A Coritis è stata una bellissima giornata, domenica gioviale. Passata in compagnia e spensieratezza, fino al grande momento.
Me l'aspettavo prima o poi. Conoscendo i soliti 2-3 elementi (filo sloveni, nel portafoglio).
Comunque sia, mi dispiace per la persona che è stata mandata,una brava persona.
Mi si avvicina e mi chiede di allontanarci in parte perchè mi doveva parlare. Senza problemi,con in braccio mia figlia, ci allontaniamo, e lui mi dice, no senza di Lei. E perchè? Hai paura dei testimoni? riferendomi alla presenza di mia Figlia.
Immaginavo,era troppo nervoso, Lui,non è persona per inscenare certe cose. Lui lo conosco da anni, e,come detto prima,è stata sempre una persona corretta.
Sta di fatto che il nervosismo nella sua voce avanza, mi accusa di aver parlato di Lui male a Resia. Gli chiedo chi gli ha riferito ciò, e mi risponde che è un mio A(a)mico (?).
Gli chiedo il nome giusto per capire,ma senza risposta. La sua voce si fa tremante, lo vedo in difficoltà (non è da lui). Si allontana,,ma chi mi conosce sa che, se ho ragione, non mollo. Lascio andare mia figlia a giocare e mi riavvicino a Lui chiedendo spiegazioni. Mi guarda, i nostri occhi si incrociano, abbassa lo sguardo e gli dico: ricordati che bisogna imparare a pensare e agire con la propia testa, cercando di non farsi manipolare da persone che in cambio di un favore non fanno altro che farci del male. Tu sai che io non ho parlato Mai male di Te. E questo a me basta. Si allontana verso l'osteria. Chissà, forse al suo interno i 2 - 3 famosi lo aspettavano? Nel frattempo mentre gli chiedevo di contattare questo presunto mio A(a)mico per un chiarimento, un suo parente interviene nella discussione dicendomi di finire di fare la carnevalata e di andare via da Coritis.
A ME?
Sangue super veloce nelle mie vene.
Gli ho risposto con voce alta e ferma (davanti a tanta gente), GIOVANE, RICORDATI CHE QUI A CORITIS IO SONO PROPIETARIO, IO A CORITIS PAGO LE TASSE E IO A CORITIS VADO E VENGO QUANDO CAZZ... LO DICO IO, E NON SARAI CERTO TU A DIRMI QUANDO DEVO ANDARE O VENIRE DA QUI.
CHIARO.
E' rimasto li di mer.....
Me ne sono andato senza dimenticare di salutare cordialmente una persona davanti alla porta del bar (chi capisce capisce).
Due domeniche dopo, mi reco alla S.Messa che si svolge ogni anno alla Maina sotto Clivaz. Circa 50 persone, ad un certo punto c'è la stretta di mano in segno della Pace tra le genti. Nel momento non avevo fatto caso , mi si gira la persona davanti a me per darmi la mano e con grande stupore chi mi trovo davanti? Il parente (Coritis), mi guarda e mi porge la mano e mi dice pace. Io gli rispondo pace pace? E lui, SI PACE. Però ci vediamo dopo così ne parliamo. Va bene,gli rispondo.
Finita la S.Messa mi si avvicina parliamo un attimo e mi presenta un Resiano che abita a Firenze . Anche Lui mi chiede spiegazioni a riguardo di Resia e mi chiede di allontanarci un attimo. Mi chiedo, anche Lui, ma è un vizio. Ma senza problemi ci allontaniamo.
Incomincia a chiedermi perchè questo astio a Resia,perchè non facciamo tutti Pace,perchè non si trova un accordo tra le parti, perchè continuo a parlare male (?)di tanta gente sul mio blog, perchè non organizziamo un incontro tra le parti per capire e risolvere i problemi.
Quanti perchè.
Ascolta, tu sai di cosa stiamo parlando? Di una Legge che considera i Resiani Sloveni.
Tu ti senti Resiano o Sloveno? Resiano mi risponde.
Per me basta questa risposta,vai a leggere attentamente la legge, informati di ciò che alcune persone stanno facendo, e vedrai che la risposta ti arriverà da sola.
Lui mi dice: ascolta,guarda che tutti siamo resiani anche i miei parenti, solo che devi capire che ci sono tanti contributi in ballo, e sarebbe da stupidi non approfittarne. Ma come,gli rispondo, prima mi dici che non capisci perchè questo astio a Resia e poi mi vieni a dire dei contributi? Ma allora Tu sai di più di quello che vuoi far capire.
