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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

giovedì 14 febbraio 2008

FRIULI SVEGLIA

Nello scorso mese di ottobre la nostra Lista diffondeva un volantino intitolato QUANDO ACCADONO I MIRACOLI relativo all'apertura di una scuola media bilingue a San Pietro al Natisone. In una impropia interpellanza al Sindaco Tiziano Manzini, il consigliere di opposizione Fabrizio Dorbolò, chiedeva chiarimenti sui contenuti del nostro volantino ed in particolare sull'affermazione secondo la quale l'istituzione dellascuola bilingue non era "il risultato di una volontà popolare, bensì l'effetto di una forzatura verticistica compiuta da una esigua minoranza di cittadini, finanziariamente ben sostenuti dall'Estero".


In occasione del consiglio comunale del 29 novembre 2007, senza polemiche nè strumentalizzazioni ma con garbo e grande senso democratico, il Sindaco Manzini, confermava di essere il Sindaco di tutti i cittadini del Comune e non solo di coloro che lo avevano eletto, premiando il programma della Lista costituita a suo sostegno, rispondeva a detta interpellanza.


Per garantire ai cittadini una informazione completa e trasparente e prendendo atto della scarsa informazione dedicata dalla stampa locale a quanto detto dal Sindaco Tiziano Manzini, in quella occasione,


       La Lista "Rinnovamento Nuova San Pietro"


ritiene corretto diffondere il testo integrale della risposta del Sindaco resa in sede di Consiglio comunale il 29 novembre 2007 nonchè di ulteriormente documentare alcune delle affermazioni dello stesso Sindaco Manzini.


     La risposta del Sindaco Manzini


                     "Premesso che


la lista "Rinnovamento Nuova San Pietro è una libera e democratica aggregazione di cittadini in grado di assumersi la responsabilità politica delle propie autonome affermazioni;


pur rapportandosi ai programmi che ha democraticamente raccolto il consenso degli elettori, l'Amministrazione comunale, e il sottoscritto che ne è a capo, opera esclusivamente nella prospettiva della realizzazione del bene comune della cittadinanza e nel rispetto delle Leggi della Repubblica italiana;


il Sindaco, la Giunta comunale ed il gruppo consigliare espressione della Lista "Rinnovamento Nuova San Pietro" sono favorevoli al dialogo con le realtà contermini nelle prospettiva di una proficua cooperazione a favore delle rispettive popolazioni;


l'interesse e la propensione a tale cooperazione si inquadra necessariamente nel contesto del rispetto delle regole del diritto internazionale sulla sovranità nazionale dei singoli stati;


                         preso atto che


il consigliere Dorbolò Fabrizio confonde la normalità dei rapporti di buon vicinato tra Stati sovrani che, nello specifico, vanno sostenuti e migliorati nell'interesse delle rispettive popolazioni, con le autonome attività degli Enti locali della Repubblica italiana che non possono che rispondere alle logiche degli interessi nazionali italiani;


effettivamente, solo una minima parte degli alunni alla Scuola media bilingue sono cittadini residenti nel Comune di San Pietro al Natisone;


                       invita il Consigliere Dorbolò Fabrizio


a prendere conoscenza dell'articolo 5 della Costituzione della vicina e amica Repubblica di Slovenia;


a consultare il sito della Repubblica di Slovenia e di digitare e in particolare, quanto risulta sotto il capitolo 154 dello stesso Bilancio statale;


a meditare con attenzione quanto troverà in quei documenti e, per garantire anche su questo argomento trasparenza e completezza d'informazione, a riferirne i contenuti in occasione del prossimo Consiglio comunale;


ad astenersi in futuro ad addebitare all'attuale governo del Comune di San Pietro, intendimenti che sono assolutamente estranei alla sua concezione di una corretta e democratica amministrazione in favore di tutta la cittadinanza e nel rispetto delle diversità di opinioni;


                     ringrazia il Consigliere Dorbolò Fabrizio


per la sua sollecitazione che porterà ulteriore elementi di chiarezza su aspetti molto poco noti della tutela della minoranza nazionale slovena in Italia;


informa, infine, il Consigliere Dorbolò ed il Consiglio comunale che


in considerazione di quanto sopra affermato, intendo promuovere tutte le più opportune iniziative per una attenta verifica di tutte le relative implicazioni."


