ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

lunedì 14 gennaio 2008

DIMENTICANZA O CENSURA?

Nell'ultimo giornale del Comune di Resia, di solito ci sono due pagine dove i rappresentanti della minoranza scrivono un articolo. Ebbene mi è giunto l'articolo di Franco Pacilio, che stranamente non è stato pubblicato. A tanti magari sarà un tipo strano, tanto o poco intelligente, bello o brutto, ma secondo me qualsiasi sia la sua idea anche Lui ha il diritto di pubblicare il suo articolo senza censura alcuna.  Tra qualche giorno ardua sentenza.


--------------------COME PROMESSO ECCO L'ARTICOLO-----------------


RESIA: DIRITTO DI ESISTERE NEGATO.


“Cristu nune anu nunave”. Per la prima volta dopo XV secoli, delle leggi si occupano di noi ma senza riconoscerci. Un’autentica eruzione legislativa di ben tre leggi:la 482-38 e 205 regionale, ingoia Resia in una cultura che non è la sua, seppellendola sotto le sue ceneri. La natura non c’entra. Negando il riconoscimento di Resia, si nega il diritto alla sua esistenza. Quanto resisterà ancora la “Pompei resiana“ dell’arcaica lingua e cultura slava? Antichi ideali di conquista? E’ il passato che ritorna con metodi moderni? Siamo stati ceduti. Scompare così il nostro piccolo mondo antico resiano. Questa la nuova realtà. La nostra storia cambia. Poche pagine scelte delle 14 della Memoria delle audizioni, a firma dell’Amministrazione & Nevio Madotto, pubblicate sul Giornale di Resia di agosto ’07, lo confermano. Sono sotto gli occhi di tutti, rileggiamole.


A pag.5, al punto: “IL POPOLO DI RESIA ecc.”..righi 16 e 22, si chiede:“Tutela..valorizzazione e promozione”..ma NON IL RICONOSCIMENTO DEL RESIANO. Al paragrafo “IN ULTIMA ANALISI”, pag. 5, righi dal 4 al 9, essi sono a favore del riconoscimento sloveno. Anche l’Associazione Identità e Tutela, che l’Amministrazione controlla, non si oppone dando il suo tacito consenso e anzi a pag.6, righi dal 24 al 26, afferma che: gli “sloveni sono gli unici che non dovrebbero avere problemi di comprensione” del resiano. MA DA QUANDO IN QUA’ ? Ai righi 34 e 35 poi, noi resiani: “sappiamo scrivere poco anche in italiano”.. Non si scrive così.. Belle figure! Ma sig. Presidente, i resiani non sono deficienti, eh?..E a pag.7, punto II, la 482, tutelerebbe tutte le minoranze, compresa quindi la nostra??..A pag.3, Memoria del Comune, non pubblicata, si dice poi, che: “il resiano è un dialetto sloveno”. Se le chiacchiere volano, i documenti zeppi di ambiguità e contraddizioni restano. E’ troppo! Nessuno si oppone all’inesistente minoranza slovena. Per noi il nulla. Povera Resia tradita! Non è certo così che si ottiene il riconoscimento del resiano. Un altro documento del Comune, prot.3654, del 3 luglio 2000, dimostra che solo tre giorni dopo la richiesta di 4 consiglieri per la minoranza slovena, altri 4 si erano aggiunti, in carica sono il Sindaco, vice e Assessore alla Cultura attuali. Per anni la colpa era solo di quei 4. A Trieste poi, il consenso di gruppi e Associazioni era unanime. IL DESTINO DI RESIA ERA GIA’ STATO SCRITTO. SI E’ OTTENUTO CIO’ CHE SI VOLEVA.


Prevedendo il disastro, nell’articolo a pag.11 sul Giornale chiedevo chiarezza. Preferendo scegliere la minoranza slovena si è persa un’occasione unica per ottenere il riconoscimento resiano. In quei giorni era emergenza, i telefoni non funzionavano. Disturbi e altro anche ora. Disdirò in breve. Giornali scrivevano senza vergogna:“Resiani soddisfatti..missione compiuta”. Gli assessori coinvolti, che mai si sono opposti all’Amministrazione, non smentivano. Si, l’obiettivo è raggiunto. Ma non è il nostro. Grazie alle 350 firme dove chiedevamo il riconoscimento e l’uscita dalla legge, abbiamo ottenuto le nuove audizioni. Il Sindaco ha respinto le firme al mittente “per motivi di salute”, ma alla consegna era in riunione a Trieste, stesso palazzo. Deludente sfilata in aula di Cittadini per il Presidente, Lega, PD, UDC, a nostro sfavore. A Voi le conclusioni.


