ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

giovedì 21 maggio 2015

LETTERA DI PROTESTA AL SINDACO DI RESIA SERGIO CHINESE


RESIANI= SLOVENI? SEGNALA A RAI3 LA TUA INDIGNAZIONE TRAMITE MAIL

mail:  raitre@rai.it

La popolazione resiana (VAL RESIA,Ud - Friuli Venezia Giulia)) si sente profondamente offesa e indignata per il titolo di questo video, dove, la stessa viene definita come " Sloveni in Friuli", mentre è scientificamente provato attraverso lo studio del DNA che non si tratta di popolazione Slovena. Vi ringraziamo per l'attenzione sperando in una pronta rettifica.


ATLETICA LEGGERA: Iacuzzo, Resiana di Mamma (Oseacco) da record regionale nel giavellotto allieve

La lanciatrice Malignani - Libertas Udine con 50,11 lo migliora di oltre quattro metri e va al Mondiale

domenica 17 maggio 2015

Il viaggio di Leydi nella musica folk

A più di dieci anni dalla morte, la complessa figura di Roberto Leydi(1928-2003) attendeva ancora un adeguato riconoscimento non solo come uno dei padri fondatori dell’etnomusicologia nazionale, ma come uno degli intellettuali di maggior spicco nel panorama culturale del secondo Novecento italiano. A colmare questa lacuna giunge ora un ponderoso volume dal titolo Roberto Leydi e il Sentite buona gente. Musiche e cultura nel secondo dopoguerra ( pp. 545, € 32,00, con Cd e Dvd allegato ) firmato da Domenico Ferraro e recentemente edito per i tipi di Squilibri.

venerdì 8 maggio 2015

IL POPOLO RESIANO E' INVITATO A COLLABORARE

“Io amo Resia con i fatti”

Sabato, a San Giorgio, il primo degli interventi programmati per quest'anno dal movimento di volontariato “Io amo Resia con i fatti”. Tanti cittadini “armati” degli strumenti necessari per riportare il paese a una condizione ambientale più vivibile e più a misura d'uomo, saranno all'opera per dare il loro contributo a rendere più accogliente la valle. Lo ricorda il vulcanico responsabile e coordinatore del movimento, Beppino Beltrame, orgoglioso di presentare il programma 2015.

martedì 5 maggio 2015

FRIULI 6 maggio 1976 -2015

PER NON DIMENTICARE




La sera del 6 maggio 1976 ebbe inizio in Friuli una delle sequenze sismiche più forti e devastanti della seconda metà del Novecento in Italia. L’evento principale avvenne alle ore 21 locali del 6 maggio e raggiunse un valore di magnitudo momento Mw pari a 6.5, fra i più alti mai registrati nell’Italia settentrionale; l’intensità epicentrale fu pari al IX-X grado della scala macrosismica Mercalli-Cancani-Sieberg (MCS).
La scossa interessò circa 120 comuni delle province di Udine e di Pordenone, per una popolazione complessiva di circa 500.000 persone. Gli effetti più distruttivi si ebbero nella zona a nord di Udine lungo la media valle del Tagliamento, dove interi paesi e cittadine subirono estese distruzioni; fra questi Resia,Gemona del FriuliForgaria del FriuliOsoppo,VenzoneTrasaghisArtegnaBuiaMagnano in RivieraMajanoMoggio Udinese, solo per citarne alcuni.

sabato 25 aprile 2015

25 APRILE: LIBERAZIONE?

25 Aprile festa della Liberazione.


Chi meglio di Resia può sentire la necessità di ricordare quella data?
Chi se non colui che ha rischiato di cadere dalla padella dei regimi fascisti e nazisti nella brace del regime comunista?
Qualcuno di noi, Resiani, si è mai soffermato a pensare quale triste destino sarebbe potuto toccare al popolo Resiano se, nel giorno della visita della Commissione  alleata nella  primavera  dell’anno 1946 si fosse deciso per l’appartenenza all’allora nazione Yugoslavia?
La scelta di essere Italiani forse fu dettata dal fatto di NON voler essere Sloveni e anche di non voler appartenere ad un regime di sottomissione che aveva già dato esempio con le scorribande partigiane Titine in valle.
Lo scampato pericolo di ieri viene oggi annullato, dalle Incapacità ed al menefreghismo degli amministratori dello stato Italiano, che ha messo in condizione i Resiani di subire “l’aggressione” Slovena attraverso leggi ingiuste e antidemocratiche.
Aggressione, che ci sta depredando della nostra essenza culturale ed etnica millenaria.
Auspichiamo pertanto anche noi di poter festeggiare un giorno la “Liberazione” dal gioco Sloveno e dall'indifferenza dello Stato Italiano.
Viva Resia, Viva i Resiani.