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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

lunedì 22 febbraio 2016

RESIANI Vi sentite voi minoranza slovena? Ci sentiamo noi minoranza slovena?

Articolo di Franco Tosoni

Legge 23 febbraio 2001, n. 38
"Norme per la tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli - Venezia Giulia"
(pubblicata nella Gazzetta Ufficiale  n. 56 dell'8 marzo 2001)
Art. 4.
(Ambito territoriale di applicazionedella legge)
1. Le misure di tutela della minoranza slovena previste dalla presente legge si applicano alle condizioni e con le modalità indicate nella legge stessa, nel territorio in cui la minoranza è tradizionalmente presenteIn tale territorio sono considerati inclusi i comuni o le frazioni di essi indicati in una tabella predisposta, su richiesta di almeno il 15 per cento dei cittadini iscritti nelle liste elettorali o su proposta di un terzo dei consiglieri dei comuni interessati, dal Comitato entro diciotto mesi dalla sua costituzione, ed approvata con decreto del Presidente della Repubblica.
2. Qualora il Comitato non sia in grado di predisporre nel termine previsto la tabella di cui al comma 1, la tabella stessa è predisposta nei successivi sei mesi dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, sentite le amministrazioni interessate e tenendo conto del lavoro svolto dal Comitato, fermo restando quanto stabilito dall'articolo 25 della presente legge.
Per chi non conosce in modo soddisfacente questa famigerata legge, o per chi non è sufficientemente consapevole della sua gravità, perché pensa che a lui inciderà in modo irrilevante, ma non ragiona al futuro, agli eredi, io ripresento questo truffaldino e ingannevole art. 4, quella parte dove è stabilito che almeno con il 15 per cento della popolazione dei cittadini iscritti nelle liste elettorali, o su proposta di un terzo dei consiglieri dei comuni interessati, può decidere l’inserimento di un determinato comune, dietro sua richiesta e con questa percentuale, di essere tutelato perché facente parte della minoranza slovena in Italia, nell’ambito della cosiddetta Slavia Friulana. Una  minoranza che decide di essere inclusa in una minoranza in cui la minoranza non è tradizionalmente presente. A questo punto se viene chiesto alla maggioranza dei resiani se sono consapevoli di questo fatto, forse più di uno dirà di no, perché non conosce questa legge e questo articolo, o perché non è stato lui a decidere, o interessato e invitato a farlo, ma la maggior parte dirà, numericamente parlando,  che quando è stato deciso, mentre la popolazione non era stata messa al corrente, non ne sapeva niente. Tutto è stato deciso e fatto, quindi,  all’insaputa della maggioranza dei cittadini, senza essere stati interpellati, perché? .Che interessi avevano e possiedono quelli che determinarono questa scelta? Nessuno di loro ha discendenza slovena da essere considerato minoranza, perciò i motivi dove li andiamo a cercare? Ognuno può fare mille congetture pur considerando il poco rispetto generato facendo i furbetti e mettendo in grave condizione la nostra identità.  Pertanto, riassumendo, in linea di massima, l’analisi di questo articolo sarebbe opportuno che i resiani, almeno quelli che considero maggioranza, si diano una mossa cercando di sostenere la parte che cerca di uscirne fuori. La strada è ancora lunga e tortuosa, ma ce la possiamo fare, per meglio dire, ce la faremo, ce la dobbiamo fare.

9 commenti :

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    1. Andrea, per avere una conferma se io parlo il resiano, ci possiamo trovare da qualche parte a Resia, Bar Alla Speranza a San Giorgio o da Severino a Stolvizza, ci sediamo ad un tavolo davanti ad un bicchiere di vino o di birra così puoi avere la risposta alla tua domanda ed io avrò il piacere di conoscerti. Cosa ne dici?

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    1. Non cercare scuse, io ti offro una opportunità, anche per conoscerci, se già non ci conosciamo. Io mi presento a viso aperto, sei tu che ti nascondi dietro un nome fasullo, o mi sbaglio. Sarebbe l'occasione per aprire un confronto di idee per costruire qualcosa di positivo. Non vedo nessuna gatta che ci cova, quindi, dove sta il problema?

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  3. ringrazio Andrea di avermi cacciato da Resia, sicuramente sono vicino a lui a lubiana,luogo di comune residenza. L'Andrea parla solo con chi parla e scrive in Resiano,ma come fa a parlare con gli sloveni che fanno parte della minoranza in italia e che non sanno una parola di sloveno? sono dei reietti? oppure è lui che vuole sostituirsi a loro? come fa a dire gatta ci cova quando proprio lui si è dichiarato italiano, sloveno, Resiano e spero che non vada oltre. noto che tra la scritta del 23 febbraio 2016 e quella del 24 febbraio 2016 c'è differenza, solo una è scritta giusta, sta forse perdendo colpi? Andrea decide chi deve abitare a Resia e chi fuori,quindi oltre ad essere professore, insegnante,politologo,sociologo,antropologo,che ci insegna come si vive a Resia da sloveni, fa anche il buttafuori. Naturalmente insegnante anche di Resiano però prima insegnante di sloveno perché secondo lui se impari lo sloveno poi,ma molto poi,impari anche il Resiano. Franco Tosoni e anche Franco Turan, vorrebbero parlare con lui. Io li sconsiglio vivamente perché la scusa del gatta di cova, ci fa sapere che lui non è in grado di fare un discorso perché si limita a fare sempre riferimento ad altri che hanno scritto libri. Quindi non ha idee sue, ma ha idee degli altri, infatti per ultimo nomina Alinei,e altri che non vale la pena ricordare. Secondo me forse legge i libri, ma non riesce a pensare per conto proprio, ne fa esempio quanto ha scritto relativamente al DNA dove solo uno del mestiere avr ebbe detto quanto da lui scritto, ma lui ha capito quello che ha scritto? Vorrei ricordare ai due Franco che vorrebbero parlare con lui, che essendo di altra frazione, o di Lubiana, potrebbe dire che non parlate il vero Resiano e che questo è devoluto solo a lui che parla lo sloveno e il croato. Per inciso gli sloveni inizialmente parlavano quasi esclusivamente il croato,mentre il Resiano ha una parola o forse meno su 100, di croato. Quanto lui legge sui libri, questo lo ha dimenticato. Lui si rifà solo alla politica e all'italianità di Resia con la quale ha l'ossessione, ma è l'unico che parla di politica e di italiani a Resia. Non riesce a parlare di Resiano in quanto Resiano, forse glielo vieta lo sloveno. Per la verità forse preferirebbe che i Resiani dovrebbero essere dichiarati APOLIDI, cioè senza patria perché a suo tempo occuparono la Val Resia senza l'aiuto sloveno. Perché per essere sloveni, non dichiarati, è necessario che una parte del popolo si sia allontanata dalla madre patria. Ma questo non è mai avvenuto perché i Resiani sono giunti direttamente a Resia senza passare da Lubiana e ben 100 anni prima dell'arrivo degli sloveni. Quindi i libri bisogna anche saperli leggere.
    Ai due Franco posso dire che se sono d'accordo possono benissimo trovarsi con l'Andrea, ma che però saranno limitati per l'erudizione dello stesso nei vostri confronti. Finisco qui perché non vorrei essere cacciato anche da lubiana

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    1. complimenti. ha quindi scritto solamente fesserie prontamente cancellate

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