ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

sabato 13 marzo 2010

Cartelli stradali imbrattati vandali anche a Savogna

Non solo a San Leonardo e a Stregna: anche il Comune di Savogna è stato toccato dall’azione vandalica sfociata nell’imbrattamento della cartellonistica che indica i toponimi, con cancellazione di tutti i nomi italiani. La scritta “Italia”, in corrispondenza dell’ex valico confinario di Polava, sul Matajur, è stata anch’essa oscurata con lo spray. L’episodio è stato scoperto ieri, e il sindaco del centro valligiano, Marisa Loszach, sporgerà ora denuncia contro ignoti ai Carabinieri. Dopo le prese di posizione dei primi cittadini di San Leonardo e Stregna, che nei giorni scorsi avevano stigmatizzato l’accaduto, sul caso interviene ora il consigliere regionale Roberto Novelli: «È riduttivo - dice - definire questi gesti atti vandalici. Le preoccupazioni espresse dai sindaci meritano totale condivisione, considerate la gravità e la potenziale pericolosità di quanto avvenuto». Un’azione deplorevole, dice il consigliere, «che oltre a produrre un danno economico non fa bene nemmeno alle cause che questi teppisti sostengono. Fatti simili rischiano di alimentare uno scontro assolutamente inopportuno. È utile ricordare – aggiunge Novelli – che la minoranza slovena, in forza di disposizioni normative italiane, gode di finanziamenti non indifferenti. A questo si deve aggiungere il forte sostegno economico garantito dalla Repubblica di Slovenia, che sul territorio delle Valli del Natisone, del Torre, di Resia e della Val Canale sostiene l’attività di numerose associazioni. Eppure alle elezioni regionali del 2008 il partito della minoranza slovena, la Slovenska Skupnost, ottenne nei 18 Comuni della provincia di Udine appena 233 voti su 18.817 elettori». Dati eloquenti, chiude il consigliere: «L’ipotesi, formulata dal sindaco di San Leonardo, di indire un referendum potrebbe essere una strada da percorrere».


Tratto dal Messaggero Veneto di venerdì 12 marzo 2010

Nessun commento :

Posta un commento