempre le stesse persone fare le
stesse cose, per se stesse!
Per l’esercizio 2014, le organizzazioni della minoranza nazionale slovena sono comunque riuscite
ad evitare un drastico ridimensionamento dei finanziamenti, generosamente elargiti dallo
Stato italiano, in loro favore. Non solo. Sono addirittura riuscite a portare a casa un’altra
importante conquista che ha dell’incredibile.
In occasione della “Festa resiana” dello scorso mese di agosto, Adriano Ritossa - già consigliere
regionale e membro del Comitato Paritetico - ha illustrato il complesso iter burocraticoamministrativo
che istituendo, di fatto, una corsia preferenziale ha consentito l’immediata
erogazione dei fondi - € 5.990.152,22 sul totale di € 9.391.645,00 - a sostegno delle attività e
iniziative culturali, artistiche, sportive, ricreative, scientifiche, educative, informative e editoriali
promosse e svolte da istituzioni ed associazioni delle minoranza slovena.
A fronte di questo diluvio di quattrini, la Comunità Montana Torre, Natisone e Collio potrà
assegnare ai Comuni delle Valli del Natisone la stratosferica somma di € 20.000,00!!! per
progetti relativi alla valorizzazione delle varianti linguistiche locali, di cui all’art. 22 della
L. R. 26/2007.
1 Societa PR.A.E., Trieste (Primorski) 600.000,00
2 Goriška Mohorjeva, Gorizia 200.000,00
3 Novi Matajur, Cividale del Friuli 170.000,00
4 Mladika, Trieste 62.000,00
5 Most, Cividale del Friuli (DOM) 90.000,00
6 Editoriale Stampa Triestina s.r.l., Trieste 58.000,00
7 SLORI - Istituto sloveno di ricerche, Trieste 230.000,00
8 SSG - Teatro Stabile Sloveno, Trieste 550.0000,00
9 NŠK - Biblioteca nazionale slovena, Trieste 320.000,00
10 Centro musicale sloveno Glasbena Matica 730.000,00
11 SCGV - Centro sloveno di educazione musicale 210.000,00
12 ZSKD - Unione dei Circoli Culturali Sloveni 195.000,00
13 Slovenska prosveta, Trieste 65.000,00
14 ZSKP - Unione culturale 65.000,00
15 ZSŠDI - Unione delle associazioni sportive slovene in Italia 350.000,00
16 Kulturni dom Gorica, Gorizia 100.000,00
17 Kulturni center Lojze Bratuž, Gorizia 100.000,00
18 SDD - Casa dello studente sloveno Srečko Kosovel, Trieste 155.000,00
19 SDD - Casa dello studente sloveno Simon Gregorčič, Gorizia 110.000,00
20 Kinoatelje, Gorizia 55.000,00
21 Istituto per la cultura slovena, Udine 50.000,00
22 Enti e organizzazioni minori 500.000,00
23 Enti e organizzazioni iscritte all’Albo 101.407.07
24 Organizzazioni regionali di riferimento: S.K.G.Z e S.S.O. 300,000,00
25 Contributo straordinario Teatro Stabile Sloveno 75.000,00
Tratto dalla "Voce del del Friuli Orientale" del numero "ottobre 2014"
sia nel merito della qualità delle iniziative profumatamente finanziate che nel sistema organizzativo
delle associazioni che palesano non pochi doppioni. In particolare sarebbe opportuno
che la Giunta avviasse anche un verifica sulla reale consistenza di queste associazioni che spesso
sono costituite da piccoli gruppi di persone che manifestano la loro esistenza solo in funzione
della necessità di spendere i contributi ricevuti in virtù di un meccanismo che privilegia l’ autoreferenzialità e non la reale presenza sul territorio.
In una sua recente delibera che sanziona
qualche leggero ritocco, verso il basso, dei contributi elargiti, la Giunta Regionale afferma che
tale riduzione non va valutata negativamente ma , “può anzi costituire uno stimolo a costruire
rapporti di sinergia e di aggregazione con altri enti ed organizzazioni della minoranza slovena”.
Ancora più significativa un’altra affermazione, contenuta nella stessa delibera, relativa
alla “necessità di introdurre una discontinuità col passato, al fine di favorire elementi di novità
e innovazione nell’operato degli enti cosiddetti minori della minoranza slovena.” Sembra che
la Politica regionale - anche se amica - si sia stancata di vedere sempre le stesse persone fare le
stesse cose, per se stesse!
Per l’esercizio 2014, le organizzazioni della minoranza nazionale slovena sono comunque riuscite
ad evitare un drastico ridimensionamento dei finanziamenti, generosamente elargiti dallo
Stato italiano, in loro favore. Non solo. Sono addirittura riuscite a portare a casa un’altra
importante conquista che ha dell’incredibile.
In occasione della “Festa resiana” dello scorso mese di agosto, Adriano Ritossa - già consigliere
regionale e membro del Comitato Paritetico - ha illustrato il complesso iter burocraticoamministrativo
che istituendo, di fatto, una corsia preferenziale ha consentito l’immediata
erogazione dei fondi - € 5.990.152,22 sul totale di € 9.391.645,00 - a sostegno delle attività e
iniziative culturali, artistiche, sportive, ricreative, scientifiche, educative, informative e editoriali
promosse e svolte da istituzioni ed associazioni delle minoranza slovena.
A fronte di questo diluvio di quattrini, la Comunità Montana Torre, Natisone e Collio potrà
assegnare ai Comuni delle Valli del Natisone la stratosferica somma di € 20.000,00!!! per
progetti relativi alla valorizzazione delle varianti linguistiche locali, di cui all’art. 22 della
L. R. 26/2007.
1 Societa PR.A.E., Trieste (Primorski) 600.000,00
2 Goriška Mohorjeva, Gorizia 200.000,00
3 Novi Matajur, Cividale del Friuli 170.000,00
4 Mladika, Trieste 62.000,00
5 Most, Cividale del Friuli (DOM) 90.000,00
6 Editoriale Stampa Triestina s.r.l., Trieste 58.000,00
7 SLORI - Istituto sloveno di ricerche, Trieste 230.000,00
8 SSG - Teatro Stabile Sloveno, Trieste 550.0000,00
9 NŠK - Biblioteca nazionale slovena, Trieste 320.000,00
10 Centro musicale sloveno Glasbena Matica 730.000,00
11 SCGV - Centro sloveno di educazione musicale 210.000,00
12 ZSKD - Unione dei Circoli Culturali Sloveni 195.000,00
13 Slovenska prosveta, Trieste 65.000,00
14 ZSKP - Unione culturale 65.000,00
15 ZSŠDI - Unione delle associazioni sportive slovene in Italia 350.000,00
16 Kulturni dom Gorica, Gorizia 100.000,00
17 Kulturni center Lojze Bratuž, Gorizia 100.000,00
18 SDD - Casa dello studente sloveno Srečko Kosovel, Trieste 155.000,00
19 SDD - Casa dello studente sloveno Simon Gregorčič, Gorizia 110.000,00
20 Kinoatelje, Gorizia 55.000,00
21 Istituto per la cultura slovena, Udine 50.000,00
22 Enti e organizzazioni minori 500.000,00
23 Enti e organizzazioni iscritte all’Albo 101.407.07
24 Organizzazioni regionali di riferimento: S.K.G.Z e S.S.O. 300,000,00
25 Contributo straordinario Teatro Stabile Sloveno 75.000,00
Tratto dalla "Voce del del Friuli Orientale" del numero "ottobre 2014"
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