                                                 INOLTRE


per una maggiore comprensione dei cittadini delle Valli del Natisone e di Cividale su quanto sta realmente avvenendo sopra le nostre teste e per capire la determinazione di coloro che si presentano come disinteressati paladini della democrazia, del pluralismo e della difesa delle minoranze


la Lista "Rinnovamento Nuova San Pietro"


incuriosita dalle affermazioni del Sindaco Manzini, è andata sia a leggersi l'articolo 5 della Costituzione della Repubblica di Slovenia che a consultare il sito del Governo della stessa Repubblica di Slovenia e ha scoperto quanto segue:


               REPUBBLICA DI SLOVENIA


COSTITUZIONE


Articolo 5


Lo stato tutela sul propio territorio i diritti dell'uomo e le sue libertà fondamentali. Tutela e assicura i diritti della comunità nazionale autoctona italiana e di quelle magiare. Dedica la propia cura alle minoranze nazionali autoctone slovene negli stati confinanti, agli Sloveni espatriati e emigranti e promuove i loro contatti con la Patria. Provvede alla conservazione delle ricchezze naturali e del patrimonio culturale e crea le possibilità per un armonico sviluppo civile e culturale della Slovenia.                                                                     Omissis.


             REPUBBLICA DI SLOVENIA


BILANCIO DELLE USCITE  -  ANNO 2007


154 Ufficio del Governo per gli Sloveni all'estero e oltre confine


5497 Obbligo costituzionali


- sostegno alla comunità slovena autoctona oltre confine


414 Trasferimenti liquidi all'estero.........................EURO 7.918.000,00


CITTADINI DELLE VALLI DEL NATISONE, DI CIVIDALE, DELLE VALLI DEL TORRE E DI RESIA!


CITTADINI DEL FRIULI!


SI!!!


EURO 7.918.000,00 per un anno,


per gli Sloveni in Italia, Austria e Ungheria


oltre a quanto viene dato, per gli Sloveni in Italia,dallo stato Italiano: CINQUE MILIONI DI EURO


dalla Regione Friuli - Venezia Giulia: un milione e mezzo di Euro


CITTADINI, E' TUTTO CHIARO ADESSO?


NON SONO MIRACOLI!!!


E' UN PRECISO DISEGNO POLITICO!!!


C.I.P. Lista Rinnovamento Nuova San Pietro - 56, via Sorzento - San Pietro al Natisone


2 commenti :

  1. Niente male. Vero? Questa è più di una risposta.

    STAMPATE E DIVULGATE

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  2. caro Turan la cosa non mi meraviglia affatto. Le nazioni dell'ex blocco sovietico - anche se la Yuogoslavia prima e la Slovenia poi non ne hanno fatto parte - hanno sempre iniettato denari liquidi al sistema partitico italiano. Tutto il polverone era scoppaito nell'epoca di mani pulite, i famosi finanziamenti URSS al PCI-PDS, e il coinvolgimento del KGB nell'ancora più famoso dossier Mitrokin. La Slovenia è, purtroppo, figlia dell'ideologia comunista e, pertanto, è suo interesse finanziare a pioggia tutti quei movimenti che riconducono la popolazione al suo cospetto. Non è mistero neanche delle iniezioni di liquido che riceve la lobbie slovena in Friuli altrimenti come farebbero a mantenere tutte quelle attività culturali tese alla valorizzazione dello sloveno. Tutto legale e alla luce del sole. Prova però ad attaccarle e grideranno immediatamente allo scandalo e a un presunto razzismo e ghettizzazione mentre noi italiani subiamo in silenzio e pian piano ci troveremo tutti slovenizzati. Dei politici nostrani l'unico che li combatte ad armi pari è Pacilio ma è stato ghettizzato e bruciato sul rogo. Tutti sembrano aver dimenticato le grandi battaglie fatte con lo stesso metodo dal triestino - sloveno Pahor contrastato dal solo Menia. Rileggetevi quelle cronache e capirete molto dei metodi posti in essere dalla nostra finitima repubbica slovena

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