- Entro 30 giorni la stazione forestale di Claut dovrà riaprire i battenti. Lo ha deciso ieri sera con un voto trasversale il consiglio regionale, approvando un emendamento del capogruppo del Pd Gianfranco Moretton.
venerdì 3 agosto 2012
La Regione “riapre” la stazione della Forestale
Chiusura poste: Compagnon (Udc) interroga Monti
- «Chiudere anche solo parzialmente l’ufficio postale di Resia significa compromettere il regolare svolgimento del servizio postale universale che dovrebbe essere assicurato a tutti i cittadini, con particolare riguardo alle zone rurali e montane».
lunedì 30 luglio 2012
SECONDA FESTA DEL POPOLO RESIANO
Identità e Tutela Val Resia
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organizza:
Dignità della propia Identità
Giovedì 9 Agosto 2012
località ZAMLIN
"Baita al Ranch"
ore 17.00
Vi aspettiamo
Identità e Tutela Val Resia è una libera associazione
di cultura che intende affermare il diritto di Resia all’autonomia
culturale, riconoscendole il valore di una comunità dalle caratteristiche
originali, ben distinte da quelle dei territori contermini del Friuli,
dell’area giuliana e slovena, che deve essere difeso da processi che vengono
posti in essere dai poteri regionali
e dalle confinanti realta slovene.
La conservazione e lo
sviluppo di Resia nella sua lingua, cultura ed economia richiedono
l’autonomia della comunità resiana, attraverso la costituzione di una
istituzione autonoma che sia rappresentativa delle sue varie componenti.
La lingua resiana è la cultura del territorio, rappresentano
l’elemento fondante della comunità resiana che vanno tutelate e valorizzate
assieme alle comunità resiane nel mondo.
L’autonomia di una comunità
deve trovare radicamento nei valori che la definiscono e la formano, ma nello
stesso tempo deve fondarsi su di una economia che sia quanto più possibile slegata
dai condizionamenti e dai rapporti di dipendenza da centri di interesse e sia
in grado di utilizzare le proprie
risorse a favore della comunità stessa, essa deve percorrere itinerari di
crescita e di sviluppo legati all’innovazione del territorio e al progresso
scientifico e tecnologico.
L’associazione è
l’organizzazione dei resiani militanti, di coloro che desiderano affermare a
tutti i livelli la forza e l’orgoglio di essere resiani.
Essa intende costringere la
classe politica resiana, ma anche regionale, ad affermare anche dal punto di
vista istituzionale le esigenze di autonomia resiana, con una continua e
intensa azione di animazione sociale e di formazione di una nuova classe
dirigente attenta ai valori dell’autonomia culturale resiana.
|
giovedì 26 luglio 2012
IL TURISMO A RESIA SECONDO SANDRO QUAGLIA
Per gli ingiusti che nei giudizi scambiano bugie per verità, presento, in
modo integrale, la lettera o l’articolo che Sandro Quaglia ha scritto ed il
settimanale “DOM”, in data 29 maggio 2012, ha
pubblicato.
Sloveni motore del turismo a Resia
Nonostante la crisi economica, degli ultimi anni, stia coinvolgendo
anche il settore turistico, in Val Resia il dato di questo importante motore di
sviluppo non è del tutto negativo.
Le molte iniziative realizzate dalle associazioni e dagli enti che
operano in valle, durante l’anno, hanno richiamato numerosi
visitatori.
La Val Resia compresa nella più ampia minoranza linguistica slovena
negli anni si è posizionata, sul mercato turistico, a livello internazionale con
gli ospiti di lingua slovena provenienti per lo più dalla vicina Repubblica di
Slovenia.
lunedì 9 luglio 2012
SIGNOR PRESIDENTE NAPOLITANO, FACCIAMO UN CENSIMENTO DEI PRESUNTI SLOVENI IN FRIULI
LA LEGGE PER GLI SLOVENI IN ITALIA E' GIUSTA.
L'IMPORTANTE E' CHE I CONTRIBUTI VADANO AI VERI SLOVENI DELLA PROVINCIA DI TRIESTE E GORIZIA ( tenga comunque conto della grave crisi in atto).
IN PROVINCIA DI UDINE:
DOVE SONO GLI SLOVENI?
QUANTI SONO?
COLORO CHE USUFRUISCONO DEI CONTRIBUTI, HANNO DIRITTO?
Sono queste le domande che noi facciamo a Lei Signor Presidente.
Ci contatti e le racconteremo la VERITA'.
L'IMPORTANTE E' CHE I CONTRIBUTI VADANO AI VERI SLOVENI DELLA PROVINCIA DI TRIESTE E GORIZIA ( tenga comunque conto della grave crisi in atto).
IN PROVINCIA DI UDINE:
DOVE SONO GLI SLOVENI?
QUANTI SONO?
COLORO CHE USUFRUISCONO DEI CONTRIBUTI, HANNO DIRITTO?
Sono queste le domande che noi facciamo a Lei Signor Presidente.
Ci contatti e le racconteremo la VERITA'.
Incidenti stradali: motociclista fuori strada a Resia, morto
Sull'asfalto non ci sono segni di frenata
Un motociclista ha perso la vita nel primo pomeriggio di oggi in un incidente
stradale a Resiutta (Udine).
La vittima si chiama Lino Francescato, 49 anni, operaio di San Dona' di Piave (Venezia). L'uomo sarebbe uscito di strada da solo, mentre percorreva la provinciale 42 della Val Resia in sella a una Suzuki. Sull'asfalto non ci sono segni di frenata.
