Scampato il “pericolo” per la costruzione della centralina idroelettrica sul torrente Resia, in località “ponte Rop”, ora il Comitato nato con l’intento di opporsi a quest’opera, ha comunicato di voler sostenere il percorso avviato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Chinese. In particolare, si tratta di concretizzare le decisioni prese a fine dicembre 2009, quando il Consiglio comunale, all’unanimità, con apposita delibera, ha stabilito che il tratto del Resia che va dalla località Zaleni Vir (Zamlin) alla località Tigo, debba essere sviluppato con finalità paesaggistiche, turistiche ed ambientali. Il Comitato inoltre, intende promuovere un incontro pubblico, tra breve, per mettere a conoscenza la popolazione degli sviluppi intervenuti sull’argomento, in collaborazione con l’amministrazione comunale, riservando uno spazio di riflessione e confronto sul progetto di sviluppo turistico-paesaggistico-ambientale del torrente Resia. E proprio sulla decisione del Cosint di ritirare la richiesta di concessione per la costruzione della centralina presentata in Regione, il sindaco Chinese ha voluto puntualizzare alcune cose. «Non si può affermare che sia stata soltanto l’azione del Comitato ad aver fatto desistere il Cosint. Va sottolineato infatti – ha aggiunto – che prima la giunta comunale e quindi il Consiglio comunale hanno espresso il non interesse da parte della comunità di Resia a disporre di un impianto idroelettrico in località ponte Rop, sul torrente Resia. Questa amministrazione infatti – ha concluso – crede che, tutelando le peculiarità ambientali del territorio, sia possibile incentivare un turismo di tipo naturalistico, indispensabile per creare indotto e posti di lavoro in Val Resia».
Tratto dal Messaggero Veneto di venerdì 12 marzo 2010
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