ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

giovedì 11 agosto 2011

DA SAPERE: Pdl: Camber, valorizzazione dialetti di origine veneta

La valorizzazione dei dialetti di origine veneta è stato ed è un autentico impegno per il consigliere regionale del Pdl Piero Camber fin dalla scorsa legislatura, e la legge regionale n. 5 del 2010 ne è stata il coronamento.


L'articolo 10 di tale legge - ricorda oggi Camber - prevede la costituzione di un Comitato regionale per la valorizzazione dei dialetti di origine veneta formato dall'assessore regionale alla Cultura, dal direttore centrale del medesimo servizio, da due esperti di dialetti scelti dalle Università del Friuli Venezia Giulia e da tre esperti delle realtà culturali operanti nel settore dialettale.



L'Università di Trieste - aggiunge il consigliere del Pdl - ha nominato Renzo Pellegrini, quella di Udine Federico Vicario, mentre il Consiglio regionale ha votato i tre esperti in dialetti nelle persone di Edda Brezza Vidiz, Ivan Crico e Leonardo Tognon. Il Comitato è stato convocato per il prossimo 12 agosto, facendo così ufficialmente prendere il via all'attività volta a dare protezione e impulso di una parte del nostro essere triestini.



Nella riunione di insediamento, comincerà l'iter del regolamento per l'erogazione dei contributi, regolamento che poi sarà sottoposto al parere della VI Commissione consiliare presieduta dallo stesso Piero Camber. "La legge - conclude quest'ultimo - prevede interventi in settori come studi e ricerche, attività culturali e spettacolo, istruzione, per valorizzare i dialetti puntualmente nominati: triestino, bisiaco, gradese, maranese, muggesano, liventino, veneto dell'Istria e della Dalmazia, nonché veneto goriziano, pordenonese e udinese. Un aiuto culturale che viene così a coinvolgere tutta quella parte di popolazione rimasta esclusa dopo l'approvazione delle leggi su sloveno, friulano e tedesco".

Tratto dal sito
http://www.consiglio.regione.fvg.it/pagine/comunicazione/comunicatistampa.asp?comunicatoStampaId=12934

2 commenti :

  1. Speriamo che  Camber si ricordi che esistono pure le antiche parlate slave della provincia di Udine.......

    RispondiElimina
  2. speranza invana! non si ricorderà mai

    RispondiElimina