Documento unico di programmazione 2016-2018, statuto del costituendo Consorzio di
sviluppo economico del Friuli, regolamento per la concessione di contributi ai Comuni
per la chiusura delle discariche di inerti, i principali argomenti all’ordine del giorno
della seduta del consiglio provinciale di Udine che si è riunito oggi dopo la sospensione
di lunedì 25 gennaio.
Il documento unico di programmazione 2016-2018 è stato approvato con 16 voti
favorevoli, 1 astenuto e 10 voti contrari.
sabato 30 gennaio 2016
venerdì 29 gennaio 2016
Al Signor Renato Quaglia
A seguito dell'articolo LE BUGIE DI SANDRO QUAGLIA? il Signor Renato Quaglia ci risponde su facebook scrivendo:
martedì 26 gennaio 2016
RACCOLTA FIRME: Per Resiani residenti nel Comune di Resia iscritti nelle liste elettorali
Terza lettera dedicata a Voi tutti:
Carissimi Resiani,
Possiamo comunicare che la raccolta firme per l'uscita dalla legge 38/2001 sarà nelle sottonotate giornate del mese di Aprile 2016: domenica 3 - domenica 10 . domenica 17 e domenica 24.
Comunicheremo gli orari e i luoghi in cui saranno raccolte.
Potranno firmare tutti i residenti all'estero iscritti nelle liste elettorali del Comune di Resia.
Procedura per votare all'Estero:
Trovare un addetto del Consolato o Ambasciata che possa certificare le firme, anche in questo caso dovranno portare con se la carta di identità valida o altro documento di riconoscimento,la condizione è, ripeto, che siano iscritti nelle liste elettorali del Comune di Resia.
Il Sig. Renato Quaglia ci suggerisce che la raccolta delle firme, bontà sua, avvenga con l'assistenza e sotto il controllo di organi paritetici indipendenti. Nel frattempo ci faccia sapere, come da vocabolario, cosa vuol dire paritetico riferito al comitato per gli sloveni. Le faccio sapere "comitato paritetico - quello in cui tutte le parti in causa hanno lo stesso numeri di rappresentanti con gli stessi poteri"- ( Dizionario Italiano Sabatini - Coletti ). Quando il comitato sarà come da vocabolario troveremo i paritetici e gli indipendenti. Nel frattempo sappia che questa Associazione è più paritetica del Comitato per gli sloveni. Se vuole lezioni della lingua della Patria, si accomodi.
Come sempre è bene precisare che slavo non significa sloveno, come lingua slava non significa lingua slovena. La lingua slovena è nata tra il 1600 e il 1800, come fa la lingua Resiana ad essere dialetto sloveno quando la si parla dal VI secolo?
Non fatevi ingannare dai finti Resiani che cercheranno di contattarvi dicendo di non firmare. Siete Resiani e decidete con la vostra testa.
A proposito, la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli è a disposizione dei Resiani dove si potrà trovare che un Resiano, ed altro, faceva da interprete tra le truppe francesi e russe. Un Resiano non altro. Facciamolo riposare in pace.
Ringrazio tutti dell'attenzione A presto.
Sbuhan
Carissimi Resiani,
Possiamo comunicare che la raccolta firme per l'uscita dalla legge 38/2001 sarà nelle sottonotate giornate del mese di Aprile 2016: domenica 3 - domenica 10 . domenica 17 e domenica 24.
Comunicheremo gli orari e i luoghi in cui saranno raccolte.
Potranno firmare tutti i residenti all'estero iscritti nelle liste elettorali del Comune di Resia.
Procedura per votare all'Estero:
Trovare un addetto del Consolato o Ambasciata che possa certificare le firme, anche in questo caso dovranno portare con se la carta di identità valida o altro documento di riconoscimento,la condizione è, ripeto, che siano iscritti nelle liste elettorali del Comune di Resia.
Il Sig. Renato Quaglia ci suggerisce che la raccolta delle firme, bontà sua, avvenga con l'assistenza e sotto il controllo di organi paritetici indipendenti. Nel frattempo ci faccia sapere, come da vocabolario, cosa vuol dire paritetico riferito al comitato per gli sloveni. Le faccio sapere "comitato paritetico - quello in cui tutte le parti in causa hanno lo stesso numeri di rappresentanti con gli stessi poteri"- ( Dizionario Italiano Sabatini - Coletti ). Quando il comitato sarà come da vocabolario troveremo i paritetici e gli indipendenti. Nel frattempo sappia che questa Associazione è più paritetica del Comitato per gli sloveni. Se vuole lezioni della lingua della Patria, si accomodi.