Il tono della sua voce cambia, si innervosisce, e mi dice: non sono studiato e sappi che io ragiono da sempre con la motosega e di certe cose non me ne intendo. Sappi comunque che è ora di finirla con questi comportamenti. Già c'è poca gente, noi abitiamo fuori Resia e quindi è giusto che siano i Resiani residnti a scegliere cosa fare del loro futuro.
Ascoltami attentamente, Tu ragionerai da sempre con la motosega, io no. Sappi che io mi sento semplicemente RESIANO, e nessuno della mia famiglia si è mai sentito Sloveno. E certo non saranno quattro DENARI a farmi cambiare idea, nel rispetto anche dei nostri vecchi che hanno combattuto e a volte sono periti per difendere un ideale.
A quel punto ci siamo riportati verso la piccola festa e nel tragitto mi ha detto (leggermente rinfacciato) che non ha gradito la nostra adesione alla manifestazione di Cividale del Friuli. Ascolta, gli ho risposto, preferisco aderire a una manifestazione che ha come base l'Italianità e la Friulanità di Cividale, piuttosto che qualcuno che conosci che continua a presenziare a manifestazioni nel ricordo dei caduti TITINI o simili. E magari prendendo anche la parola circondata da bandiere con la stella rossa. Ci siamo guardati, l'ho visto leggermente "sgonfio" nell'Animo, e ci siamo recati a bere in compagnia.
Su questo punto dedico a Lui questo video e lo invito a informarsi su ciò che sta accadendo a Resia, giusto per capire meglio.
GUARDA VIDEO
Salute a tutti Voi
Me l'aspettavo prima o poi. Conoscendo i soliti 2-3 elementi (filo sloveni, nel portafoglio).
Comunque sia, mi dispiace per la persona che è stata mandata,una brava persona.
Mi si avvicina e mi chiede di allontanarci in parte perchè mi doveva parlare. Senza problemi,con in braccio mia figlia, ci allontaniamo, e lui mi dice, no senza di Lei. E perchè? Hai paura dei testimoni? riferendomi alla presenza di mia Figlia.
Immaginavo,era troppo nervoso, Lui,non è persona per inscenare certe cose. Lui lo conosco da anni, e,come detto prima,è stata sempre una persona corretta.
Sta di fatto che il nervosismo nella sua voce avanza, mi accusa di aver parlato di Lui male a Resia. Gli chiedo chi gli ha riferito ciò, e mi risponde che è un mio A(a)mico (?).
Gli chiedo il nome giusto per capire,ma senza risposta. La sua voce si fa tremante, lo vedo in difficoltà (non è da lui). Si allontana,,ma chi mi conosce sa che, se ho ragione, non mollo. Lascio andare mia figlia a giocare e mi riavvicino a Lui chiedendo spiegazioni. Mi guarda, i nostri occhi si incrociano, abbassa lo sguardo e gli dico: ricordati che bisogna imparare a pensare e agire con la propia testa, cercando di non farsi manipolare da persone che in cambio di un favore non fanno altro che farci del male. Tu sai che io non ho parlato Mai male di Te. E questo a me basta. Si allontana verso l'osteria. Chissà, forse al suo interno i 2 - 3 famosi lo aspettavano? Nel frattempo mentre gli chiedevo di contattare questo presunto mio A(a)mico per un chiarimento, un suo parente interviene nella discussione dicendomi di finire di fare la carnevalata e di andare via da Coritis.
A ME?
Sangue super veloce nelle mie vene.
Gli ho risposto con voce alta e ferma (davanti a tanta gente), GIOVANE, RICORDATI CHE QUI A CORITIS IO SONO PROPIETARIO, IO A CORITIS PAGO LE TASSE E IO A CORITIS VADO E VENGO QUANDO CAZZ... LO DICO IO, E NON SARAI CERTO TU A DIRMI QUANDO DEVO ANDARE O VENIRE DA QUI.
CHIARO.
E' rimasto li di mer.....
Me ne sono andato senza dimenticare di salutare cordialmente una persona davanti alla porta del bar (chi capisce capisce).
Due domeniche dopo, mi reco alla S.Messa che si svolge ogni anno alla Maina sotto Clivaz. Circa 50 persone, ad un certo punto c'è la stretta di mano in segno della Pace tra le genti. Nel momento non avevo fatto caso , mi si gira la persona davanti a me per darmi la mano e con grande stupore chi mi trovo davanti? Il parente (Coritis), mi guarda e mi porge la mano e mi dice pace. Io gli rispondo pace pace? E lui, SI PACE. Però ci vediamo dopo così ne parliamo. Va bene,gli rispondo.
