Bolzano abbraccia i nostri alpini
e nascono anche i gemellaggi
I friulani già arrivati in Alto Adige visitano giardini e musei
aspettando la grande adunata di domenica.
Il presidente Soravito: incontro
d’amicizia tra la “nostra” Resia e l’omonima località della Val Venosta
Oggi in Alto Adige non solo è previsto l’avvio ufficiale della manifestazione (tra l’altro con l’arrivo della Bandiera di guerra del sesto reggimento), ma sono in programma anche altri eventi che per le penne nere partite dal Friuli hanno un significato particolare. Tra questi, per esempio, c’è il gemellaggio tra la Resia della Val Resia, in provincia di Udine e la Resia della Val Venosta, una splendida località dell’Alto Adige.
«Mi aggregherò anch’io al gruppo della Val Resia - riferisce ancora Soravito de Franceschi - perché dobbiamo andare a Malles, vicino appunto “all’altra” Resia, per il gemellaggio. Ci riceveranno il sindaco e il capogruppo dell’Ana locale».
Duilio Marzolla, udinese doc che non si perde un raduno, è partito alla volta di Bolzano con il suo camper circa una settimana fa. «Quando mi sono messo in viaggio - riferisce entusiasta pensavo che fosse una festa come le altre a cui sono già stato. Invece, devo dire, che l’esperienza che sto condividendo con amici e familiari qui a Bolzano è straordinaria. Gli alpini del posto ci hanno aiutato in tutto, anche per quanto riguarda la sistemazione perchè era tutto prenotato. Qui hanno piste ciclabili meravigliose che portano da una parte all’altra della città e noi ce le siamo godute a bordo delle nostre due ruote».
«Dai nostri 118 gruppi - ha concluso il presidente della sezione di Udine - contiamo di portare a Bolzano almeno 5 mila persone con 1.900 alla sfilata».
Solo per fare qualche esempio, da Palmanova partiranno i pullman con il coro Ardito Desio e la fanfara che accompagnerà la bandiera di guerra. La sezione gemonese, invece, con i suoi 10 gruppi conta di portare in piazza 300 sfilanti e 150 accompagnatori. Mezzo migliaio di alpini, poi, dovrebbe arrivare dalla Carnia con due centinaia di persone al seguito.
E dei 39 gruppi del Cividalese sfileranno 500 alpini con 200 o 300 persone al seguito.
Tratto dal Messaggero Veneto dell'11 maggio 2012
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