ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

martedì 20 novembre 2012

Storia di un Resiano: Enrico Mattia Zuzzi


E IL GENERALE ANNUNCIÒ: SBARCHEREMO A MARANO


I friulani «che fecero l’Italia», come si suol dire, partecipando alla spedizione dei Mille, erano in tutto 23 (ai quali si aggiunse un’altra quarantina nei periodi successivi, alla spicciolata e a cose avvenute).

domenica 18 novembre 2012

Novelli in guerra col Dom. E alla fine parte la querela

Il consigliere regionale indicato in un articolo quale responsabile di tagli ai fondi.
 Lui si difende: circostanza infondata, è noto a tutti il mio attaccamento alle Valli.
Il titolo con il quale è stato pubblicato il Dom Kulturno Verski List era lapidario e lasciava poco spazio ai dubbi. «Novelli fa togliere 160 mila euro ai Comuni» si leggeva sulla prima pagina del quindicinale pubblicato il 31 ottobre.

martedì 13 novembre 2012

Premio Spadolini al Comune di Resia per l’Ecomuseo


Importante riconoscimento per il Comune di Resia, che si è visto assegnare il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini, promosso dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia, che rappresenta l'oscar delle best practices della tutela del territorio e del paesaggio, oltre che della salvaguardia dei Beni culturali e ambientali.

domenica 11 novembre 2012

Stolvizza: crollata la passerella “dei podisti”, abbattuto il manufatto del percorso “Ta lipa pot”

Il maltempo che nei giorni scorsi ha interessato l’Alto Friuli, ha inferto un duro colpo all’associazione ViviStolvizza. Le acque del fiume Resia infatti, ingrossate dalla pioggia, hanno abbattuto il ponte utilizzato per il percorso circolare “Ta lipa pot”.

venerdì 9 novembre 2012

Decine di smottamenti da Pontebba a Resia

Nel Canal del ferro, anche ieri ( 5 novembre ), l’ondata di maltempo ha causato decine di frane, allagamenti e danni alla viabilità. I problemi maggiori si sono registrati in comune di Chiusaforte.

venerdì 2 novembre 2012

Da sapere:

Una colossale miopia politica a danno delle generazioni future”

Ho trovato questo interessante articolo, che, leggendolo attentamente dichiara che così come l'Italia tutela gli Italiani  in Sloveni, anche la Slovenia tutela gli Sloveni in Italia. 
Peccato che i Resiani non si sentono Sloveni, ma semplicemente RESIANI.
Voglio anche far presente al Signor Bojan Brezigar, che Noi Resiani, non siamo così ignoranti. 
Sappiamo benissimo che la Lingua Resiana è di ceppo Slavo, così come sappiamo benissimo che l'Unesco riconosce il Resiano come Lingua. 
Ma lei lo sapeva che l'Unesco ha riconosciuto il Resiano come Lingua? 
O forse anche in questo caso la censura, da parte vostra, la fa da Padrona?
Mi stavo dimenticando: 
come dice Lei nell'articolo "Non sono un linguista". 
Quindi come può dedicarsi a ciò, e magari decidere, senza sapere?

Il ministro della Difesa Sloveno Aleš Hojs alla cerimonia commemorativa presso il monumento ai "partigiani" Jugoslavi caduti a Resia


31 ottobre 2012
Sono arrivati a Oseacco verso le 16.00.
Quattro autovetture scortate dai Carabinieri.
Dopo aver deposto una corona,si è dato inizio a due parole in ricordo dei caduti. 
Il Nostro Sindaco,si è espresso in Lingua Resiana, e per far capire al Ministro della Difesa Sloveno, c'è voluta la traduzione simultanea tramite la Signora Luigia Negro.

martedì 30 ottobre 2012

RESIANI, UNITI SI VINCE


Intendo partire da questa lettera, pubblicata il 3 marzo 2007 sul Messaggero Veneto,  che io la interpreto molto indicativa e significativa, e fare un appello a tutti i resiani, residenti ed emigranti, di produrre le proprie testimonianze e le proprie rimostranze al fatto che Resia sta subendo i residui di quel disegno iniziale annessionistico territoriale che era della Jugoslavia di Tito.

lunedì 29 ottobre 2012

VICENZA: chiude l'ultimo degli arrotini

 Il conosciuto negozio Madotto di via Pasubio entro breve abbasserà la serranda
«La crisi dell'industria tessile e di altri settori ci ha costretti alla resa»