Nelle reazioni sono in tre quelli che, dopo aver riascoltato, se l'hanno riascoltata, la trasmissione radiofonica: Radio Padania da spazio alla LINGUA RESIANA, hanno espresso il giudizio, pessimo. Forse senza prestare, troppa o nessuna, attenzione al contenuto, e mancando di rispetto e considerazione verso quella persona, Resiana, che si è così impegnata e adoperata per far conoscere il nostro problema per la salvaguardia della nostra LINGUA. Ma forse voi non siete degli autentici resiani, probabilmente volete manifestare il vostro distacco dal nostro popolo, siete forse, manca il quarto, quasi certamente in questo momento un po’ distratto, quelli della carta d’identità bilingue. Siete forse quelle persone che a Resia sono considerate delle c….. e, quasi certamente, oltre confine, oltre il nostro Canin, solo delle pedine da muovere a proprio piacimento. Fatevi un bel esame di coscienza e pensate ai nostri predecessori che hanno saputo e tenuto sempre alta la nostra stirpe e la nostra impronta di resianità autentica e non inquinata da chi vuol far credere l’incontrario.
Ma se la stessa resianità che proponete è contaminata dal sentirsi e essere parte integrante di un processo di italianizzazione, come ci si può definire resiani autentici quando i veri resiani di secoli fa erano resiani e basta senza vincoli di vicinanza all'italianità come nel presente che viviamo. Proporre una resianità autentica significa proporre l'origine ancestrale che sicuramente riporta alle origini comune di tutti gli slavi. Fare un cerchio chiuso all'interno di un microcosmo italico porta sicuramente all'assimilazione, mentre guardare all'europa slava in senso ampio, porta certamente a dei benefici culturali e identitari. Se questo porta ad una collisione con la prima delle realtà slave, cioè la questione slovena, ben venga. In questo modo si creerà uno spazio per un ampio dibattito per una collocazione resiana più eurocentrica e non solo italocentrica per trovare le vere radici comuni slave!
Ai tempi di Marco Cacco i Resiani erano veri Resiani perché erano senza vincoli con la vicinanza dell'italianità? lo erano anche senza vincoli e vicinanza alla jugoslavia o slovenia!!! nel tempo i Resiani hanno modificato il modo di vivere, il pensiero,in poche parole si sono modernizzati in base ai tempi. l'unica cosa che non si è modernizzata è la lingua che oltre a essere parlata solo da loro serve anche a fare le linguacce. vorrei dire che il Resiano è come il greco antico, una lingua morta. mentre le lingue slave si sono modificate con il tempo. """"guardare all'europa slava in senso ampio,porta certamente a dei benifici culturali e indentari""". Benefici per chi? non certo per i Resiani che continueranno con la loro lingua,invidiati dall'europa slava che non è stata capace di mantenere le proprie tradizioni,usi e costumi. Più che europa slava direi slovenia che copia gli usi e costumi dei Resiani che se ne impippano dei vicini con i quali non hanno niente a che fare. Le vere radici dei Resiani sono Resiane e non certo eurocentriche o italocentriche. Ancora non è ben chiaro quali sono le vere radici slave. Per i Resiani la probabile provenienza dal Caucaso come luogo, accertato dagli esami del DNA, riconosciuti in tutto il mondo ad eccezione della slovenia (sic). Mi spiego meglio, radici slave si, radici slovene NO.
Nelle reazioni sono in tre quelli che, dopo aver riascoltato, se l'hanno riascoltata, la trasmissione radiofonica: Radio Padania da spazio alla LINGUA RESIANA, hanno espresso il giudizio, pessimo. Forse senza prestare, troppa o nessuna, attenzione al contenuto, e mancando di rispetto e considerazione verso quella persona, Resiana, che si è così impegnata e adoperata per far conoscere il nostro problema per la salvaguardia della nostra LINGUA. Ma forse voi non siete degli autentici resiani, probabilmente volete manifestare il vostro distacco dal nostro popolo, siete forse, manca il quarto, quasi certamente in questo momento un po’ distratto, quelli della carta d’identità bilingue. Siete forse quelle persone che a Resia sono considerate delle c….. e, quasi certamente, oltre confine, oltre il nostro Canin, solo delle pedine da muovere a proprio piacimento. Fatevi un bel esame di coscienza e pensate ai nostri predecessori che hanno saputo e tenuto sempre alta la nostra stirpe e la nostra impronta di resianità autentica e non inquinata da chi vuol far credere l’incontrario.
RispondiEliminaMa se la stessa resianità che proponete è contaminata dal sentirsi e essere parte integrante di un processo di italianizzazione, come ci si può definire resiani autentici quando i veri resiani di secoli fa erano resiani e basta senza vincoli di vicinanza all'italianità come nel presente che viviamo. Proporre una resianità autentica significa proporre l'origine ancestrale che sicuramente riporta alle origini comune di tutti gli slavi. Fare un cerchio chiuso all'interno di un microcosmo italico porta sicuramente all'assimilazione, mentre guardare all'europa slava in senso ampio, porta certamente a dei benefici culturali e identitari. Se questo porta ad una collisione con la prima delle realtà slave, cioè la questione slovena, ben venga. In questo modo si creerà uno spazio per un ampio dibattito per una collocazione resiana più eurocentrica e non solo italocentrica per trovare le vere radici comuni slave!
RispondiEliminaAi tempi di Marco Cacco i Resiani erano veri Resiani perché erano senza vincoli con la vicinanza dell'italianità? lo erano anche senza vincoli e vicinanza alla jugoslavia o slovenia!!! nel tempo i Resiani hanno modificato il modo di vivere, il pensiero,in poche parole si sono modernizzati in base ai tempi. l'unica cosa che non si è modernizzata è la lingua che oltre a essere parlata solo da loro serve anche a fare le linguacce. vorrei dire che il Resiano è come il greco antico, una lingua morta. mentre le lingue slave si sono modificate con il tempo. """"guardare all'europa slava in senso ampio,porta certamente a dei benifici culturali e indentari""". Benefici per chi? non certo per i Resiani che continueranno con la loro lingua,invidiati dall'europa slava che non è stata capace di mantenere le proprie tradizioni,usi e costumi. Più che europa slava direi slovenia che copia gli usi e costumi dei Resiani che se ne impippano dei vicini con i quali non hanno niente a che fare. Le vere radici dei Resiani sono Resiane e non certo eurocentriche o italocentriche. Ancora non è ben chiaro quali sono le vere radici slave. Per i Resiani la probabile provenienza dal Caucaso come luogo, accertato dagli esami del DNA, riconosciuti in tutto il mondo ad eccezione della slovenia (sic). Mi spiego meglio, radici slave si, radici slovene NO.
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