Finita la S.Messa mi si avvicina parliamo un attimo e mi presenta un Resiano che abita a Firenze . Anche Lui mi chiede spiegazioni a riguardo di Resia e mi chiede di allontanarci un attimo. Mi chiedo, anche Lui, ma è un vizio. Ma senza problemi ci allontaniamo.
Incomincia a chiedermi perchè questo astio a Resia,perchè non facciamo tutti Pace,perchè non si trova un accordo tra le parti, perchè continuo a parlare male (?)di tanta gente sul mio blog, perchè non organizziamo un incontro tra le parti per capire e risolvere i problemi.
Quanti perchè.
Ascolta, tu sai di cosa stiamo parlando? Di una Legge che considera i Resiani Sloveni.
Tu ti senti Resiano o Sloveno? Resiano mi risponde.
Per me basta questa risposta,vai a leggere attentamente la legge, informati di ciò che alcune persone stanno facendo, e vedrai che la risposta ti arriverà da sola.
Lui mi dice: ascolta,guarda che tutti siamo resiani anche i miei parenti, solo che devi capire che ci sono tanti contributi in ballo, e sarebbe da stupidi non approfittarne. Ma come,gli rispondo, prima mi dici che non capisci perchè questo astio a Resia e poi mi vieni a dire dei contributi? Ma allora Tu sai di più di quello che vuoi far capire.
Il tono della sua voce cambia, si innervosisce, e mi dice: non sono studiato e sappi che io ragiono da sempre con la motosega e di certe cose non me ne intendo. Sappi comunque che è ora di finirla con questi comportamenti. Già c'è poca gente, noi abitiamo fuori Resia e quindi è giusto che siano i Resiani residnti a scegliere cosa fare del loro futuro.
Ascoltami attentamente, Tu ragionerai da sempre con la motosega, io no. Sappi che io mi sento semplicemente RESIANO, e nessuno della mia famiglia si è mai sentito Sloveno. E certo non saranno quattro DENARI a farmi cambiare idea, nel rispetto anche dei nostri vecchi che hanno combattuto e a volte sono periti per difendere un ideale.
A quel punto ci siamo riportati verso la piccola festa e nel tragitto mi ha detto (leggermente rinfacciato) che non ha gradito la nostra adesione alla manifestazione di Cividale del Friuli. Ascolta, gli ho risposto, preferisco aderire a una manifestazione che ha come base l'Italianità e la Friulanità di Cividale, piuttosto che qualcuno che conosci che continua a presenziare a manifestazioni nel ricordo dei caduti TITINI o simili. E magari prendendo anche la parola circondata da bandiere con la stella rossa. Ci siamo guardati, l'ho visto leggermente "sgonfio" nell'Animo, e ci siamo recati a bere in compagnia.
Su questo punto dedico a Lui questo video e lo invito a informarsi su ciò che sta accadendo a Resia, giusto per capire meglio.
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Salute a tutti Voi
Chi mi sente parlare resiano può confermare che sono padrone della lingua resiana quasi al 100% ma di quanto dice Luigia, salvo qualche vocabolo, non riesco a capire nulla del discorso.
RispondiEliminaE come me penso che abbiano lo stesso problema tutti i Resiani. Di sicuro ci sono Resiani che conoscono lo sloveno o il croato ma acquisito in passato per necessità di lavoro quando si spsostavano a commerciare o svolgere il lavoro di arrotino ambulante in quelle zone.
E' un vero peccato che ci sivenda per pochi denari. La storia è piena di esempi a partire dal tradimento di Giuda.
Se qualcosa non cambia, grazie alla legge che ci inserisce nella tutela delle minoranze linguistiche slovene, la storia dirà che i Resiani erano di origine slovena. E' come avere una carta d'identità falsa.
Gli sloveni sostengono con forza e con la SOLA attribuzone di risultati linguistici che i Resiani hanno origini slovene anche se altrettanti risultati linguistici sostengono il contrario.
Noi Resiani abbiamo dalla nostra parte un risultato scientifico inoppugnabile, e non commisiionato dall'associazione a ITVR (Identità e Tutela del Val Resia), e che riguarda la nostra struttura biologica.
Il nostro Genoma.
Partiamo da quì e se ne abbiamo le possibilità cerchiamo chi altri ci assomiglia oppure a quale popolo assomigliamo.
