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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

giovedì 29 maggio 2014

ELEZIONI 2014 - VALUTAZIONI, CONSIDERAZIONI, SOGNI E INCUBI

Ricevo e volentieri pubblico:

Prego, si accomodi! Per questa volta, come in altre occasioni, il posto, purtroppo, era già occupato. Ripassi alla prossima, chissà, forse, se non ci saranno altri candidati, volessero i resiani, potresti anche farcela. A pensare che mi ero stupito a leggere i primi dati. Vuoi vedere che questa volta c’è la fa, c’è la faranno?
Poi mi è venuto un dubbio, ho pensato: “Ma questi sono i risultati che provengono da Stolvizza!”, roccaforte della minoranza slovena/resiana, cittadella di un’altra realtà e di un’altra cultura. In questo luogo forse la terra ha generato gente più progredita, forse più portata ad incidere nella vita resiana, di un’altra dimensione, culla del sapere e della conoscenza. Ho  subito immaginato che forse era giunto il momento in cui si stava per concretizzare  quell’Unione per il Rilancio di Resia. Ma non è stato così perché poi sono sopraggiunti i risultati delle altre due sezioni, guarda caso, tutte e due pro “Resia Domani” e, in quel preciso istante, da dietro il monte Canin ho visto spuntare un sole radioso. Da quel momento i sogni hanno cominciato a svanire e sono iniziati di nuovo gli incubi. Ormai è diventata una consuetudine, avete imparato bene il mestiere dell’opposizione, minoranza garantita per altri cinque anni, quindi, quel posto, ve lo siete di nuovo e ampiamente meritato. Non prendertela, non si può sempre vincere, semmai si può sempre perdere, a questo punto ormai è diventata un’abitudine. Auguri e buona fortuna alla prossima, magari, chissà, forse, potrebbe anche andare diversamente, o ripetersi analogo risultato. Tentar non nuoce. Ma torniamo ai risultati di queste elezioni. Devo dare atto alla lungimiranza e alla maturità della gente resiana nel considerare che la scelta da fare fosse quella giusta, alla fine l’esito lo ha dimostrato. Noi vogliamo, senza interferenze esterne, essere considerati per quello che siamo e per quello che siamo sempre stati, resiani, nella buona e nella cattiva sorte, orgogliosi di essere e sentirsi resiani, nella nostra terra, con la nostra identità, con la nostra lingua e con i nostri usi e costumi, senza inquinamenti esterni.
Chi ha perso queste elezioni non ha saputo trasmettere a tutti i resiani, queste assicurazioni, quindi, non si sono sentiti sapientemente e saggiamente rappresentati da una squadra le cui fila e direttive erano dettate e provenivano da altre sedi, o sbaglio? Non è stato sufficientemente di aiuto neanche quell’articolo del Novi Matajur che ha riportato la notizia sui lavori di pavimentazione di Prato e quantaltro, evidenziando che detti lavori e contributi sono stati possibili e operativi  con i fondi della minoranza slovena, con i nostri soldi. È dimostrato, in modo evidente e chiaro, che i lavori vengono messi in opera ed  eseguiti con i soldi e non con le leggi, sostanza e non illusione, propaganda scorretta, dunque, per far vincere la parte perdente.
Comunque è andata così. Tutto è bene quel che finisce bene, pertanto complimenti ala lista “Resia Domani” per questa vittoria, a cominciare dal sindaco e poi estesa a tutti gli eletti, anche a quelli dell’opposizione. Mi dispiace solo per una persona che non è riuscita a raggiungere questo obiettivo, forse poco conosciuto in Valle, e mi riferisco a Franco Di Lenardo Turan. Io ero convinto che ce l’avrebbe fatta, ce l’avresti fatta, almeno a veder premiato quel tuo impegno che quotidianamente operi per la causa resiana, attraverso questo blog, con il sostegno e con l’appoggio dei numerosi lettori che beneficiano di questa forma di comunicazione. Non è stato così, pazienza. Il tuo ruolo nel tenere in piedi questo blog è certamente la cosa più importante e sono sicuro che i resiani residenti e quelli sparsi in giro per il mondo te ne siano indubbiamente riconoscenti e ti apprezzano per quello che sei e per quello che riesci a trasmettere loro. Grazie.
Auguri e buon lavoro alla nuova amministrazione.
Un saluto ed un abbraccio da Franco Tosoni

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