mercoledì 10 dicembre 2025
LETTERA DI GIUSEPPE SILVESTRO
>In data 01 marzo 2010 il Messaggero del Lunedì ha pubblicato una lettera dell'avv. Giuseppe Silvestro, che allego in copia alla presente.
>Prima però vorrei soffermarmi su alcuni aspetti di questa lettera, precisamente: >1) "Va considerato che sino ad oggi, tutti i poteri dominanti il territorio che circonda la Val Resia hanno sempre rispettato l'identità e ciò vale per il patriarcato di Aquilea, per la repubblica Veneta, per l'impero Austroungarico e per lo Stato italiano. Tutti hanno rispettato i valori e il patrimonio tipicamente resiano, senza nulla togliere ai resiani e proteggendoli. Ma ora non è più così"; >2) "A Resia non esiste una minoranza slovena, ma vi vivono pochissimi sloveni, peraltro molto attivi a sostenere quanto sta accadendo". Io aggiungo e preciso che a Resia esiste una autoproclamata o autoincoronata, abusiva, minoranza, come non vi vivono, nessuno, sloveni se non prendiamo quei pochissimi resiani che si autodefiniscono, ora resiani, poi sloveni, qualche volta anche italiani, il tutto condito da un miscuglio di identità non meglio identificata.
>Questa attualmente è la situazione in cui Resia e resiani si trovano a convivere, una situazione di convivenza in cui pochissimi “furbi” hanno messo nel “sacco” tutti gli altri resiani.
Tratto da Facebook, Articolo di Franco Tosoni
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