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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

venerdì 21 giugno 2019

Minoranze Linguistiche - Regione Friuli V.G: Clamorosa vergognosa marcia indietro

Non si sa come,ma all'improvviso la Regione ha clamorosamente fatto marcia indietro. 

E pensare che la notizia era circolata tramite le fonti ufficiali.

Titoloni volti a far capire che l'aria era cambiata.

Vi ricordate sui giornali nei giorni scorsi?

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La regione riconosce la specificità linguistica del Friuli orientale. Dialetti slavi ma non sloveni

“Una riunione in un clima di piena collaborazione con alcune differenze di vedute dovute al compito di chi governa di mediare su posizioni opposte in seno alla comunità sul tema sulle espressioni linguistiche nelle Valli”.
Questo il giudizio dell’assessore regionale Pierpaolo Roberti sulla riunione di insediamento della neocostituita Commissione regionale consultiva per la minoranza linguistica slovena.
Roberti ha illustrato alla Commissione le ragioni che hanno suggerito all’Amministrazione regionale di prevedere, nell’ambito della revisione normativa omnibus, l’istituzione dell’Albo per le varianti linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale, operando una modifica alla legge regionale 26/2007.
“Un aggiustamento – ha precisato Roberti – che non entra nel merito del dibattito linguistico-culturale ma mira soltanto a tutelare, dal punto di vista fattuale, le parlate delle Valli. In un’area che sta soffrendo fenomeni di spopolamento – ha aggiunto – non possiamo perdere tempo in ripicche e rivalità.
La misura di creare un Albo dà risposta alla confusione generata da una legge rivelatasi non in grado di trovare un compromesso efficace tra visioni antitetiche”.
Sulla proposta i commissari si sono pronunciati negativamente e Roberti si è riservato di operare eventuali ritocchi all’emendamento.
Tra gli altri punti della riunione odierna, la Commissione consultiva ha espresso parere favorevole ai criteri per la formazione del programma di ripartizione delle risorse del Fondo regionale per la minoranza slovena per l’esercizio 2019, che ammonta a 100mila euro, e ha fissato entro maggio del 2020 la celebrazione della Conferenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica slovena che, per legge, va convocata entro
i primi due anni di ogni legislatura. I temi della Conferenza – è stato deciso – saranno definiti sulla scorta di una consultazione più approfondita.
La precedente Commissione consultiva, nominata a marzo del 2014, era rimasta in carica fino allo scorso 31 dicembre. L’organismo, che è previsto dalla legge 26, è composto da 20 membri. Ne fanno parte l’assessore regionale competente o un suo delegato; Ksenija Dobrila, Dorica Kresevic, Rudi Pavsic, Livio Semolic, Luigia Negro, Iole Namor, Maja Lapornik, Ivo Corva, Walter Bandelj, Julijan Cavdek, Ezio Gosgnach e Anna Wedam quali rappresentanti delle organizzazioni di riferimento della minoranza linguistica slovena (Skgz/Slovensko Kulturno Gospodarska Zveza – Unione Culturale Economica Slovena e Sso/Svet Slovenskih Organizacij – Confederazione delle Organizzazioni Slovene); Monica Hrovatin, Davide Stokovac-Stolli, Aldo Jarc, Erik Figelj, Stefano Predan e Alan Cecutti, nominati quali rappresentanti nella seduta del 23 novembre 2018 dall’Assemblea degli eletti di lingua slovena nei Consigli degli enti locali del territorio delle province di Trieste, Gorizia ed Udine; Elisabetta Kovic, nominata dalla Commissione scolastica regionale per l’istruzione in lingua slovena. Dei venti membri Cecutti verrà surrogato con una designazione suppletiva in quanto dimissionario.
L’assessore si è impegnato a riconvocare la Commissione consultiva entro la fine di giugno.
Tratto dal sito Il giornale di Udine

Ebbene oggi 21 giugno 2019, il patatrac.
Una clamorosa marcia indietro che fa discutere. Come mai,chi c'è dietro? 
Forse un'interferenza della Repubblica di Slovenia?
Sarebbe possibile che uno stato Straniero interferisca su leggi Regionali di uno stato sovrano come l'Italia?
E la Regione Friuli V.G. sta a guardare e soccombe senza battere ciglio?
Tanta delusione, ma soprattutto tanti punti di domanda che nei prossimi giorni cercheremo di approfondire.

Nel frattempo eccovi la notizia della clamorosa retromarcia, pubblicata sul sito della Regione Friuli V.G.

Minoranze linguistiche: Roberti, impegno concreto per Val Resia

"Abbiamo trovato un importante e per centri versi inedito punto di incontro tra le componenti della minoranza linguistica slovena iscritte all'albo delle associazioni slovene e quelle delle Valli del Natisone e della Val Resia che per scelta non lo sono e che fino adesso rimanevano penalizzate nei finanziamenti". 