Come sempre è bene precisare che slavo non significa sloveno, come lingua slava non significa lingua slovena. La lingua slovena è nata tra il 1600 e il 1800, come fa la lingua Resiana ad essere dialetto sloveno quando la si parla dal VI secolo?
Non fatevi ingannare dai finti Resiani che cercheranno di contattarvi dicendo di non firmare. Siete Resiani e decidete con la vostra testa.
A proposito, la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli è a disposizione dei Resiani dove si potrà trovare che un Resiano, ed altro, faceva da interprete tra le truppe francesi e russe. Un Resiano non altro. Facciamolo riposare in pace.
Ringrazio tutti dell'attenzione A presto.
Sbuhan
lunedì 25 gennaio 2016
Resia: La scuola primaria potrà continuare la sua attività
La positiva funzione della scuola per la formazione della comunità potrà proseguire anche nel prossimo anno scolastico 2016-17. Infatti, le scuole di Resia, grazie ai riscontri della direzione scolastica regionale, continueranno la loro attività. «Le scuole primarie della Valle – spiega il sindaco Sergio Chinese –, fortemente sostenute anche dall’amministrazione comunale offrono svariate attività integrative e formative, relative anche alla specificità della cultura resiana e rivolte al potenziamento di quelle curricolari. Da anni, poi, le classi sono state dotate di mezzi informatizzati per un più immediato ed efficace apprendimento, perciò sono una realtà positiva che è stata anche gratificata da ripetuti successi nei concorsi con ambiti premi, ottenuti negli ultimi anni». E le iscrizioni di alunni anche da località vicine ne sono una positiva conferma. «Difendere la scuola di questo angolo, seppur piccolo, di Friuli – conclude Chinese – significa capire quanto importante sia un’identità culturale come quella della Val Resia»
Tratto dal Messaggero Veneto del 24 gennaio 2016
Tratto dal Messaggero Veneto del 24 gennaio 2016
mercoledì 20 gennaio 2016
Le Bugie di Sandro Quaglia?
Resia, medie salve grazie agli sloveni
Articolo tratto dal Dom/Slovit del 19 gennaio 2016 a firma di Sandro Quaglia
Lunedì 11 gennaio, nel tardo pomeriggio, presso la scuola secondaria di primo grado di Resia, facente parte dell’istituto comprensivo di Trasaghis, è stata convocata un’assemblea alla quale sono stati invitati i genitori degli alunni frequentanti la classe quinta della scuola primaria che il prossimo anno inizieranno il percorso formativo nella scuola media. L’incontro, condotto da due insegnanti della locale scuola, ha avuto lo scopo di presentare il modello orario attualmente in vigore e le proposte didattiche e organizzative della sede di Resia. Ormai da diversi anni, visto l’esiguo numero di bambini in età scolare presenti nel comune, questo appuntamento è atteso con una certa apprensione. Infatti già da tempo si prospetta il rischio di una possibile chiusura delle scuole. Anche quest’anno, come il precedente, i bambini residenti nel comune che dovrebbero frequentare la classe prima media sono 3 e con tali numeri, viste le normative in vigore, i timori sono più che fondati. Durante la riunione è emerso che fortunatamente, anche per l’anno scolastico 2016/2017, a Resia non ci saranno variazioni sostanziali e l’organico rimarrà invariato. Questa favorevole situazione non è dovuta a buonismo nei confronti della nostra comunità, ma come sottolineato anche dall’insegnante referente, è una positiva conseguenza dell’applicazione delle normative di tutela della minoranza linguistica slovena nella quale il comune di Resia
Lunedì 11 gennaio, nel tardo pomeriggio, presso la scuola secondaria di primo grado di Resia, facente parte dell’istituto comprensivo di Trasaghis, è stata convocata un’assemblea alla quale sono stati invitati i genitori degli alunni frequentanti la classe quinta della scuola primaria che il prossimo anno inizieranno il percorso formativo nella scuola media. L’incontro, condotto da due insegnanti della locale scuola, ha avuto lo scopo di presentare il modello orario attualmente in vigore e le proposte didattiche e organizzative della sede di Resia. Ormai da diversi anni, visto l’esiguo numero di bambini in età scolare presenti nel comune, questo appuntamento è atteso con una certa apprensione. Infatti già da tempo si prospetta il rischio di una possibile chiusura delle scuole. Anche quest’anno, come il precedente, i bambini residenti nel comune che dovrebbero frequentare la classe prima media sono 3 e con tali numeri, viste le normative in vigore, i timori sono più che fondati. Durante la riunione è emerso che fortunatamente, anche per l’anno scolastico 2016/2017, a Resia non ci saranno variazioni sostanziali e l’organico rimarrà invariato. Questa favorevole situazione non è dovuta a buonismo nei confronti della nostra comunità, ma come sottolineato anche dall’insegnante referente, è una positiva conseguenza dell’applicazione delle normative di tutela della minoranza linguistica slovena nella quale il comune di Resia
lunedì 18 gennaio 2016
RACCOLTA FIRME: Per Resiani residenti nel Comune di Resia iscritti nelle liste elettorali
Seconda Lettera dedicata a Voi Tutti.
