Lega della Slavia Friulana
San Pietro al Natisone
N. 25 di prot. San Pietro al Natisone, 17.8.2007.
Oggetto: Richiesta regionale del parere dei Sindaci sulla applicazione del
bilinguismo italiano-sloveno (art.10 L.38/01) sul territorio di 18 comuni
della Provincia di Udine.
ALLA CORTESE ATTENZIONE DEI CONSIGLIERI COMUNALI DELLA SLAVIA FRIULANA CHE NON SI RICONOSCONO NELLA MINORANZA NAZIONALE SLOVENA DI TRIESTE
La richiesta in oggetto, fatta il 3 agosto 2007 della Segreteria Generale Regionale ai Sindaci di 18 Comuni della Provincia di Udine inclusi nell’ambito di applicazione della legge 38/01 di tutela della minoranza slovena, evidenzia le negative gravi conseguenze che tale legge imporrà alle comunità linguistiche storiche che non si riconoscono nella minoranza slovena, presenti da 14 secoli nelle valli del Natisone, del Torre e di Resia in provincia di Udine, ingiustamente spacciate per minoranza nazionale slovena come quella di Trieste e Gorizia. Detta richiesta chiede infatti ai 18 Sindaci se intendono applicare sul proprio territorio l’art. 10 della citata legge, articolo che prevede l’uso della lingua slovena in aggiunta a quella italiana nelle insegne degli uffici pubblici, nella carta ufficiale e, in genere, in tutte le insegne pubbliche, nonchè nei gonfaloni. Trattasi, come è evidente, di articolo che prevede il puro bilinguismo italiano-sloveno diretto alla collettività. Una esternazione che evidenzia la presenza sul territorio comunale della minoranza nazionale slovena anche se inesistente. Una imposizione della nazionalità slovena non propria, non sentita e mai richiesta dalle comunità locali che da sempre si sentono e si sono comportate da vere italiane.