Così l'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, a commento dell'approvazione in Consiglio regionale della proposta presentata dalla Giunta e illustrata dall'assessore Roberti in base alla quale "nelle more di revisione delle norme relative alla tutela del resiano e delle varianti linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale, l'Amministrazione regionale è autorizzata a concedere un contributo straordinario di 30mila euro ai seguenti soggetti destinatari: Comune di Resia, Circo culturale Jacopo Stellini, Istituto Slavia Viva, Forum per la Slavia , Pro Loco Stregna, Associazione Slavia Friulana nel mondo e Circolo culturale e assistenziale "Valli San Leonardo".

Oltre all'impegno per lo stanziamento di 30mila euro, l'assessore ha sottolineato anche la parte dell'accordo che riguarda l'incontro previsto per la prossima settimana, con la presenza anche delle istituzioni dello Stato sloveno, per un confronto finalizzato alla soluzione "di un problema storico - ha detto Roberti - che riguarda la tutela di una lingua che è patrimonio del Friuli Venezia Giulia". 

Sempre in tema di tutela delle minoranze, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, riunitasi oggi a Trieste, ha approvato, su proposta dello stesso Roberti, i criteri per la formazione del programma di ripartizione delle risorse del Fondo regionale per la minoranza slovena che può contare a bilancio, per il 2019, di uno stanziamento di 100mila euro. 

In sostanza l'Esecutivo regionale ha scelto di concentrare le risorse del Fondo sulla categoria di intervento riservata alle istituzioni scolastiche, anche perché gli altri potenziali beneficiari (enti locali, organizzazioni attive per la tutela della minoranza) possono accedere con più facilità ad altre fonti di finanziamento previste dalla legge a tutela della stessa minoranza.

Il limite minimo di contribuzione per i programmi presentati da una singola istituzione è di 5mila euro, mentre quello massimo ammonta a 10mila euro. Nel caso di programmi di intervento frutto di un accordo di rete sottoscritto da più soggetti il limite massimo arriva a 20mila euro. Qualora invece, oltre a esserci la partnership tra più istituzioni, nel programma ci siano tutte le attività indicate nei criteri (iniziative integrative dell'insegnamento dello sloveno, interscambio studentesco e di docenti con la Slovenia e arricchimento offerta formativa con enti e organizzazioni della minoranza) il limite massimo si alza a 50mila euro. 


giovedì 20 giugno 2019

Il Po e le Alpi Giulie proclamati riserve mondiali Unesco

Il Consiglio internazionale del Programma Mab (Man and Biosphere) dell'Unesco ha proclamato due nuovi siti italiani riserve mondiali Unesco: la riserva "Po Grande" fra Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, e le Alpi Giulie, in Fvg. Lo rende noto il Ministero dell'Ambiente.
    L'area mediana del Po è stata perimetrata grazie a un'alleanza tra 85 Comuni, 3 Regioni e 8 Province, che hanno condiviso gli obiettivi del programma Mab. L'Unesco ha riconosciuto il rilievo di questo nuovo progetto di gestione integrata dell'acqua che si connette ai due già esistenti: Delta del Po e Collina Po.
    Per quanto riguarda le Alpi Giulie, il comitato Unesco ha messo in luce la sua specificità: una collocazione territoriale all'incrocio di tre zone biogeografiche e aree culturali, che ha prodotto una ricchissima biodiversità, e il mantenimento di tradizioni popolari, su cui la riserva intende fondare i propri percorsi di sviluppo sostenibile, anche in una logica transfrontaliera con la confinante e omonima riserva slovena.

Tratto dal sito Ansa.it

lunedì 10 giugno 2019

ITVR: PROGETTO PRESTITO LIBRI

PROGETTO PRESTITO LIBRI

Si rende noto che IDENTITA’ E TUTELA VAL RESIA istituisce un servizio di prestito libri. 

Chi è interessato potrà avere in prestito un libro a casa, per un massimo di 20 giorni.

Come inizio mettiamo a disposizione i seguenti titoli:

° Ninfa Dormiente – di Ilaria Tuti, Longanesi 2019 (romanzo, ambientato a Resia, periodo della     Resistenza; 
   “Nella distesa di nuvole terrene, il Wöda sembrava il corpo di un drago argenteo e affusolato,     che sinuoso si srotolava dalle grotte carsiche fino ai piani del fondovalle);

° Resia e i Resiani di Jan Baudouin de Courtenay, Comune di Resia, 2000;

° Resia Paesi e Località, di Aldo Madotto, Udine 1985;

° Pagine di storia Resoconti di vita resiana 1951-1960, di Aldo Madotto, Resia 1983;

° Trieste ’45, di Raoul Pupo, Laterza 2010;

° Friuli 1866, di Paolo Pastres, Udine 2017.

Chi è interessato può fare richiesta, inviando o una mail a identita.resi@libero.it  o mandando un messaggio su facebook a Franco Di Lenardo Turon. 

Si precisa che il prestito non potrà superare i 20 giorni.

