ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

mercoledì 9 aprile 2014

Chinese raddoppia e si ricandida a sindaco

L’attuale primo cittadino guiderà la lista civica “Resia domani” Nella squadra ci sarà anche Daniele Di Lenardo che lascia l’opposizione

 Il sindaco uscente Sergio Chinese si ricandida alla guida del Comune con la Lista civica “Resia domani” ed è pronto a respingere la sfida dell'altro candidato Nevio Madotto, pure a capo di una lista civica. Nella nuova compagine di Sergio Chinese non ci sarà il vicesindaco Pierino Pusca, che lascia l'esecutivo dopo 15 anni, ma rimarrà a sostenere dall'esterno l'attività della Lista. Invece, si ricandidano gli assessori Carmelo Carlo Altomonte, Cristina Buttolo e Franco Siega e il capo gruppo Sabrina Chinese.

La novità è certamente Daniele Di Lenardo (già assessore con il sindaco Barbarino) che dai banchi dell'opposizione passa con il sindaco uscente. La lista dei 12 candidati si completa con Francesca Beltrame, Luigino Bortolotti, Franco Calligaris, Franco Di Lenardo, Francesca Foladore, Giorgia Micelli e Roberto Panzoni. «La nostra è una realtà concreta – spiega Sergio Chinese - perché non risponde alle logiche di partito, ma si compone di persone, provenienti da esperienze e capacità diverse, che si mettono a disposizione dei cittadini del proprio Comune. "Resia Domani" intende agire nell'interesse della popolazione ascoltando e dando risposta alle esigenze e ai bisogni della comunità, impegnandosi per mantenere e rafforzare l'unità dei resiani, ovunque essi si trovino nel mondo».
Il vostro programma elettorale? «Si basa sul prezioso apporto di nuove idee e sull’esperienza di persone già impegnate nella gestione amministrativa comunale. La lista civica si presenta con un simbolo in cui, dietro il baluardo del Monte Canin, sorge il sole del nuovo giorno. Al centro risalta il fiore dell’elleboro, che, con i suoi cinque petali e le tre foglie, richiama tutte le realtà abitative della Valle unite in un centro radioso, unione di tutte le diversità esistenti sul territorio. In campo bianco spicca il tricolore italiano per confermare l’appartenenza della resianità ai valori storici, culturali, linguistici e politici dell’Italia».
Decisi a perseguire, quindi, gli obiettivi di tutela dei valori tradizionali. «È un dovere difendere ciò che ci è stato tramandato dai nostri padri perciò abbiamo composto una lista che si propone di dar voce a tutte le realtà operanti sul territorio e per questo intendiamo sottoporre ai cittadini elettori un programma che mira a salvaguardare e tutelare la dignità dei resiani che vivono sul territorio, ma anche di tutti coloro che, pur vivendo in altre realtà, non hanno mai voluto recidere il legame affettivo - conclude Chinese - . Un programma che nasce anche dalla necessità di dover lottare per la soluzione di gravi problemi come il calo demografico e l'emigrazione dei giovani, attenzione perciò alle politiche legate al lavoro, alla famiglia e al problema della carenza di abitazioni per le giovani coppie».

5 commenti :

