Articolo aggiornato il 30 aprile 2014
Le genti della valle di Resia e il mondo culturale friulano, ieri mattina, hanno rivolto commossi l’ultimo saluto a Giovanni Micelli “Zangarlin”, il maestro di violino, morto a 68 anni, vinto da un male incurabile.
Nell’affollata chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Prato di Resia, che non ha potuto contenere tutti i convenuti, il rito religioso è stato presieduto da don Gianluca Molinaro. Il celebrante all’omelia – rivolte espressioni di cordoglio a nome della comunità ai familiari – ha tratteggiato brevemente la vita dedicata al lavoro e alla famiglia dello scomparso, sottolineando nel contempo i meriti acquisiti da “Zangarlin” nella difesa delle tradizioni della val Resia e soprattutto nella valorizzazione della musica folcloristica locale di cui è stato ambasciatore nel mondo. Funebre e tumulazione nella tomba di famiglia sono stati sottolineati dalle musiche del 1883 e dello stesso scomparso, suonate dai suoi estimatori con la zitira e la bunkula, nonché dall’esibizione del coro Monte Canin che ha eseguito due canti funebri resiani e l’Ave Maria di Bepi De Marzi. Fra gli altri, notata la presenza del sindaco di Resia Sergio Chinese e personaggi della cultura friulani come Giulio Venier, Valter Colle e Andrea Del Favero.
Tratto dal Messaggero Veneto del 27 aprile 2014
Ricevo e volentieri pubblico:
Commossi ringraziamo tutti coloro che ci sono stati affettuosamente
vicini in questo doloroso momento per la perdita di Giovanni.
Di grande conforto sono le tante manifestazioni di rispetto e di stima
per la dedizione di Giovanni alla tutela e salvaguardia della Cultura
Resiana.
Grazie a tutti
Renata e Andrea Micelli
Le genti della valle di Resia e il mondo culturale friulano, ieri mattina, hanno rivolto commossi l’ultimo saluto a Giovanni Micelli “Zangarlin”, il maestro di violino, morto a 68 anni, vinto da un male incurabile.
Nell’affollata chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Prato di Resia, che non ha potuto contenere tutti i convenuti, il rito religioso è stato presieduto da don Gianluca Molinaro. Il celebrante all’omelia – rivolte espressioni di cordoglio a nome della comunità ai familiari – ha tratteggiato brevemente la vita dedicata al lavoro e alla famiglia dello scomparso, sottolineando nel contempo i meriti acquisiti da “Zangarlin” nella difesa delle tradizioni della val Resia e soprattutto nella valorizzazione della musica folcloristica locale di cui è stato ambasciatore nel mondo. Funebre e tumulazione nella tomba di famiglia sono stati sottolineati dalle musiche del 1883 e dello stesso scomparso, suonate dai suoi estimatori con la zitira e la bunkula, nonché dall’esibizione del coro Monte Canin che ha eseguito due canti funebri resiani e l’Ave Maria di Bepi De Marzi. Fra gli altri, notata la presenza del sindaco di Resia Sergio Chinese e personaggi della cultura friulani come Giulio Venier, Valter Colle e Andrea Del Favero.
Tratto dal Messaggero Veneto del 27 aprile 2014
Ricevo e volentieri pubblico:
Commossi ringraziamo tutti coloro che ci sono stati affettuosamente
vicini in questo doloroso momento per la perdita di Giovanni.
Di grande conforto sono le tante manifestazioni di rispetto e di stima
per la dedizione di Giovanni alla tutela e salvaguardia della Cultura
Resiana.
Grazie a tutti
Renata e Andrea Micelli
Nessun commento :
Posta un commento