Articolo redatta da Gilberto Barbarino
Nei 20 secoli di esistenza della civiltà RESIANA, dei quali 14 di permanenza nella Valle di Resia, mai nessun potere straniero, mai nessun despota, amministratore, politico, religioso, ecc. ha mai messo in discussione, avversato, condizionato, vilipeso, mancato di rispetto o combattuto la nostra identità. Dopo 20 secoli ecco allungarsi sulla NOSTRA VALLE la concupiscenza e la cupidigia degli sloveni che, senza mezzi termini vogliono annullarci e inglobarci nella piccola nazione slovena. Hanno assoldato alcune persone del luogo di carattere governabile e le hanno “costrette”ad operare nella canalizzazione che dovrebbe portare l’acqua del Resia nella Sava.
Da qui, i seguenti skak a cadenza di tempo:
1° skak: richiesta di inserimento del Comune di Resia nella tabella annessa alla legge 38/01, con atto provatamente falso in cui è tra l’altro dichiarato che a Resia “… è tradizionalmente presente, in lingua cultura e tradizioni, la realtà linguistica dialettale resiana che fa riferimento alla minoranza slovena”;
2° skak : concessione agli sloveni di classificare opere e tradizioni resiane come cultura slovena (Museo Etnografico di Malborghetto docet!);
3° skak : pretesa ed ottenuta assunzione della gestione della Casa della Cultura resiana;
4° skak: appropriazione indebita del Gruppo Folkloristico Val Resia;
5° skak : tentativo d’imporre la grafia slovena e scarabocchio sull’Atlas delle lingue in pericolo di estinzione edito dall’UNESCO;
6° skak: imposizione rilascio carta d’identità bilingue, cui ha fatto seguito una puerile querela;
7° skak: gite politiche di sloveni in Val Resia;
8° skak: Odiosa presentazione alla RAI del Gruppo Folk VR come espressione culturale slovena;
9° skak: voto alla Slovenska Sk di ben 33 filosloveni resiani (con caco in lista)
10° skak :” …la nostra lingua è un dialetto sloveno” ed altro : irrispettosa dichiarazione fatta da filoslovena “resiana” al Messaggero Veneto nel febbraio 2018;
11° skak : partecipazione di eminenza slovena alla festa dell’Assunta del 15.8.18 divenuta
Messa politica e quindi smarnamisa slovena;
12° skak: scippo da parte di filosloveno stolvizzano del bollettino “All’ombra del Canin”;
13° skak: sceneggiate al cimitero di Oseacco dove nessun partigiano sloveno è mai stato sepolto.
Nei 20 secoli di esistenza della civiltà RESIANA, dei quali 14 di permanenza nella Valle di Resia, mai nessun potere straniero, mai nessun despota, amministratore, politico, religioso, ecc. ha mai messo in discussione, avversato, condizionato, vilipeso, mancato di rispetto o combattuto la nostra identità. Dopo 20 secoli ecco allungarsi sulla NOSTRA VALLE la concupiscenza e la cupidigia degli sloveni che, senza mezzi termini vogliono annullarci e inglobarci nella piccola nazione slovena. Hanno assoldato alcune persone del luogo di carattere governabile e le hanno “costrette”ad operare nella canalizzazione che dovrebbe portare l’acqua del Resia nella Sava.
Da qui, i seguenti skak a cadenza di tempo:
1° skak: richiesta di inserimento del Comune di Resia nella tabella annessa alla legge 38/01, con atto provatamente falso in cui è tra l’altro dichiarato che a Resia “… è tradizionalmente presente, in lingua cultura e tradizioni, la realtà linguistica dialettale resiana che fa riferimento alla minoranza slovena”;
2° skak : concessione agli sloveni di classificare opere e tradizioni resiane come cultura slovena (Museo Etnografico di Malborghetto docet!);
3° skak : pretesa ed ottenuta assunzione della gestione della Casa della Cultura resiana;
4° skak: appropriazione indebita del Gruppo Folkloristico Val Resia;
5° skak : tentativo d’imporre la grafia slovena e scarabocchio sull’Atlas delle lingue in pericolo di estinzione edito dall’UNESCO;
6° skak: imposizione rilascio carta d’identità bilingue, cui ha fatto seguito una puerile querela;
7° skak: gite politiche di sloveni in Val Resia;
8° skak: Odiosa presentazione alla RAI del Gruppo Folk VR come espressione culturale slovena;
9° skak: voto alla Slovenska Sk di ben 33 filosloveni resiani (con caco in lista)
10° skak :” …la nostra lingua è un dialetto sloveno” ed altro : irrispettosa dichiarazione fatta da filoslovena “resiana” al Messaggero Veneto nel febbraio 2018;
11° skak : partecipazione di eminenza slovena alla festa dell’Assunta del 15.8.18 divenuta
Messa politica e quindi smarnamisa slovena;
12° skak: scippo da parte di filosloveno stolvizzano del bollettino “All’ombra del Canin”;
13° skak: sceneggiate al cimitero di Oseacco dove nessun partigiano sloveno è mai stato sepolto.
Un post vergognoso!Ve la prendete addirittura con il turismo dalla Slovenija che definite politico,
RispondiElimina-la richiesta di inserimento del Comune di Resia nella tabella annessa alla legge 38/01 ò stata fatta da una vs amministrazione comunale,
- le opere e tradizioni resiane sono cultura slovena ,
-le carte identità bilingue non sono imposizione ,ma fanno parte della legge di tutela,
-la SK può presentare liste e se in 33 l'hanno votata vuol dire che si sentono sloveni,non sarà certo lei ad impedirlo
-la nostra lingua è un dialetto sloveno” è la dichiarazione che la persona ha fatto a nome degli sloveni di Rezija
REZIJA è slovena e non si discute!!!
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skak 14 - commento disumano a firma OLGIted
Eliminahttps://www.dom.it/ravanska-cerkev-je-postala-svetisce_la-chiesa-di-prato-e-santuario/?fbclid=IwAR2n2rlZPWJq0t_AWzOaAHp3ZgjKb0mqhOJaHwaHxtNbGH55uWdpJjNDYUQ
RispondiEliminaSono contenta per Rezija che avrà tanti pellegrini Sloveni!Questa è un'ottima notizia!!!
Commento disumano?Ma sa cosa vuole dire almeno...
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