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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

domenica 2 dicembre 2007

RESIA: MINORANZA SLOVENA?


PER UNA MANCIATA DI SOLDI CI SI VENDE?


-------------------COMPLIMENTI---------------------

8 commenti :

  1. Resia : Minoranza slovena?

    Un falso storico inammissibile -imperdonabile....


    Chi sono coloro che hanno venduto e continuano a vendere l'identità resiana nonché i Resiani stessi?


    Tutti i Resiani, anche quelli residenti fuori Resia, in altri emisferi hanno il diritto di conoscere nomi e cognomi.


    Perché non li pubblicate?


    Lisizzä 55

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  2. L'attuale amministrazione Comunale ha promesso in più sedi un loro intervento concreto e costruttivo per il riconoscimento della nostra Lingua e la nostra Cultura. E adesso cosa stanno facendo i vari Barbarino Sergio Sindaco, Di Lenardo Daniele e Buttolo Cristina, che tanto hanno scritto e detto?Se ne sono difilati o stanno agendo? E gli altri componenti della giunta che MAI si sono interessati a questo gravissimo problema, se lo sogneranno di ripresentarsi alle prossime elezioni Comunali. Ci ricorderemo di loro a tempo debito.

    DL1

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  3. fuori i nomi!!!!!!!!

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  4. Tramite internet ho trovato tanti documenti con Nome e Cognome,ma credo che tutti noi sappiamo di chi stiamo parlando. Hanno anche gestito il nostro Comune anni fa, dopo, sconfitti dall'attuale sindaco, hanno continuato a lavorare in quella direzione. Tempo fa in una riunione svoltasi a Prato uno di loro davanti al pubblico presente,si è rivolto dicendo che così com'è la legge non rispecchiava il suo pensiero.

    Al commento 2 dico che dobbiamo aspettare prima di giudicare, anche perchè a breve dovrebbe uscire il Giornale del Comune. Li sicuramente ci sarà scritto ciò che il Comune è in procinto di fare su questa questione. Il Sindaco sinceramente non lo conosco a fondo, quindi non mi pronuncio. Sta di fatto che, di quel poco che ho visto, mi è sembrato una persona che non sapeva esattamente cosa fare. Spero di sbagliare, ma sappiate, ripeto, che è una persona che conosco poco.Diverso è Di Lenardo Daniele e Buttolo Cristina, persone che conosco da molti anni, soprattutto Cristina. Nel loro piccolo si sono dati da fare, sicuramente pagano la poco esperienza di come vanno affrontate queste questioni, sta di fatto che si sono prodigati.

    Bisogna vedere esattamente quali saranno i loro prossimi passi. Aspettiamo e poi con calma daremo un giudizio in merito.


    La domanda: Per una manciata di soldi ci si vende? è stata la più gettonata in quelle giornate di manifestazione, che tutti insieme abbiamo passato. Speriamo quindi di risolvere questa situazione al più presto. Mandi anu Sbuhon

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  5. io penso che prima di mandare avanti un "progetto" si deve avere chiarazza della cosa. E se si sbaglia ci si deve prendere tutte le responsabilità. Questo è rivolto ai nostri amministratori.

    SBUHON USEN

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  6. Sono d'accordo con il commento n. 4


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  7. Le leggi sono state chiare sin dall'inizio non era chiaro l'obbiettivo cioe dove le amministrazioni comunali volavanno arrivare, sottolineo le amministrazioni, si perche entrambe hanno puntato ai comtributi, omettendo alla tutela della particolarita colturale nonche di lingua, patrimonio storico di immenso valore, che nel giro di qualche anno andra perso.

    AL TEMPO ED ALLA STORIA IL GIUDIZIO DEL LORO OPERATO

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  8. Sto leggendo gli articoli uno a uno del blog. Mi appassiona, ma ancora non capisco tante cose.


    Cosa vuol dire tutela del resiano? per me o si è italiani, o sloveni, o spagnoli, ma resiano non l'ho capito bene.


    A noi, famiglia di Italiani a Madrid, non ce ne importa nulla di vedere riconosciuto uno status di minoranza, con tanto di documento di identità bilingue. Trovo umiliante avere una "tarjeta de residencia" con un colore diverso da quello degli Spagnoli.


    Per me da un punto di vista legale non dovremmo essere distinguibili. L'America è diventata un paese importante perché ha fatto Americani.


    Se poi a casa si parla una lingua diversa, tanto meglio, ma esigere dallo stato soldi per quello non mi sembra giusto (anche se per me a Madrid sarebbe comodo, eprché la Scuola Italiana non è gratis).


    Un saluto da Madrid

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