Carissimi Resiani,
sono nuovamente a voi per ricordarvi che nel presente semestre si raccoglieranno le firme per l'uscita dalla legge 38/2001.
Potranno firmare tutti i residenti a Resia iscritti nelle liste elettorali.
Dovranno portare con se la carta d'identità valida anche se scritta in sloveno o altro documento di riconoscimento.
Mi auguro che nel frattempo vi siate incontrati e parlati in merito alla questione.
Ricordate che con la vostra firma farete felici i vostri avi,voi stessi e i vostri figli.
Questo perchè non ci farà perdere la nostra identità così invidiata tanto da volerci costringere a stare con chi non abbiamo mai mangiato una polenta.
Dalla scienza siamo considerati un popolo unico al mondo, perchè dividerlo con chi non fa parte della nostra lingua e delle nostre tradizioni?
Tornerò presto per far sapere cosa debbono fare i residenti all'estero per firmare.
Nel frattempo parlate e fate conoscere a tutti cosa stiamo attuando.
Ringrazio tutti dell'attenzione. A presto.
Sbuhan
mercoledì 13 gennaio 2016
RACCOLTA FIRME: Per Resiani residenti nel Comune di Resia iscritti nelle liste elettorali
Carissimi Resiani,
Molti di Voi, spero, abbiano letto il nostro Giornale Resia Oggi del Dicembre 2015 dove veniva annunciata una raccolta firme pari al 15% degli iscritti alle liste elettorali del Comune di Resia, che sarà effettuata nella prima metà dell'anno.
Tale raccolta di firme servirà per annullare la nostra presenza a fianco degli sloveni con i quali nulla abbiamo da spartire.
Sappiamo che erano già state raccolte firme che per una ragione o per l'altra non sono mai state consegnate a nessuno, ma giacciono in qualche cassetto comunale.
Questa volta non sarà così,tutto sarà portato a termine.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto,firmate, anche per non avere nessuno che con corriere venga a vedere i Resiani, come se fossero animali dello zoo.
Troveremo il modo di far firmare i Resiani all'estero, purchè iscritti alle liste elettorali del Comune di Resia.
Se ne avete la possibilità avvertiteli di quanto abbiamo intenzione di fare.
Ci risentiremo a breve per meglio spiegare come e cosa fare.
Un saluto a tutti, sempre e solo Resiani, mai sloveni.
Molti di Voi, spero, abbiano letto il nostro Giornale Resia Oggi del Dicembre 2015 dove veniva annunciata una raccolta firme pari al 15% degli iscritti alle liste elettorali del Comune di Resia, che sarà effettuata nella prima metà dell'anno.
Tale raccolta di firme servirà per annullare la nostra presenza a fianco degli sloveni con i quali nulla abbiamo da spartire.
Sappiamo che erano già state raccolte firme che per una ragione o per l'altra non sono mai state consegnate a nessuno, ma giacciono in qualche cassetto comunale.
Questa volta non sarà così,tutto sarà portato a termine.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto,firmate, anche per non avere nessuno che con corriere venga a vedere i Resiani, come se fossero animali dello zoo.
Troveremo il modo di far firmare i Resiani all'estero, purchè iscritti alle liste elettorali del Comune di Resia.
