Il maltempo che nei giorni scorsi ha interessato l’Alto Friuli, ha inferto un duro colpo all’associazione ViviStolvizza. Le acque del fiume Resia infatti, ingrossate dalla pioggia, hanno abbattuto il ponte utilizzato per il percorso circolare “Ta lipa pot”.
Un tracciato che negli anni ha assunto una valenza molto importante per il territorio, grazie alla sua frequentazione da parte di tanti appassionati, podisti, escursionisti ma anche di turisti della domenica. Nel periodo invernale il percorso resta chiuso, ma c’è preoccupazione sui tempi del ripristino della passerella. «Il percorso circolare – spiega il coordinatore del progetto Sentieri, Giuliano Fiorini – dovrebbe riaprire sabato 30 marzo 2013, ma per riuscire ad avere il tracciato perfettamente agibile, sarà necessario intervenire con grande impegno finanziario e tanto lavoro di volontario per rimettere al suo posto la passerella. Siamo particolarmente in ansia – aggiunge – per il reperimento di fondi che, in un momento così difficile, rappresenterà veramente una grande scommessa». Ma l’Associazione di Stolvizza vuole guardare con ottimismo al futuro e si appella a quanti conoscono questo percorso circolare chiedendo una fattiva collaborazione per sostenere, attraverso un piccolo contributo, le spese necessarie per rimettere in piedi il ponte. Dovranno essere raccolti circa 3.500 euro e tutti gli interessati potranno effettuare un versamento sul c/c postate 41933490 intestato all’associazione “ViviStolvizza” con la casuale “Contributo per un ponte verso il futuro”.
Tratto dal Messaggero Veneto dell'11 novembre 2012
Un tracciato che negli anni ha assunto una valenza molto importante per il territorio, grazie alla sua frequentazione da parte di tanti appassionati, podisti, escursionisti ma anche di turisti della domenica. Nel periodo invernale il percorso resta chiuso, ma c’è preoccupazione sui tempi del ripristino della passerella. «Il percorso circolare – spiega il coordinatore del progetto Sentieri, Giuliano Fiorini – dovrebbe riaprire sabato 30 marzo 2013, ma per riuscire ad avere il tracciato perfettamente agibile, sarà necessario intervenire con grande impegno finanziario e tanto lavoro di volontario per rimettere al suo posto la passerella. Siamo particolarmente in ansia – aggiunge – per il reperimento di fondi che, in un momento così difficile, rappresenterà veramente una grande scommessa». Ma l’Associazione di Stolvizza vuole guardare con ottimismo al futuro e si appella a quanti conoscono questo percorso circolare chiedendo una fattiva collaborazione per sostenere, attraverso un piccolo contributo, le spese necessarie per rimettere in piedi il ponte. Dovranno essere raccolti circa 3.500 euro e tutti gli interessati potranno effettuare un versamento sul c/c postate 41933490 intestato all’associazione “ViviStolvizza” con la casuale “Contributo per un ponte verso il futuro”.
Tratto dal Messaggero Veneto dell'11 novembre 2012
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