ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

mercoledì 9 maggio 2007

Il sindaco di resia Sergio Barbarino scrive:




U



n acceso dibattito


sull ’identità resiana


ha trovato i n que-


st ’ultimo periodo largo spazio sui


vari mezzi d ’informazione.


La responsabilità del ruolo


richiede,pertanto,un doveroso


chiarimento a fronte delle disqui-


sizioni,talvolta in libertà,sull ’ar-


gomento.


Premesso che Resia è realtà


unica e inconfondibile,per iden-


tità culturale e peculiarità e che è


imprescindibile il riconoscimento


dei processi storici,sociali ed eco-


nomici che l ’hanno contraddistinta


nella sua plurisecolare esistenza,


giova ricordare come e quanto gli


stessi vadano in parte riconducibili


alle esperienze tipiche delle aree


di montagna.


Inoltre,sull ’origine delle co-


noscenze degli insediamenti nella


Valle ancora non molto è dato di


conoscere,nonostante gli sforzi


posti in essere.


Quello che è certo,a fronte an-


che delle condizioni geografi che,


orografi che,storiche e politiche è


la presenza storica similare a quella


di gruppi territorialmente vicini e


con proprie specifi che caratteristi-


che identitarie,tuttora riscontrabili


nella espressione linguistica e nel-


le tradizioni popolari come balli,


canti,suoni.


Specificità e differenze te-


stimoniate dal radicato senso di


appartenenza al Friuli e all ’Italia


e tuttora largamente diffuso nella


popolazione.


Questa la realtà ed è evidente


che ogni altra considerazione non


possa che essere fuorviante od


anche strumentale,come l ’attri-


buzione (gratuita!)della volontà,


anche dell ’Amministrazione comu-


nale,di annacquamento dell ’iden-


tità resiana,di assimilazione o di


"annessione " alla contermine Re-


gione slovena!


Altro è la fruizione responsa-


bile dei buoni e sani rapporti che


la comunità resiana responsabil-


mente tiene così come l ’impegno-


in tutte le sedi istituzionali (dalla


provincia al parlamento Europeo)


per una revisione concordata del-


le norme di riconoscimento della


realtà resiana unica,inconfondibile


e,in quanto tale,non assimilabile


a qualsiasi altra.


Questa la realtà che anche


per il sottoscritto costituisce un


principio da difendere con la ca-


parbietà tipica e riconosciuta alla


gente di Resia.


Realisticamente e comprensi-


bilmente non sarà facile,così come


i tempi non rapidi,ma sapremo


resistere.


C ’è poi la questione delle fi rme


raccolte nel 2004 sollevata,viene


spontaneo di credere,in maniera


pretestuosa,sulle quali s ’intende


ribadire la loro importanza e co-


me le stesse – contrariamente a


quanto sostenuto -non sono affatto


giacenti nell ’Uffi cio del sindaco e


di nessun altro cassetto dell ’Am-


ministrazione comunale semplice-


mente perché le stesse,in copia,


sono state inviate (come da volon-


tà popolare)a tutti gli Enti e alle


istituzioni aventi titolo affi nché si


facessero carico della soluzione,a


livello legislativo,della cosiddetta


"questione resiana ".


Tutto ciò premesso,mi porta


ad esprimere l ’auspicio di essere


stato suffi cientemente chiaro e d ’in-


vitare tutti i concittadini di buona


volontà a non cercare l ’esercizio


di vacue polemiche offrendo così


l ’immagine di una comunità debole


e incapace del necessario cimento


per l ’unico grande e irrinunciabile


obiettivo:il riconoscimento della


specifi cità resiana.


Una partita importante in tal


senso ritengo sarà fra non mol-


to giocata in Regione,allorché si


discuterà della nuova proposta di


legge in materia di tutela della mi-


noranza linguistica slovena.


Attendiamo con fi ducia gli esiti,


non dimenticando comunque che


gli anni bui,della "guerra fredda "


e del "muro di Berlino ",fortuna-


tamente sono sempre di più lon-


tani,che dal 1 ° maggio 2004 la


Slovenia è divenuta parte inte-


grante dell ’Unione Europea,che


le relazioni di vicinato oltre il Canin


seguono la normale dialettica e si


sviluppano col reciproco rispetto


delle parti come testimoniato sia


dai frequenti incontri e sia dai va-


ri progetti realizzati o in corso di


realizzazione.


Incontri e progetti costruiti


attorno a tavoli a cui ci si siede


con pari dignità,sincera voglia di


collaborare e d ’imparare gli uni


dagli altri.


Per questo motivo sono stati


attivati sul nostro territorio i corsi


di sloveno,così come da loro è


stato fatto per quelli d ’italiano ed


anche gli stages di personale del


Parco delle Prealpi Giulie.


Conoscersi e capirsi meglio non


può che produrre sia nel breve che


nel lungo periodo frutti positivi per


lo sviluppo di territori fi sicamen-


te confi nanti e spesso affl itti dai


medesimi problemi per i quali la


conoscenza linguistica potrebbe di


più e meglio aiutare a risolvere i


non pochi problemi d ’ordine pratico


come la possibilità di comprensione


verbale diretta senza il bisogno di


dover ricorrere al traduttore.


Fermarsi o attardarsi in battaglie


di retroguardia sarebbe,verosimil-


mente,un voler condannare alla


stasi i naturali e necessari sviluppi


come invece la stessa nuova Europa,


sempre di più allargata suggerisce


e invita,sia pure nel sacro rispetto


delle tradizioni e delle peculiarità


resiane quali fondamentali e di va-


lore aggiunto per la comunità.


Per essere tale però l ’identità


deve essere coltivata e rafforza-


ta,sia attraverso scelte indivi-


duali,come ad esempio parlare


in resiano ai propri fi gli e sia con


azioni politiche.


Ecco perchè da tempo ormai ci


stiamo convintamene occupando


e su questa strada continueremo,


ancor più se moralmente confortati


dai tanti benpensanti affi nché in


coro sapremo comunicare e soste-


nere il bisogno del riconoscimento


di Resia madre dei suoi resiani,del


suo idioma e delle sue tradizioni.


GIORNALE DI RESIA    APRILE 2007


1 commento :

  1. trovo che l'intervento del sindaco di Resia sia ambiguo e non coerente specialmente nella parte finale.

    sarebbe opportuno, per il bene di Resia,che anche nei fatti ci fosse corrispondenza con ciò che predica!

    INA

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