Cerchiamo le nostre radici.
Sbuhèn.
Tiziano Quaglia
Ci sarebbe quasi da ridere.
EliminaAd ascoltarli , potremo dedurne che :
-i Fiamminghi sono Olandesi
-i Valloni sono Francesi
-i Corsici sono Italiani
- gli Alsaziani sono Tedeschi
- i Ticinesi sono Italiani
-gli Irlandesi sono Inglesi
- i Lussemburghesi sono Tedeschi
come pure gli Austriaci
Con un po' di pazienza potrei continuare ancora per un pezzo ma sono solo incazzato con questi che con la Slovenia condividono SOLO qualche vocabolo di due lingue diversz .
Paolo
Perdona la mia ignoranza ma non capisco la tua deduzione. Non abbiamo tutti la stessa capacità deduttiva.
EliminaSarebbe opportuno obiettare o rispondere in merito al tema di quanto esposto.
Se tu sei incazzato con quelli che condividono solo qualche vocabolo con la slovenia pensa come possono essere coloro che si dichiarano Resiani e cercano le loro origini e vengono forzatamente definiti di origine slovena
AL momento solo il DNA definisce un punto misurabile e ripetibile il resto sono solo deduzioni che come ho detto in precedenza portano a risultati che possono anche essere in contrasto basta solo spostare il punto di osservazione.
Con stima.
Tiziano
Nel Medioevo il resiano faceva parte del raggruppamento dialettale sloveno detto carinziano/koroška, in seguito per motivi strategici l'Italia ne ha fatto un baluardo dell'italianità, causando la crisi d'identità odierna, non intaccando più di tanto la lingua e il DNA ,che anche secondo i genetisti rimane pur sempre legato a quello sloveno.
RispondiEliminahttp://www.parcogeneticofvg.it/resia_1485502.html
Rencich questa volta hai pescato male. Quello che è scritto nel sito: http://www.parcogeneticofvg.it/resia_1485502.html
RispondiEliminanon tutto corrisponde a verità. La mappatura genetica resiana, unica nel suo genere, non ha niente a che vedere con quella slovena, i risultati recenti non riscontrano alcun legame, così la stessa storia. Il percorso storico resiano si divide chiaramente da quello sloveno. Scusate cari sloveni, con tutto il rispetto e la massima comprensione, voi avete la vostra identità, noi resiani ne abbiamo un'altra, due identità completamente diverse ed incompatibili tra loro. E amici come prima.
Forse mi sono spiegato male.
RispondiEliminaIntendevo dire che non basta assolutamente avere qualche vocabolo in comune con un'altro popolo per sentirsi figli della stessa Patria , senno' :i Fiamminghi si sentirebbero Olandesi ! E invece cio' non é per niente.
Idem per gli altri esempi che ho citato.
Io vorrei che gli filosloveni lasciassero perdere la linguistica(che é il loro UNICO argomento ) per parlare di CULTURA e di STORIA .
La cultura Résiana(musica,danze,fiabe,usi e costumi,ecc,ecc) é identica a quella slovena ?
Il percorso STORICO della Val Résia é identico in ogni punto a quello della giovane Repubblica Slovena ?
Se la risposta a queste due domande é SI , allora i Résiani dovrebbero gettarsi in braccio ai loro fratelli Sloveni.
Ma se la risposta é NO , allora non basterà condividere qualche parola per sentirsi fratelli ma sarete solo VICINI .
Quindi si sta sostendo, che ciò che viene pubblicato dal sito del Parco genetico non corrisponde alla realtà? è una contraddizione allora. Ditelo che i Resiani non vogliono essere considerati parenti degli Slavi, perchè ormai sono troppo legati all'italianità, questa è la realtà,anche le ricerche genetiche lo confermano.I parenti più prossimi sono gli Sloveni, forse non quelli di Lubiana, ma se gurdiamo alle valli limitrofe, non ci sono dubbi, parola di Parco genetico.Il DNA lo conferma! Non è un oroscopo, questa è scienza...
RispondiEliminaC'é qualcosa che mi sfugge :
RispondiElimina- lei(e apparentemente solo lei)legge sul sito del Parco Genetico che il"dialetto" Résiano é figlio dello Sloveno e che i DNA rispettivi sono parenti prossimi .