Oggi siamo cittadini italiani si, ma di nazionalità slovena. L’Identità è perduta. Nessuna Tutela del resiano, che è solo una parlata slovena, soffocata da “tre leggi slovene” che stravolgono le nostre vite. Come si comprende, NON POTEVA CHE ESSERE COSI’. Il 3 novembre, assemblea di Identita’ e Tutela. Quando il dibattito entrava nel vivo con le proposte si è sospeso l’incontro.. Assieme al Sindaco, si spinge ora per andare a Roma e Bruxelles. Ma il problema è qui a Resia e Trieste, causato dal castello di documenti di linguisti e amministratori, per loro stessa ammissione falsi. Le bugie hanno sempre le gambe corte. Nella Memoria del Comune, a pag.4, infatti, si accusa che gli studi sono unidirezionali e si pagano solo “se a favore dello sloveno”. Per chi si è lavorato allora? E così anche i furbetti dell’Associazione che mi hanno espulso non appena mi sono iscritto? E poi, chissà dov’erano loro questi ultimi tutti questi anni? Una bellissima frase di Einstein, dice: “Non si può risolvere un problema con la stessa mente che l’ha creato”.


I resiani a Trieste e Udine sono stati meravigliosi. Il vice Presidente Klaus KLIPP, dell’Assemblea delle Regioni d’Europa (ARE), con oltre 200 Presidenze di 33 paesi a Udine Fiera, mi ha invitato ai lavori. In un lungo intervento in inglese, ho fatto loro conoscere Resia e chiesto di SOSPENDERE L’APPLICAZIONE DELLE “LEGGI SLOVENE” per l’evidente violazione dei diritti umani dei resiani. Il Presidente Illy precisava che ha dovuto soddisfare le richieste dell’Amministrazione e che con i 2/3 del Consiglio comunale si può uscire da queste leggi.  Allora, chiedo a Voi ora: “se la Vostra scelta non è definitiva di cambiare linea adottando iniziative credibili. La soluzione Illy è la base giusta per ripartire”. Ma a chi giova tutto questo?


Una casta difende i suoi stipendi pubblici e privilegi e si attende cariche ambite nelle Commissioni, contributi ecc.. Piove sul bagnato. A noi restano l’umiliazione e gli obblighi di queste leggi. Resiani divisi. I furbi svenderanno la loro dignità e noi e il destino di Resia con loro.Tempi duri per chi si oppone. Calunnie, discredito, diffamazioni a mezzo stampa, aggressioni verbali, danneggiamenti, intimidazioni, carogne, ecc. si sprecano. E poi mancate convocazioni al Consiglio comunale, omissioni di atti, le Vostre firme respinte, ecc. Questi i metodi e il loro livello.. Non è difficile risalire alla provenienza. Tutto è permesso. E’ solo l’inizio? Così si convincono le persone. La Pulizia Etnica è in corso. Dal 2008 con l’accordo Amato, la polizia slovena opererà a Resia. La Camera dibatte il nuovo Statuto regionale. Il Presidente Luciano Violante parla apertamente ”di perdita di territori ad Est”..Discorsi oscuri, preoccupanti per Resia. C’è di più? Chi sa tace. Troppi resiani antepongono amicizie, parentele, rapporti con le persone in carica al momento e interessi al bene comune di Resia. Ecco i risultati. Mi fermo. Pensiamo ora al S.Natale e alla gioia di questi giorni. Dobar Vinate. Buon Natale. Resia,26.11.’07 Comitato “Salviamo Resia”   Franco PACILIO  Lista “VIVA RESIA”


Resia, 26.11.’07.  Consegna a mano floppy e copia per il Giornale di Resia  all’Assessore Buttolo Cristina


 

5 commenti :

  1. Sono pienamente d'accordo con te


    ciao Alba Di Lenardo Vissach

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  2. Se la storia fosse vera - e non ho difficoltà a credere che lo sia - propongo una colletta tra blogger: acquistiamo una pagina su un giornale di livello nazionale e pubblichiamo l'articolo censurato. Caro sindaco Voltaire diceva: Caro Barbarino, medita!

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  3. Sono l'annimo 3. Probabilmente il sistema non conosce le parentesi quindi aggiusto il danno di Voltaire. Cosa diceva Voltaire? Certamente non diceva caro Barbarino medita ma diceva: anche non fossi d'accordo con ciò che dici mi battero affinchè tu lo possa dire.

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  4. Mi sono permesso di cancellare il commento 2 che scriveva:


    -giusto. non si deve censurare nessuno specie se il giornale è pagato con le tasse dei contribuenti. Penso, comunque, che il nostro ..........................Come dice Costanzo la mamma del cretino è sempre incinta-


    Tenendo conto che il commento era rivolto a una persona, mi sembrava un pò forte. Non sono abituato a censurare, quindi chiedo più attenzione a tutti Voi sui contenuti dei Vostri scritti. Grazie

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