venerdì 22 maggio 2015
Diretta al Signor Sindaco del Comune di Resia: Richiamo scritto alla Presidenza del Gruppo Folkloristico Valresia / Uscita dall' organizzazione delle associazioni culturali slovene e rinuncia ai finanziamenti a favore delle associazioni facenti parte della minoranza slovena
Ferma la Slovenizzazione di Resia
Continua lo scempio da parte di forze non tanto oscure contro la Resianità.
In questi giorni abbiamo dovuto prendere atto di un problema estremamente negativo per la nostra cultura.
Martedì 19 maggio alle ore 19.35 Rai 3 col telegiornale Regionale ha trasmesso uno spezzone del ballo resiano classificandolo come Cultura degli sloveni in provincia di Udine, svilendo così tutto il patrimonio storico, culturale e linguistico Resiano.
Non lasciare che questo continui, fermalo.
Scrivi al Sindaco del comune di Resia perchè intervenga nei modi e metodi previsti dalla legge.
Vai a QUESTA pagina per tutte le indicazioni per come impostare la mail.
Grazie per il tuo contributo alla causa Resiana.
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Grazie per il tuo contributo alla causa Resiana.
giovedì 21 maggio 2015
RESIANI= SLOVENI? SEGNALA A RAI3 LA TUA INDIGNAZIONE TRAMITE MAIL
mail: raitre@rai.it
La popolazione resiana (VAL RESIA,Ud - Friuli Venezia Giulia)) si sente profondamente offesa e indignata per il titolo di questo video, dove, la stessa viene definita come " Sloveni in Friuli", mentre è scientificamente provato attraverso lo studio del DNA che non si tratta di popolazione Slovena. Vi ringraziamo per l'attenzione sperando in una pronta rettifica.
ATLETICA LEGGERA: Iacuzzo, Resiana di Mamma (Oseacco) da record regionale nel giavellotto allieve
La lanciatrice Malignani - Libertas Udine con 50,11 lo migliora di oltre quattro metri e va al Mondiale
martedì 19 maggio 2015
domenica 17 maggio 2015
Il viaggio di Leydi nella musica folk
A più di dieci anni dalla morte, la complessa figura di Roberto Leydi(1928-2003) attendeva ancora un adeguato riconoscimento non solo come uno dei padri fondatori dell’etnomusicologia nazionale, ma come uno degli intellettuali di maggior spicco nel panorama culturale del secondo Novecento italiano. A colmare questa lacuna giunge ora un ponderoso volume dal titolo Roberto Leydi e il Sentite buona gente. Musiche e cultura nel secondo dopoguerra ( pp. 545, € 32,00, con Cd e Dvd allegato ) firmato da Domenico Ferraro e recentemente edito per i tipi di Squilibri.
venerdì 8 maggio 2015
IL POPOLO RESIANO E' INVITATO A COLLABORARE
“Io amo Resia con i fatti”
Sabato, a San Giorgio, il primo degli interventi programmati per quest'anno dal movimento di volontariato “Io amo Resia con i fatti”. Tanti cittadini “armati” degli strumenti necessari per riportare il paese a una condizione ambientale più vivibile e più a misura d'uomo, saranno all'opera per dare il loro contributo a rendere più accogliente la valle. Lo ricorda il vulcanico responsabile e coordinatore del movimento, Beppino Beltrame, orgoglioso di presentare il programma 2015.
Sabato, a San Giorgio, il primo degli interventi programmati per quest'anno dal movimento di volontariato “Io amo Resia con i fatti”. Tanti cittadini “armati” degli strumenti necessari per riportare il paese a una condizione ambientale più vivibile e più a misura d'uomo, saranno all'opera per dare il loro contributo a rendere più accogliente la valle. Lo ricorda il vulcanico responsabile e coordinatore del movimento, Beppino Beltrame, orgoglioso di presentare il programma 2015.
martedì 5 maggio 2015
FRIULI 6 maggio 1976 -2015
PER NON DIMENTICARE
La sera del 6 maggio 1976 ebbe inizio in Friuli una delle sequenze sismiche più forti e devastanti della seconda metà del Novecento in Italia. L’evento principale avvenne alle ore 21 locali del 6 maggio e raggiunse un valore di magnitudo momento Mw pari a 6.5, fra i più alti mai registrati nell’Italia settentrionale; l’intensità epicentrale fu pari al IX-X grado della scala macrosismica Mercalli-Cancani-Sieberg (MCS).
La sera del 6 maggio 1976 ebbe inizio in Friuli una delle sequenze sismiche più forti e devastanti della seconda metà del Novecento in Italia. L’evento principale avvenne alle ore 21 locali del 6 maggio e raggiunse un valore di magnitudo momento Mw pari a 6.5, fra i più alti mai registrati nell’Italia settentrionale; l’intensità epicentrale fu pari al IX-X grado della scala macrosismica Mercalli-Cancani-Sieberg (MCS).
La scossa interessò circa 120 comuni delle province di Udine e di Pordenone, per una popolazione complessiva di circa 500.000 persone. Gli effetti più distruttivi si ebbero nella zona a nord di Udine lungo la media valle del Tagliamento, dove interi paesi e cittadine subirono estese distruzioni; fra questi Resia,Gemona del Friuli, Forgaria del Friuli, Osoppo,Venzone, Trasaghis, Artegna, Buia, Magnano in Riviera, Majano, Moggio Udinese, solo per citarne alcuni.
mercoledì 29 aprile 2015
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