Giovanni
Clemente Tomasig (sindaco di Resia), durante una commemorazione pubblica.
Documento originale concesso da Clemente Giuseppe Tomasig nipote di Clemente Giovanni Tomasig ex Sindaco di Resia
Giovanni
Clemente Tomasig (sindaco di Resia), durante una commemorazione pubblica.
Documento originale concesso da Clemente Giuseppe Tomasig nipote di Clemente Giovanni Tomasig ex Sindaco di Resia
TEMPO AL TEMPO
Oggi sul Novi Matajur leggo:
A proposito di fondi regionali e dialetti
Sono rimasto sconcertato dal comportamento degli Sloveni che hanno impedito, il 28 febbraio scorso, agli esuli istriani di commemorare i civili Italiani infoibati nei quaranta giorni di occupazione jugoslava di Trieste, alla fine della seconda guerra mondiale.
Ho trovato questo bel video su YOUTUBE. E' una chicca molto interessante. Il titolo è eloquente: rezjanska glasba (in anti-slovenizem v Reziji)
clicca-> http://www.youtube.com/watch?hl=it&v=_Gh1MCeoaG0&gl=IT
Nella lunga lettera pubblicata martedì 10 marzo, il Signor Dino Valente sostiene, in sostanza, che soltanto l'identità culturale, riconosciuta come minoranza linguistica, può mantenere aperte le scuole, l'ufficio postale e altro a Resia.
Sul Messaggero Veneto del 10 marzo 2009 è uscito un articolo a firma di Valente Dino. Leggiamolo insieme.
RESIA
Una minoranza che va tutelata
Abbiamo letto in questi giorni, sulle pagine dì questo giornale, la preoccupazione del sindaco di Resia, Sergio Barbarino, sull'eventuale ridimensionamento e in futuro ,la chiusura delle scuole di Resia se fossero applicate alla lettera le nuove disposizioni del ministero dell'Istruzione, sulla riorganizzazione, dei plessi scolastici, in particolare nelle aree marginali e di montagna.
In questi giorni ho trovato un articolo dal titolo " FAR VIVERE IL DIALETTO RESIANO " sul sito del Novi Matajur, dove viene presentato un piccolo volume (l'ennesimo), che evidenzia come, secondo loro, il Resiano è semplicemente un dialetto Sloveno.
Leggiamolo insieme.
L’Accademia slovena delle scienze e delle arti ha pubblicato un agile volumetto intitolato “Resiano un dialetto sloveno”. Il libro è stato curato da Jože Toporišič, insigne linguista sloveno
Il primo in alto a sinistra è il maestro Giovanni Micelli, al suo fianco l'Assessore alla Cultura Cristina Buttolo, mentre è da segnalare il primo in basso a sinistra, uno dei migliori suonatori di Resia Giuseppe Costanza.
Foto concessa da Micelli Giovanni