La vittima si chiama Lino Francescato, 49 anni, operaio di San Dona' di Piave (Venezia). L'uomo sarebbe uscito di strada da solo, mentre percorreva la provinciale 42 della Val Resia in sella a una Suzuki. Sull'asfalto non ci sono segni di frenata.
RESIA E L'INTERO ALTO FRIULI INVASA DAI TOPI
Massima è l'allerta in tutto il Friuli, in Slovenia e in Carinzia.
Gli esperti sono d’accordo nel dire che la causa del proliferare dei topolini
sia dovuta all’eccessiva mitezza della stagione invernale che ha avuto come
conseguenza un’abbondante quantità di cibo a disposizione.
Per ulteriori informazioni :
http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=20176
lunedì 2 luglio 2012
Lubiana fa la conta delle minoranze ungherese e italiana
Quanti sono oggi gli italiani in Slovenia? E gli ungheresi? E quanti sono i cittadini sloveni per i quali l’italiano – oppure l’ungherese – è la lingua madre? Sono dati che durante l’ultimo censimento della popolazione, nel 2011, non sono stati raccolti, ma conoscerli potrebbe aiutare coloro che impostano le politiche per le minoranze. Per questo motivo, la Commissione per le nazionalità del Parlamento sloveno ha deciso di sollecitare il governo affinché provveda a commissionare uno studio, un sondaggio o un’indagine – la forma del rilevamento è ancora da definire – che faccia emergere il dato sul numero degli appartenenti alla comunità nazionale italiana – e ungherese – residenti oggi in Slovenia.
sabato 30 giugno 2012
Paradossi di realtà resiane viste da Sandro Quaglia
Qualcuno,
per cortesia, mi spieghi se tutto quello che è stato scritto e pubblicato il 29
maggio 2012 sul DOM a cura del nostro valligiano Sandro Quaglia: Sloveni motore del turismo a
Resia, e quello che ne
consegue, corrisponde a verità. O solamente pura e semplice propaganda. A questo
punto, da quello che si legge e si deduce, Resia rifiorisce, nonostante la crisi
economica, grazie al forte richiamo del
settore turistico.
L’articolo
riporta che: “La Val Resia compresa nella
più ampia minoranza linguistica slovena negli anni si è posizionata, sul mercato
turistico, a livello internazionale con gli ospiti di lingua slovena provenienti
per lo più dalla vicina Repubblica di
Slovenia.”
lunedì 25 giugno 2012
FRIULI 1976 - EMILIA 2012
Negli anni sono tanti i Resiani che per motivo di lavoro lasciarono la loro terra in cerca di fortuna.
Tanti si recarono a Milano,Torino,Roma, e all'estero come in Francia,Svizzera,Germania, Belgio ecc..
Ma tanti hanno preso la strada alla volta dell'Emilia Romagna.
Molti, sopprattutto Stolvizzani trovarono lavoro a Bologna e zone limitrofe.
Ebbene sappiate,che alcune famiglie Stolvizzane, stanno ripercorrendo la tragedia che loro stessi hanno subito nel lontano 6 maggio 1976.
Il terremoto li ha raggiunti ancora una volta distruggendo le loro fatiche e i loro sogni.
A Mirandola,uno dei comuni più colpiti dal Terremoto del 20 e del 29 maggio scorso, vive una piccola comunità di Resiani (Stolvizza).
Ebbene le loro case sono state colpite duramente, e attualmente stanno vivendo questa tragica esperienza nelle tende.
Tragedia nella Tragedia:
Cara Amica Serena, non devi piangere.
La sofferenza che è dentro di Te, mi ha colpito.
Sentire la Tua voce, sentire il Tuo dolore per la perdita di Tua Madre (23 giugno), è stato molto,molto triste.
Lei non ce l'ha fatta a subire per l'ennesima volta, questa esperienza, che gli ha portato via, ancora una volta, i suoi sacrifici, il suo lavoro di una vita.
Amica Mia, il mio pensiero è rivolto a Te e alla Tua Famiglia.
Sappiate, che chiunque leggerà questo Mio scritto, in quel preciso momento, sarà a fianco a Voi.
NEL VOSTRO CUORE.
Franco Di Lenardo Turan
Tanti si recarono a Milano,Torino,Roma, e all'estero come in Francia,Svizzera,Germania, Belgio ecc..
Ma tanti hanno preso la strada alla volta dell'Emilia Romagna.
Molti, sopprattutto Stolvizzani trovarono lavoro a Bologna e zone limitrofe.
Ebbene sappiate,che alcune famiglie Stolvizzane, stanno ripercorrendo la tragedia che loro stessi hanno subito nel lontano 6 maggio 1976.
Il terremoto li ha raggiunti ancora una volta distruggendo le loro fatiche e i loro sogni.
A Mirandola,uno dei comuni più colpiti dal Terremoto del 20 e del 29 maggio scorso, vive una piccola comunità di Resiani (Stolvizza).
Ebbene le loro case sono state colpite duramente, e attualmente stanno vivendo questa tragica esperienza nelle tende.
Tragedia nella Tragedia:
Cara Amica Serena, non devi piangere.
La sofferenza che è dentro di Te, mi ha colpito.
Sentire la Tua voce, sentire il Tuo dolore per la perdita di Tua Madre (23 giugno), è stato molto,molto triste.
Lei non ce l'ha fatta a subire per l'ennesima volta, questa esperienza, che gli ha portato via, ancora una volta, i suoi sacrifici, il suo lavoro di una vita.
Amica Mia, il mio pensiero è rivolto a Te e alla Tua Famiglia.
Sappiate, che chiunque leggerà questo Mio scritto, in quel preciso momento, sarà a fianco a Voi.
NEL VOSTRO CUORE.
Franco Di Lenardo Turan
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