L'articolo 10 di tale legge - ricorda oggi Camber - prevede la costituzione di un Comitato regionale per la valorizzazione dei dialetti di origine veneta formato dall'assessore regionale alla Cultura, dal direttore centrale del medesimo servizio, da due esperti di dialetti scelti dalle Università del Friuli Venezia Giulia e da tre esperti delle realtà culturali operanti nel settore dialettale.
L'Università di Trieste - aggiunge il consigliere del Pdl - ha nominato Renzo Pellegrini, quella di Udine Federico Vicario, mentre il Consiglio regionale ha votato i tre esperti in dialetti nelle persone di Edda Brezza Vidiz, Ivan Crico e Leonardo Tognon. Il Comitato è stato convocato per il prossimo 12 agosto, facendo così ufficialmente prendere il via all'attività volta a dare protezione e impulso di una parte del nostro essere triestini.
Nella riunione di insediamento, comincerà l'iter del regolamento per l'erogazione dei contributi, regolamento che poi sarà sottoposto al parere della VI Commissione consiliare presieduta dallo stesso Piero Camber. "La legge - conclude quest'ultimo - prevede interventi in settori come studi e ricerche, attività culturali e spettacolo, istruzione, per valorizzare i dialetti puntualmente nominati: triestino, bisiaco, gradese, maranese, muggesano, liventino, veneto dell'Istria e della Dalmazia, nonché veneto goriziano, pordenonese e udinese. Un aiuto culturale che viene così a coinvolgere tutta quella parte di popolazione rimasta esclusa dopo l'approvazione delle leggi su sloveno, friulano e tedesco".
Tratto dal sito
http://www.consiglio.regione.fvg.it/pagine/comunicazione/comunicatistampa.asp?comunicatoStampaId=12934
Speriamo che Camber si ricordi che esistono pure le antiche parlate slave della provincia di Udine.......
RispondiEliminasperanza invana! non si ricorderà mai
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