IDENTITA' E TUTELA VAL RESIA
HISTORIA
Presentano:
SERATA CULTURALE RESIANA
SABATO 12 DICEMBRE 2009
ORE 20.30 UDINE AUDITORIUM ZANON Viale Leonardo da Vinci n°2
Canto - Musica e Ballo RESIANO
VI ASPETTIAMO
Per saperne di più:
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IDENTITA' E TUTELA VAL RESIA
HISTORIA
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SERATA CULTURALE RESIANA
SABATO 12 DICEMBRE 2009
ORE 20.30 UDINE AUDITORIUM ZANON Viale Leonardo da Vinci n°2
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In questi ultimi giorni a Resia si parla e si discute tanto su Centrale SI, Centrale NO. Io personalmente non sono contrario di per sè alla costruzione di una Centrale a Resia, ma in quel punto propio NO. La zona è per tutti noi un punto di riferimento. Quante volte ci siamo fermati a fare un bel bagno fresco, magari accompagnando una ragazza per una breve passeggiata. E' un posto magico dove puoi vedere il Monte Canin che si riflette nelle limpide acque del nostro Amato Fiume. Tante parole a difesa, giuste, ponderate. Come 2 settimane fa, quando un sabato sera, in una riunione pubblica si alza il Capogruppo della Lista di Minoranza "UN FUTURO PER RESIA" e rivolgendosi all'attuale Maggioranza e al pubblico presente dichiara che non è ammissibile che certe decisioni su temi così importanti, vengano prese senza informare e sentire la Popolazione. Parole sagge e giuste. Ma come ben sapete c'è un "PERO'". Non era Lui uno dei quattro Consiglieri di Minoranza che fecero domanda di adesione alla Minoranza Nazionale Slovena SENZA CHIEDERE E INFORMARE LA POPOLAZIONE?
Mi chiedo: si è reso conto di aver sbagliato? Se SI, nessun problma, tutti possiamo sbagliare. Ma se è un NO con quale credibilità dice certe cose? E' assodato che le grandi questioni devono SEMPRE essere prese dopo aver consultato il Popolo. Perchè il Sindaco e la sua Amministrazione rappresentano ovunque i propi Cittadini. E' un mio punto di vista, non pretendo che tutti voi la pensiate come me, ma credo che sia corretto evidenziare certe prese di posizioni, che definire stumentali è dir poco. Al Comitato spontaneo di Cittadini che si battono contro la Centrale RESIA2 un invito a continuare su questa strada e a non farsi condizionare. Sarà una lotta dura, ma è giusto tentare. Speriamo fino alla VITTORIA.
Il Complesso folcloristico ISKRAEMECO
http://www.iskraemeco.si/iskraemeco/folklora/folklor.nsf
Se volete contattarli: marija.senk@gmail.com
Scrivono :
Siamo abituati ad asserire: Il nostro Paese č bello. Lo diciamo agli amici, agli ospiti stranieri – ammettendo und sentimento di fierezza, dato che tutto ciň č vero. La nostra Slovenia č meravigliosa. Rappresentando un piccolo mondo nel cuore d’Europa, all’incrocio delle strade che conducono dal freddo Nord verso il mite Sud, seguendo il sole dall’alba al tramonto del Occidente. I suoi splendori compaiono ad ogni luogo: nella pianura di Pomurje, sulle maestose vette dei monti, nelle valli distanti di Gorenjska, sulle allegre colline ondeggianti di Dolenjska, nell’amarezza del Caroso, finento a specchiarsi nell’azzurro del Mare Adriatico.
La struttura geografica ed etnologica del territorio sloveno č molto varia, la tradizione delle danze folcloristiche č invece piů omogenea.
I tipi di danza sloveni sono numerosi e contemporaneamente simili tra loro, tranne in Resia, Bela Krajina e Prekmurje.
La vicianza geografica dei Paesi germanici ebbe un effetto determinante sulla tradizione popolare slovena, trasmessa dai operai "trantarji" e soldati – i sounatori che si trasferivano da un paese all’altro nel Impero Austro-ungarico, in quel tempo esteso su buona parte d’Europa Centrale.
Le danze a coppia, d’origine meno antica (dal XVII al XIX secolo) erano le piu numerose. La gente le accettava e modificava soddisfacendo il proprio sentimento ed il carattere. I contenuti delle tradizioni popolari ci presentano la vita d’un popolo, sono disposte a cambiamenti e talvolta possono anche scomparire.