Chi volesse partecipare ad ampliare l’offerta di libri in prestito, può mettere a disposizione i propri volumi, con una mail agli indirizzi sopra indicati.
Il Presidente
           Nadia Clemente

giovedì 23 maggio 2019

ELEZIONI COMUNALI 2019 DI RESIA



IDENTITÀ RESIANA - PROGETTO RESIA
Presenta suo Programma Elettorale
Giovedì 23 Maggio ore 18:00
San Giorgio di Resia



domenica 19 maggio 2019

RESIA: ELEZIONI COMUNALI 2019

IDENTITA' RESIANA - PROGETTO RESIA

INVITO RIUNIONE PER ILLUSTRARE PROGRAMMA LISTA 
DOMENICA 19 MAGGIO 

GNIVA  ORE 18:00 Casa SISTU dinanzi Chiesa

LISCHIAZZE ORE 20:00 Ex Bar da Silvia 


IDENTITA' RESIANA - PROGETTO RESIA

RESIA: FONDAMENTA  FORTI E SOLIDE PER RIPARTIRE

Manca ormai solo una settimana alle Elezioni Comunali, e in questo momento vorrei fare un resoconto volto a far capire, il perchè della nostra presenza.
Partiamo subito dal fatto che è stata ed è una bella esperienza. Che tutto questo ti porta a venire in contatto con persone che magari è da parecchio che non vedi. Oppure riesci a capire cose che forse prima non capivi. Riesci a conoscere le persone molto più in profondità. A volte in positivo ,e a volte in negativo.
Persone che ti salutano ,e magari conosci solo per vista, e altre, che abbassano lo sguardo e fan finta di non conoscerti.
Ma tutto ciò,è esperienza di vita.
In questi giorni ho girato la valle,porta a porta,ho portato i volantini della Lista di cui faccio parte,ho avuto il piacere di trovare un paio di Babize,che mi ricordavano le mie Amate nonne. Bellissima esperienza.
Abbiamo cercato di far capire perchè siamo presenti,ma nello stesso tempo ci hanno fatto tante domande,tra cui il perchè tre liste in competizione. Perchè non si sono trovati degli accordi per essere tutti uniti,unione volta al bene di Resia.
Ebbene,come detto più volte, il problema nasce dalle fondamenta.
Un Popolo e l'azione politica volta a risolvere i suoi problemi, devono avere delle fondamenta molto forti.
Il senso di appartenenza, la base di una società,non è stata riscontrata nelle altre due liste.
Abbiamo avuto dei confronti, nelle settimane passate ,sia con la lista della Buttolo, sia con la lista della Micelli.
Abbiamo fatto presente che per riunire tutta la popolazione e marciare uniti verso il bene comune, dovevamo partire con il piede giusto. Ovvero concentrarsi principalmente sul riconoscimento della nostra Identità. Far riconoscere il Resiano come Lingua,sia in ambito Nazionale che in ambito Regionale, e in automatico uscire dalla legge che ci considera Sloveni.
Abbiamo fatto presente che se il problema erano i finanziamenti,il problema non esisteva,che una volta riconosciuto il Resiano, i finanziamenti sarebbero stati messi a disposizione a nome del Resiano e non altro.
Purtroppo ci siamo resi conto che da parte loro non c'è volontà.

La Micelli,non ne vuole sentire parlare,non interessa,va bene come sta. Forse non conosce la realtà, o forse la conosce ma, zizzagando, non la vuole conoscere per motivi che noi tutti sappiamo. Probabilmente se la loro lista vince, ci saranno grandi risalti nella stampa slovena o filo slovena, di qua e di la del confine.
A meno che lei stessa alle prossime riunioni in valle,non prenda una posizione chiara e si dissoci da quelle persone (tante) che etichettano la sua lista come Filo Slovena. 
Conosco parecchi di loro,con alcuni ,in questi giorni, ci ho parlato,e mi hanno detto che la loro lista è altro a differenza del passato. 
Bene, nessun problema,ne sarei felice, ma ci vorrebbe un segnale forte,molto forte, rivolto a tutta la popolazione. 
Giusto per essere chiari.
Ma di questo ne riparleremo, sempre che ci siano da parte loro delle novità su questo punto.

Dall'altra parte ci troviamo la lista con candidata Sindaco la Buttolo,che su questo punto stanno facendo un grandissimo errore. La loro idea sul Resiano dovrebbe essere quella di blindare all'interno della Legge che ci considera Sloveni, il Resiano, modificando la stessa legge, inserendo un comma specifico che  dia più tutela e finanziamenti. Ma comunque ,stanno così le cose, sempre e comunque Sloveni. Perchè quella legge è chiara: Minoranza Nazionale Slovena. 

La nostra idea,come sapete è altro.
Riconoscimento del Resiano su tutti i livelli entro 5 anni. 

PERCHE' PER NOI, LE FONDAMENTA DI UN POPOLO SONO LA BASE DI UN FUTURO PIENO DI SODDISFAZIONI.





sabato 18 maggio 2019

ELEZIONE COMUNALI DI RESIA 2019

IDENTITA' RESIANA - PROGETTO RESIA

INVITO RIUNIONE PER ILLUSTRARE PROGRAMMA LISTA 
SABATO 18 MAGGIO 

UCCEA  ORE 14:30 Ex Bar da Gianna

PRATO ORE 18.00 Bar alle ALPI 



VI ASPETTIAMO