Se ne avete la possibilità avvertiteli di quanto abbiamo intenzione di fare.
Ci risentiremo a breve per meglio spiegare come e cosa fare.
Un saluto a tutti, sempre e solo Resiani, mai sloveni.
lunedì 11 gennaio 2016
Quando la politica Nazionalista del Governo Sloveno irride il Friuli e l'Italia
La Slovenia a colpi di spot si appropria del Collio
Questo è il titolo dell'articolo apparso oggi sul Messaggero Veneto dell' 11 Gennaio 2016 che riguarda l'ennesimo schiaffo che la Politica Nazionalista Slovena sferra verso la Nostra Terra, il Friuli.
Noi da tempo stiamo cercando di aprire gli occhi al Popolo Friulano. Da tempo scriviamo a lettere cubitali, che il nostro dissenso a questa sciagurata politica non è contro il popolo Sloveno ma contro i loro Politici abbagliati da mire espansionistiche volte a slovenizzare tutto il Friuli Orientale fino al Tagliamento.
Ci hanno dato dei Fascisti,orfani di Gladio,razzisti, senza rendersi conto che è il loro modo di comportarsi e agire che è sbagliato, denigratorio e avvilente nei confronti dei Friulani e di Noi Resiani.
Leggendo attentamente l'articolo e le relative repliche di oggi, e in passato,le prese di posizione di alcuni esponenti della Politica Regionale,si dimostra come in questa Regione vi siano persone senza un minimo di dignità. Nessuno ha il coraggio di prendere di petto la situazione,hanno paura delle loro ombre. Si difendono pigramente come Shauhe, che sempre sul Messaggero Veneto di oggi dichiara che l'iniziativa pubblicitaria della vicina Slovenia possa avere ricadute positive anche per il Friuli-Venezia Giulia.
Mi viene da ridere,anzi,mi viene da piangere leggendo certe affermazioni da parte dell'Assessore all'Agricoltura della Regione Friuli-Venezia Giulia.
La Politica Nazionalistica Slovena continua da anni. Scuole,Giornali,Riviste ecc.. tutte finanziate profumatamente senza che nessuno si faccia alcune domande: ma quanti sloveni ci sono in questa Regione? Vi siete mai chiesti perchè loro non vogliono un censimento che si identificano come Popolazione Slovena? Vi siete mai chiesti a chi vanno i contributi? Vi siete mai chiesti se coloro che ricevono codesti contributi siano veramente sloveni e hanno tutte le carte in regola?
Le scuole slovene sono nate per andare incontro alla popolazione di Lingua Slovena (giusto),per far conoscere la loro cultura (giusto),le loro usanze (giusto),la loro storia ( più che giusto).Ebbene quanti sono gli sloveno che frequentano queste scuole e quanti sono coloro che sloveni non sono.Tenendo conto che sono finanziate anch'esse profumatamente dalla Legge che riguarda la Popolazione di Lingua Slovena (minoranza nazionale slovena).
Chissà,forse queste domande vi faranno pensare,meditare,riflettere.
Nel frattempo,prima di lasciarvi leggere con attenzione l'ennesima "sberla Slovena" voglio rilanciare un appello al popolo Friulano e a tutti i Resiani.
Siate fieri delle Vostre origini,difendete la Vostra e Nostra Amata Terra,non abbiate paura. La verità trionferà sempre.
Lunga Vita ai Friulani e ai Resiani Tutti.
domenica 10 gennaio 2016
Finanziaria, quasi 1,5 milioni per il friulano: 40 mila euro per il resiano
Sarà una legge finanziaria da lacrime e sangue per molti, ma non per tutti. Complessivamente, oltre 5 milioni di euro rimpingueranno le casse, mai anemiche, di soggetti pubblici e privati che tutelano, valorizzano e promuovono le minoranze linguistiche del Friuli Venezia Giulia.
La lingua slovena è ampiamente socio di maggioranza assoluto nella spartizione della torta linguistico–dialettale regionale e si accaparra tre milioni e mezzo. Per il friulano, la somma complessiva è di un milione 425 mila euro: l’Arlef si assicura 890 mila euro, mentre la Società filologica friulana troverà 250 mila euro sotto l’albero di Natale.
sabato 9 gennaio 2016
EPIFANIA ( Penahti ) o della questua ( Koleda) tratte da Memorie di vita resiana di Giovanni Clemente
Di Graziella Clemente
Emoticon winIl termine "Penahti" non l'ho mai sentito,forse qualcuno però è probabile che lo conosca.