-io (e non solo io stando ai commenti pubblicati , per non parlare di quel che si dice in valle )leggo che ;nel Medioevo (mica ieri sera! No,no parlo di 13 o 14 secoli fa) un popolo venuto dall'est e che parlava una lingua detta "carinziano/korôska" ha messo su casa da una parte e d'altra del Canin e che due lingue si sono sviluppate:da un lato il Résiano e dall'altro lo Sloveno e che il DNA dei Résiani é talmente particolare da non riscontrare alcuna somiglianza con qualsiasi altro non solo in zona ma anche nei Paesi confinanti(praticamente UNICO).
Credo che ci sia una sola spiegazione a questo fenomeno : l'uno di noi , o non sa leggere o é in malafede.
E per me l'argomento é chiuso . Buona vita a tutti Résiani come Sloveni .
Signor Rencich, tutti i Resiani sanno che la Lingua Resiana, riconosciuta dall'Unesco "COME LINGUA IN VIA DI ESTINZIONE" è di ceppo Slavo. Non siamo così Ignoranti. Ma si ricordi che i Resiani si sentono un Popolo che nei secoli è riuscita a tramandarsi oltre che la Lingua, anche Cultura, Musica, Balli e Tradizioni che Voi Sloveni VE LI SOGNATE. Non per niente,la politica Nazionalista perpetrata dai Vostri Governi, ha come scopo l'appropiazione di ciò che è nostro.
RispondiEliminaMassimo rispetto per il Popolo Sloveno.
Non così per l'attuale vostra Politica Nazionalista.
Bene, vedo che l'ITVR continua allegramente la sua politica, alimentando l'odio nella valle e facendo pressione su chi la pensa diversamente. Niente di nuovo sotto il sole!
RispondiEliminaAttento Stanislao, anche se non c'è niente di nuovo sotto il sole, apri l'ombrello perchè oggi piove. La differenza: credere o non credere, a seconda dei punti di vista, ITVR si batte per l'identità e la tutela del resiano e non alimenta nessun odio, gli altri lottano per la slovenità, dichiarando chiaramente di essere una minoranza slovena, secondo gli interessi del momento.
RispondiEliminaGli uni lottano per la slovenità, gli altri per la resitalianità che presto diventerà italianità.Come nel presente c'è qualcuno che si dichiara sloveno secondo gli interessi del momento( fatto che non corrisponde alla realtà),certamente in passato per arrivare alla condizione attuale, altri hanno dichiarato di essere italiani secondo gli interessi del momento,allontanandosi apparentemente dalle comuni origini slovene. Le prove? La genetica,basta leggere il sito del Parco genetico: "Nel Medioevo il resiano faceva parte del raggruppamento DIALETTALE SLOVENO detto carinziano/koroška." ,aggingo:
RispondiElimina"Se per il suo parlare e per la sua tradizione popolare Resia appartiene chiaramente all’area slovena gli sviluppi storici e sociali dal Rinascimento in poi hanno creato una situazione in cui i resiani stentano a identificarsi con la cultura slovena, anzi, si vedono come una popolazione ben diversa con una propria lingua e cultura. " Parafrasando significa:" sono comunque apparteneti al gruppo linguistico sloveno, ma per cause storiche non sentono questo legame, che in realtà c'è!
Cari ragazzi,
RispondiEliminaho preso (seconda) casa a Resia da alcuni anni e continuo a leggere/sentire una serie interminabile di noiosissime banalità tra filo-sloveni (due? tre?) e tutti gli altri (i molti abitanti e ospiti di Resia)...nessuno dei quali si occupa o si preoccupa di mantenere viva e vitale la valle (con iniziative turistiche, iniziative commerciali, lancio e rilancio di attività economiche, ecc.).
Questo è il vostro/nostro vero problema, che potrebbe diventare una tragedia: se andate avanti inutilmente a discutere, fra 50 anni avremo (noi turisti spaesati e gli antropologi) i cimiteri di Prato,Oseacco, Stolvizza con colonnine a gettone che racconteranno (...anche in sloveno)le vite di un popolo estinto, proietteranno foto sulle lapidi e diffonderanno le note di vecchie nenie e litanie locali...
Perchè non investite tutto l'astio e il malanimo prendendo a esempio altre vallate dove si è valorizzato il proprio patrimonio, senza andare a prestito da altri (vedi Sauris, ecc.?)...