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. il 26 marzo 2014 Andrea così scrive:"""ricordando che la comunità slovena in italia (non la slovenia) ha delle problematiche del tutto simili a Resia, voleva trovare solo un punto d'incontro e di dialogo,che pochi purtroppo vogliono.""" Questo sarebbe il punto d'incontro? Andrea è uno sloveno in italia? non ci sta bene? se ne può andare quando vuole. vuole continuare a fare propaganda per la slovenia che è la madre di tutti i popoli slavi? ha mai sentito un Resiano che faccia propaganda per l'Italia e dica agli sloveni in italia che italiano è bello? giova ricordare ad Andrea che l'UNAR - Ministero per le Pari Opportunità, così scrive: """Resia rappresenta per la cultura un'isola linguistica e di tradizioni estremamente importante che MAI è appartenuta o politicamente si è relazionata a istituzioni nazionali o politiche d'oltralpe ma al contrario è sempre gravitata sulla società carnico/friulana ed è sempre stata soggetta allo stesso controllo politico del friuli storico,sia per il particolare isolamento geografico che ha reso la valle più naturalmente protesa agli scambi con la valle del Fella che con quella dell'isonzo.In particolare i Resiani hanno un'identità molto forte,distinta da quella slovena,che si spiega con fatto che nei secoli di storia resiana non vi sono stati contatti con il mondo sloveno,né periodi storici vissuti assieme."""" Quindi Andrea vorrebbe modificare tutto questo? non certo a favore dei Resiani che,tra l'altro, lo stesso Ufficio citato sopra, dice che deve essere fatta la scuola in Resiano- Italiano e non italiano-sloveno. Quando viene citato che l'appartenenza della Resianità ai valori storici,culturali,linguistici e politici dell'Italia,nessun Andrea può dubitare che è così e farebbe meglio a stare zitto considerato che è sloveno in italia e che quindi non si può permettere di sindacare i sentimenti dei Resiani. A questo punto mi chiedo, ma Andrea con chi vuole dialogare?

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. il 26 marzo 2014 Andrej scrive """ricordando che la comunità slovena in italia (non slovenia) ha delle problematiche del tutto simili a Resia, volevo solo trovare un punto d'incontro e di dialogo,che pochi purtroppo vogliono.""" Il 13 aprile Andrej dichiara che il FVG è la casa di friulani,sloveni,veneti,triestini,ecc. e si dichiara non sloveno. Allora mi chiedo di cosa si intromette tra gli sloveni in italia e i Resiani visto che non può conoscere le problematiche dei due, a meno che non parli o scriva per sentito dire. Devo premettere che quando lei da a me la paternità dello scritto che io ho riportato tra virgolette,non ha letto bene. Il virgolettato sta a indicare che altri hanno scritto quanto vi è nel mezzo. Prima dell'impero asburgico c'erano gli sloveni che attendevano il transito dei Resiani che si portavano nella valle e poi questi scendevano a frotte nella slovenia occidentale parlando sicuramente lo Zegliano o simile. So benissimo che la slovenia ufficialmente è diventata nazionel nel 1971 e che prima era dominata dal caro e beneamato tito. Prima l'impero asburgico,poi l'Italia e forse la serenissima,lei Andrej dice, io penso invece che prima della serenissima venga la slovenia che è attesa a braccia aperte ma non mi sembra che ancora stiano raccogliendo le firme, si farà più avanti!!!. A mio parere non ha capito niente,senza offesa, di quello che ho scritto,anzi riportato, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ufficio Unar del Ministero per le Pari Opportunità. La lingua non prescinde dall'orientamento politico,ma prescinde dalla mamma e dal padre.

    RispondiElimina
  5. Il FVG, oltre ad essere la casa dei friulani, sloveni, veneti, triestini, negli ecc. , io penso, tu abbia compreso e pensato, è anche la casa dei resiani. Nella sfera di noi piccoli, nella nostra diversa identità, dobbiamo sempre e per forza appartenere, politicamente ed amministrativamente, ad una forza più grande, pur non condividendo appieno la sua condotta ed il suo modo di comportarsi. Per avere bisogna chiedere, se non lo fai ti devi accontentare. Chiudo questa piccola parentesi per rientrare nell’argomento principale, le elezioni amministrative comunali. Come mi sono già espresso per la lista Madotto, vedo di dare una valutazione anche per la lista Chinese. La novità sta nel fatto che Pierino Pusca non sarà più presente e che buona parte del precedente esecutivo si propone rinnovata in circa del 65%, con forze nuove che si presentano per la prima volta alla ribalta. Il programma di questa lista mi sembra più realistico e molto più concreto perché nel suo intento sembra abbia voglia di proseguire, in caso di conferma, nel programma e negli intenti della precedente gestione.

    RispondiElimina