Il termine "Penahti" non l'ho mai sentito,forse qualcuno però è probabile che lo conosca.
Nell'articolo,di seguito riportato, si risolve anche l'enigma della canzone cantata da Re Magi,in Friulano e non in Resiano.
"...in tale occasione ha luogo la benedizione delle case...e per tale avvenimento sono mobilitati le mamme, le giovani, i ragazzini...Le mamme per confezionare ai figlioletti il sacchetto della questua, le giovani per le pulizie in modo da presentare l'abitazione in perfetto ordine per la benedizione e gli altri per organizzarsi a gruppi distinti per età appunto per il giro.
Il Sacerdote inizia la benedizione immediatamente dopo il pranzo seguito da un codazzo di bambini e giovinetti con i loro sacchetti di tela e generalmente vengono accontentati quasi tutti con offerte in generi di consumo : un pugno di farina di mais, frutta, una fetta di buìardnik, ecc. o denaro ...
Al calar delle tenebre si mettono in moto "i grandi" qualcuno dei quali accompagna la brigata con strumenti vari: o la zitira e la bùncula tradizionali o il mandolino o la fisarmonica....Per i "grandi" la festa continuava fino alle ore piccole perchè con la farina di mais, le noci e nocciole raccolti veniva confezionato e cotto il dolce resiano che va sotto il nome di "buiàrdnik"....
Verso gli ANNI 30 hanno fatto fortuna in detta questua alcuni giovanotti di Comuni vicini (c'era tanta miseria) i quali si presentavano con una grande "Stella" girevole e cantando una filastrocca di cui ricordo solo qualche passaggio: " Us salude duc' duc', ancje il Curucucuc" e con la chiusura: Tornarin un altri an plui adore di chest an..."
Nell'articolo,di seguito riportato, si risolve anche l'enigma della canzone cantata da Re Magi,in Friulano e non in Resiano.
"...in tale occasione ha luogo la benedizione delle case...e per tale avvenimento sono mobilitati le mamme, le giovani, i ragazzini...Le mamme per confezionare ai figlioletti il sacchetto della questua, le giovani per le pulizie in modo da presentare l'abitazione in perfetto ordine per la benedizione e gli altri per organizzarsi a gruppi distinti per età appunto per il giro.
Il Sacerdote inizia la benedizione immediatamente dopo il pranzo seguito da un codazzo di bambini e giovinetti con i loro sacchetti di tela e generalmente vengono accontentati quasi tutti con offerte in generi di consumo : un pugno di farina di mais, frutta, una fetta di buìardnik, ecc. o denaro ...
Al calar delle tenebre si mettono in moto "i grandi" qualcuno dei quali accompagna la brigata con strumenti vari: o la zitira e la bùncula tradizionali o il mandolino o la fisarmonica....Per i "grandi" la festa continuava fino alle ore piccole perchè con la farina di mais, le noci e nocciole raccolti veniva confezionato e cotto il dolce resiano che va sotto il nome di "buiàrdnik"....
Verso gli ANNI 30 hanno fatto fortuna in detta questua alcuni giovanotti di Comuni vicini (c'era tanta miseria) i quali si presentavano con una grande "Stella" girevole e cantando una filastrocca di cui ricordo solo qualche passaggio: " Us salude duc' duc', ancje il Curucucuc" e con la chiusura: Tornarin un altri an plui adore di chest an..."
Foto Roger Di Lenardo - Coleda sangiorgina anni '74/'75
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Koleda a Oseacco
di Sega Alberto
KOLEDÄ
La vigilia dell'Epifania “ pernähte “ alla mattina, i bambini del paese passano di casa in casa a fare gli auguri, il tradizionale canto che usavano nelle altre frazioni a oseacco non si usava, e ricevere farina, mandarini, noci noccioline, mele, biscotti, caramelle ecc.
All'imbrunire invece, passavano i ragazzi e coscritti ventenni che col raccolto, a questi venivano donati anche; salsicce, salsicce, uova, vino e bibite varie, il che portava a casa di qualche amico, dove vengono ospitati a fare la cena, con grande allegria.
Con questo gesto il donato veniva nella logica del buon augurio, auspicio positivo per l'anno nuovo.
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