Ipotizzare che nessun Governo prenda in considerazione una proposta di modifica ad una legge, sembra offensivo non solo del Governo ma di tutto il Parlamento, in quanto anche se a una semplice banalità, come la vorrebbe classificare il consigliere provinciale Cristiano Shauri nella lettera del 6 dicembre, il Parlamento è tenuto a discuterla nel rispetto di chi la propone e verso chi ha il diritto di avere risposta alle proprie legittime richieste.
Identità e Tutela Val Resia, non avversa chi si sente minoranza slovena, essa è già ben tutelata da tre leggi. Non vede perciò quale paura possa incutere la richiesta di tutela anche delle lingue storicamente presenti sul territorio, quale quella della Val Resia.
Il resiano è riconosciuto una particolarità, di cui già dal 1700 numerosi studiosi linguisti e glottologi la considerano lingua. Tra questi il prof. Dr. Aleksandr Dulicenko dell'università di Tartu, che ha pubblicato su Nä glas semestrale del circolo culturale Resiano Rozajanski Dum, il resiano rappresenta un fenomeno linguistico unico nel mondo slavo, interessante anche dal punto di vista dei contatti linguistici tra le lingue slave e romanze nel corso dei secoli. questa lingua è piena di termini arcaici, molti dei quali sono andati persi nelle altre lingue slave.
Questo determina che il resiano non può essere confuso come un dialetto della pur nobile lingua slovena. Va tutelato e valorizzato come patrimonio culturale-linguistico regionale per i suoi arcaismi, nel rispetto della millenaria sua storia e degli studiosi linguisti.
L'insistenza del consigliere Shaurli nel voler giustificare il non aver votato a favore di una tutela nazionale del resiano , del po-nasem e del natisoniano, perchè ritenuta inaccetabile, non trova giustificazione alcuna di fronte all'imposizione, fatta sempre da una legge nazionale, che ha classificato, con decreto, minoranza slovena anche il resiano . E' imposizione che non viene accettata dai resiani, anche perché altre minoranze presenti sul territorio nazionale vengono tutelate nella loro integrità, sempre con riferimento alla leggen.482/99 di tutela delle lingue storiche. Anche nella nostra Regione sono tutelati il sauriano e timavese. Allora perfchè no al resiano , natisoniano e po-nasem ? Queste sono lingue che non possono essere assimilate per forza a lingue standard nazionali, ma devono essere tutelate nella loro integrità originale, nel rispetto dei principi naturali e costituzionali.
Alberto Siega Bemba
Presidente Identità e Tutela Val Resia
Tratto dal Gazzettino del 12 dicembre 2008
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