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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

venerdì 6 novembre 2009

SLAVIA FRIULANA Plebiscito del 1866, scelta lungimirante

Il Il 21 e 22 ottobre ricorre il 143° anniversario del  plebiscito con il quale nel  1866, gli abitanti delle Valli del Natisone, del Torre e di Resia, come quelli del Veneto e del Friuli, potevano scegliere se restare con l’Austria o passare all’Italia. Votarono tutti per l’Italia. Logicamente gli Slavi del Natisone anche perché, avevando vissuto una millenaria storia autonoma, non  ambivano l’integrazione con gli Sloveni dai quali allora si distaccarono definitivamente. Solo dopo la prima Guerra mondiale una piccola parte della minoranza slovena del Carso Goriziano, trovatasi in Italia a seguito del Trattato di pace, iniziò a coinvolgere nel suo stato minoritario la Slavia friulana ancora oggi contesa. Un coinvolgimento che persiste con l’aiuto di applicazioni non corrette della legge che li tutela. Un coinvolgimento forzato, sempre respinto da evidenti dati di fatto quali le elezioni comunali prive anche oggi di qualsiasi candidato sloveno e dalla locale assenza storica di associazioni di minoranza slovena.


Anche la scrivente Lega della Slavia friulana sostiene, come è noto, tale respingimento, nel rispetto della propria millenaria storia aquileiese e veneta e della lungimirante scelta fatta dai propri antenati143 anni fa.




Sergio Mattelig


                                                                        Presidente Lega della Slavia Friulana


                                                                                 San Pietro al Natisone


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