Claudio
D'accordo, ma il resiano lingusticamente è parente prossimo dei dialetti sloveni arcaici, dove sta il problema? Siamo tutti d'accordo sul fatto che bisogna incrementare l'economia del turismo ecc., ma non bisogna dimenticare che anche i filo-italici sono sempre e comunqe slavi. Il resiano vi ricordo è una lingua slava, non appartiene ai dialetti italici,lo conferma anche una ricerca genetica:http://www.parcogeneticofvg.it/resia_1485502.html
RispondiElimina..azzarola, ma questo Rencich è tosto: abbiamo capito anche noi turisti (=foresti) che il resiano è indubitabilmente legato alle lingue di ceppo slavo. Il sospetto mi rodeva già oltre 30 anni fa, quando frequentavo la valle con la moto da trial.
RispondiEliminaMa questo non è un argomento sufficiente per "accorpare" o "intruppare" una popolazione e un'intera vallata ad un'area geopolitica diversa (per storia, cultura, politica e anche parlata...visto che l'uno malamente capisce l'altro da ormai secoli...).
Genetica? Mica stiamo parlando di incroci fra topi...ma di appartenenza ad una nazione ed alla sua storia..,.da secoli. Il resto sono solo fanfaluche.
Se invece tutto serve a raccattare ancora un po' di quattrini che la Comunità Europea continua a elargire generosamente, ma con indefessa e pervicace cecità...almeno lo si dichiari.
Perchè un resiano che ipoteticamente non parlerebbe l'italiano riuscirebbe, caro cbax, a capirlo correttamente o capirebbe qualcosa in più del suo vicino d'oltre Kanin? non erodiamo le aree geoplitiche, come si è fatto fino ad ora...
RispondiEliminaCarissimo Ilic,
RispondiEliminaio non kredebbi che si parlassi diverso dall'italieno (gratis nelle squole da oltre un secolo...)qvando stando intra l'Italjca. Ma se attraversabbi il confino (di una vuolta) forse farebbi fatiko a comprare un khilo di pan...
Più o meno suona così tra resiano e sloveno, pare...
L'ironia non ha confini, vedo, complimenti hai vinto, almeno qualcuno...resta il fatto che il resiano non appartiene ai dialetti italiani, bisogna mettersi il cuore in pace, penso... :)
RispondiEliminaCaro Renci,
RispondiEliminasono il primo a riconoscere e apprezzare l'esistenza del resiano (che vorrei avesse lo "status" di lingua, ma molte condizioni ne sembrano ancora rendere difficile una corretta "certificazione") e della sua totale indipendenza dalle lingue di ceppo latino (come l'italiano, in gran parte il friulano e - meno - il ladino...chissà che putiferio si scatenerà...ah ! ah!).
Sono d'accordo quando si sostiene che il resiano tra le sue origini dalle antiche lingue di ceppo slavo.
Sono convinto che il resiano abbia sviluppato e trattenuto aspetti originalissimi per una plurisecolare "solitudine" o almeno un difficile collegamento con le popolazioni a Est (orografia, dominazioni, guerre e confini).
E' giusto e doveroso (per la storia, per la cultura e per le tradizoni di questa e altre vallate) insistere nello studio e nel confronto con le lingue di origine condivisa (canti, favole, scritti, messali, registri storici, cronache, ecc. sono gli scrigni dai quali estrarre riferimenti, conferme, confronti).
Ma non riesco a comprendere l'ossessione nel voler rivestire di "slovenità" persone e cose presumendo una dipendenza glottologica del resiano dallo sloveno (anch'esso nato e cresciuto, ma diversamente, da un ceppo antico e con ogni probabilità comune molti e molti secoli fa).
Mi piacerebbe invece, nel nome della resianità, veder menare ...non le mani ma i cervelli per dare a questa valle ed alla sua fragilissima sopravvivenza vere opportunità di crescita culturale (portando fuori tradizioni, lingua, ospitalià, sapori) ed economica. E quindi sufficienti ragioni e motivi per rimanere a viverci.
Forse anche noi forestieri, che passiamo spesso superficialmente fin troppo poco tempo in valle e quindi non conosciamo davvero problemi, esigenze e speranze, potremmo dare una mano.
Diteci cosa possiamo fare, metteteci alla prova.
Se il resiano ha influenze ladine come Lei sostiene, ce l'hanno anche i dialetti sloveni alpini(carinziani e isontini e friulani) che sono stretti parenti della parlata resiana, l'esempio ce lo dà la recente scoperta dell'incredibile somiglianza linguistica e fonetica tra il resiano e il dialetto zegliano. Un contributo lo si può dare, imparando lo sloveno e confrontando così le rispettive parlate più o meno arcaiche. Sarà sicuramente un'esperienza interessante e costruttiva.
RispondiElimina