TRIESTE 27 SETTEMBRE 2007 MANIFESTAZIONE IN DIFESA DELLA LINGUA E DELL'IDENTITA' RESIANA
domenica 21 marzo 2010
sabato 20 marzo 2010
RESIANI = SLOVENI ? NO GRAZIE
Cari Amici Sloveni,è inutile che vi scaldate tanto. A Resia ci sono 3,4,5, resiani(?) che si sentono sloveni, ma la stramaggioranza di noi Resiani, residenti e non residenti ci sentiamo RESIANI, SEMPLICEMENTE RESIANI. Nessuno dice che queste 3,4,5 persone non hanno il diritto di dichiararsi slovene. Ma se permettete, codeste persone quando vanno a congressi ,riunini o altro, parlino per loro stessi e non a nome di tutti i Resiani.
Vi segnalo questi due articoli. Uno tratta di toponomastica a Resia, mentre l'altro riguarda la mia persona. Ebbene, mi hanno dedicato un articolo. (gli articoli sono in sloveno)
1) http://www.slomedia.it/?mod=aktualno&action=viewOne&ID=5479#komentarji
2) http://www.slomedia.it/?mod=aktualno&action=viewOne&ID=5437
mercoledì 17 marzo 2010
CARTA D’IDENTITÀ BILINGUE, IL COMUNE DEVE RILASCIARLA
Lo ha scritto il Ministero dell’Interno al Comune di Resia
Vi segnalo un articolo apparso sul Novi Matajur, che come ben sapete è l'organo ufficale degli Sloveni (?) della Provincia di Udine.
Ebbene Gabriele Cherubini,un Bolognese residente a Resia ha chiesto, e otterrà, la CARTA D'IDENTITA' ITALIANA - SLOVENA. La domanda sorge spontanea. Ma come fa Lui a dichirarsi Sloveno? Strano, delle sue origine Slovene non ne sapevo niente. Ma!!!
martedì 16 marzo 2010
PD-SSk: Gabrovec, imbrattare cartelli stradali è deplorevole
Condanna senza mezzi termini gli atti vandalici di quest'ultimo periodo che hanno visto danneggiati parecchi cartelli stradali (con la cancellazione dei toponimi italiani) nei comuni di Stregna, San Leonardo e Savogna, il consigliere regionale del PD-SSk Igor Gabrovec.
"Sono azioni alle quali a Trieste e Gorizia, in tutti i decenni del Dopoguerra, siamo ben che abituati - annota il rappresentante della Slovenska skupnost - e che hanno visto sostanzialmente sempre imbrattate le versioni slovene dei toponimi, come anche i monumenti ai caduti, le targhe di intitolazione delle scuole con lingua d'insegnamento slovena, i portoni delle sedi delle organizzazioni slovene. Mai è successo che qualcuno sia stato preso con le mani nel sacco, anche se le firme sotto i misfatti erano spesso ben chiare e politicamente leggibili, continua il consigliere.
"Questi atti vanno quindi condannati senza alcuna reticenza perché inaccettabili a prescindere da chi li commette. Non va accettata nemmeno - annota ancora - una qualche possibile ricerca del rapporto causa-effetto: chi offende la lingua, la cultura e la storia altrui dimostra semplicemente la propria incapacità di accettare e relazionarsi con l'altro. A dire il vero un dubbio si pone ed è quello di veder affiorare alcune vecchie abitudini riconducibili ai tempi della cosiddetta strategia della tensione, quando le provocazioni venivano mon solo tollerate, ma addirittura stimolate".
domenica 14 marzo 2010
RESIA Solidarietà storica
Premetto che non sono uno storico e tanto meno un critico storico, ma per quanto ha scritto Alberto Siega, presidente di Identità e tutela val Resia: “A proposito di Resia, isola linguistica slava” (Messaggero Veneto, 23 febbraio) mi sento di esprimergli, per quanto ha detto la mia solidarietà storica a commento e a titolo di riflessione.
sabato 13 marzo 2010
Resia, no alla centrale: il Comune è soddisfatto
Scampato il “pericolo” per la costruzione della centralina idroelettrica sul torrente Resia, in località “ponte Rop”, ora il Comitato nato con l’intento di opporsi a quest’opera, ha comunicato di voler sostenere il percorso avviato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Chinese. In particolare, si tratta di concretizzare le decisioni prese a fine dicembre 2009, quando il Consiglio comunale, all’unanimità, con apposita delibera, ha stabilito che il tratto del Resia che va dalla località Zaleni Vir (Zamlin) alla località Tigo, debba essere sviluppato con finalità paesaggistiche, turistiche ed ambientali.
Cartelli stradali imbrattati vandali anche a Savogna
Non solo a San Leonardo e a Stregna: anche il Comune di Savogna è stato toccato dall’azione vandalica sfociata nell’imbrattamento della cartellonistica che indica i toponimi, con cancellazione di tutti i nomi italiani. La scritta “Italia”, in corrispondenza dell’ex valico confinario di Polava, sul Matajur, è stata anch’essa oscurata con lo spray.
giovedì 11 marzo 2010
Cartelli stradali imbrattati a Stregna, San Leonardo e a Resia
Cartellonistica pubblica imbrattata è successo, qualche giorno fa, nei Comuni di Stregna, San Leonardo e a Resia. Sono stati deteriorati, complessivamente, una ventina di cartelli. Sdegno a Resia e nelle Valli del Natisone per questi atti che notano mancanza di rispetto nei confronti di ciò che è frutto del denaro pubblico.
mercoledì 10 marzo 2010
Ballaman incontra Commissione parlamentare slovena
È questa la proposta che il presidente del Consiglio della Regione Friuli Venezia Giulia Edouard Ballaman ha accolto e sostenuto durante l'incontro con i rappresentanti della Commissione parlamentare per le relazioni con gli Sloveni nel mondo, della Repubblica di Slovenia, proposta che era stata formulata dai consiglieri Igor Kocijancic (SA-PRC) e Igor Gabrovec (PD-SSk).
REGIONE FRIULI - V.G. Proposta di legge regionale 100
PROGETTO DI LEGGE PRESENTATO IL 10/02/2010
“Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico del Natisoniano, del Po-nasen, del Resiano e della loro specifica identità culturale e storica del Friuli Venezia Giulia”