ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

domenica 8 marzo 2015

DILETTANTI ALLO SBARAGLIO

Potrebbe sembrare molto strano, eppure è così. Io, della lingua resiana scritta, sono un autodidatta, un dilettante, mi organizzo come posso solo perché non ho mai frequentato scuole per imparare la sua scrittura. Il  motivo è molto semplice, a Resia non ci sono mai state scuole in questo senso, dizionari o una disciplina, condivisa da tutti, e accettata dalla maggioranza, che disciplinasse l’insegnamento della sua ortografia. Per fare un esempio, chi, per intenderci,  scrive Rozajanski, chi invece scrive Rosajanski.


Sembra una cosa di poco conto, ma molto importante per determinare o per rimandare una linea uniforme equivalente. Per  imparare a scrivere una lingua, questa ha bisogno di essere ben conosciuta. Io, come tutti i resiani (mi scuso se racconto una bugia)  la conosco bene solo oralmente, per tutto il resto devo adattarmi come posso. Nelle mie stesse condizioni, penso, si trovano  tutti i resiani, a parte qualcuno che pensa di saperne qualche pagina in più, ma il resto ignora la sua reale scrittura, perché non si trova, non  esiste o  non c’è mai stata. Così come non si rileva alcuna scuola, In questo modo, di conseguenza, non esiste alcun dizionario ufficiale. Ci sono tante persone che si sono date da fare per inquadrare la nostra lingua, in un certo contesto, ma nessuno ha ancora ben centrato l’obiettivo, anche se qualcuno ha cercato e cerca di darne l’ufficialità. Tuttavia siamo ancora lontani dall’accettare questa evidenza, anche perché non vogliamo seguire la nostra inclinazione, la nostra strada, la nostra identità, la nostra resianità, auspichiamo, o per meglio dire, alcuni sono risoluti a procedere e percorrere strade a noi non accessibili e praticabili, e questo ci porta lontano e allontana i tempi per accettare e condividere un percorso comune. Esistono varie lingue di origine slava, e tutte hanno le proprie varianti e grafie diverse. Noi non possiamo allontanarci dalle nostre origini slovene, dalla cupola slovena, dobbiamo, nolenti o dolenti, soccombere per volontà di mani altrui – DICONO – chi? la minoranza, quella che cerca di decidere, di stabilire e di definire, e la maggioranza dovrebbe subirne le conseguenze, le conclusioni. Questo, quindi,  è quello che sarebbero lieti e felici gli intendimenti di pochi contro la volontà della quasi e piena totalità, la maggioranza e la loro determinazione, quella degli autentici e coerenti resiani. Quello che fa più male, in tutta questa faccenda, e che ci sono degli ingenui o furbacchioni resiani che hanno fatto di questo paradigma il loro credo, il loro modello. Le loro convinzioni, sono quelle di ritagliarsi uno  spazio della loro vita, che altrove e altrimenti non avrebbero, quindi è nella logica che questo contrasto si scontra così, inevitabilmente, con una realtà non condivisa e discorde.
Poi ci sono le interferenze esterne, quelle che a noi vogliono impartire e determinare la linea da seguire, senza pensare che in questo mondo esiste un confine che delimita un popolo, la sua determinazione e la propria scelta nella pienezza della sua maggioranza.

Franco Tosoni

4 commenti :

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    1. E quanti sarebbero questi "non tutti" ?
      Forse gli stessi che con i soldi della "Minoranza Nazionale Slovena" ci campano ?

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  3. Bravo Franco i tui articoli non solo sono veritieri, ma anche interessanti e ci insegnano molto. Grazie Franco - Alba Di Lenardo

    P.S.: Ma perchè queste persone tipo: "Andrea" non si firmano con il proprio nome e cognome come fai tu, come faccio io e moltissimi altri. Di che cosa hanno paura? Vorrei proprio che me lo spiegassero.

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