In mezzo a una valle alpina delle Alpi Giuliane occidentali si trova geograficamente chiusa Valle di Resia, dove fino ai nostri giorni si e mantenuta tra la popolazione indigenea slovena la piu arcaica musica tradizionale di tutto il territorio dove si parla la lingua slovena. Gomparandole con le danze folkloriche degli altri Sloveni le danze dei Resiani rivelano un aspetto caratteristico del tutto particolare. In Valle di Resia si conosce e si balla una sola danza, chiamata "Resijanka" – la danza della Resia. Si balla in coppia, pero i due danzatori non si tengono mai, ballando invece scambiano continuamente soltanto le loro posizioni pricipali contrapposte. Il passo di danza non e sempre stabilito, i danzatori tendono ad improvvisare, ballano anche in tre o "in croce", dove il corso di una coppia s’incrocia con quello di un’altra. L’accompagnamento strumentale viene reallizzato con un violino e un violoncello.
ps.: Testo tratto dal sito in Lingua Italiana del Gruppo sopra citato
Il 2010 sarà un anno dedicato anche alla sensibilizzazione rivolta alla nostra MUSICA e al nostro BALLO. Sarà nostro compito difendere la RESIANITA' delle nostre tradizioni, contro l'assimilazione a quella Slovena. Noi possiamo intervenire informando tutti i RESIANI, ovunque essi siano, di ciò che la vicina Repubblica di Slovenia sta facendo. Questo video nuovo di zecca, dimostra come gli Sloveni si stanno impadronendo delle nostre tradizione e della nostra Cultura, facendole passare per TRADIZIONI SLOVENE.
Eccovi il Video dell'emittente Nazionale TV SLOVENIA 1 (la rai slovena) http://www.youtube.com/watch?v=ywxOi0b_wOM . Da notare che chi suona non sono Resiani,ne tantomeno i ballerini sono Resiani. Evidenzio anche che noi Resiano ci rendiamo conto che costoro Suonano e Ballano malissimo. Difendiamo la nostra Cultura da chi la tarocca. Perchè Noi RESIANI siamo semplicemente RESIANI.
CENTRALE RESIA2
L'incontro è stato confermato, e si svolgerà sabato 28 novembre alle ore 19,00 presso la sala Consiliare a Prato. Parteciperanno anche esponenti della CO.S.INT. che illustreranno il progetto alla Popolazione. Tutti sono invitati.
Per saperne di più sul Progetto clicca qui
Foto concesse da Marzia Di Lenardo Ursen
Oggi sul Messaggero Veneto un articolo evidenziava la singolare protesta indetta dal Comitato che si è costituito per contrastare la costruzione della nuova Centrale chiamata da tutti Resia 2, con l'idea di scrivere una email di protesta. Seguiva un indirizzo che sinceramente adesso non ricordo. Ma subito mi sono chiesto: perchè scavalcare in questa protesta il nostro attuale nuovo Sindaco? Un Sindaco che dovrebbe e credo è, il Sindaco di tutti. Credo che sarebbe neccessario un suo coinvolgimento. Lui è il nostro rappresentante, ed è Lui, secondo me, colui che dovrebbe intervenire per organizzare un incontro tra i rappresentanti del Il Co.S.In.T. (Consorzio per lo sviluppo industriale di Tolmezzo) e la Popolazione Resiana, per poter confrontarsi ed esporre le nostre perplessità su quest' opera e magari fare loro delle proposte di modifica o altro.
Che ne dite se tutti assieme gli scriviamo, invitandolo a prendere in seria considerazione la proposta di organizzare un incontro Pubblico?
Eccovi la email: sindaco@com-resia.regione.fvg.it
Mi è arrivata la notizia di questo evento organizzato dal Comune di Resia, per Domenica 22 novembre 2009 e che volentieri pubblico.
“Vivere le planïne/alpeggi ieri e oggi”
E' questo il titolo della riunione che si svolgerà venerdì 20 novembre a San Giorgio di Resia presso il salone del'Associazione Sangiorgina. E' probabile che si possa organizzare una petizione contro tale opera. La centrale dovrebbe nascere in località PONTE ROP( sotto il Ponte che porta a Prato).
Per ulteriori informazioni http://lexview-int.regione.fvg.it/serviziovia/dettaglio.asp?IDDOM=33736&SubFolder=F:ServizioVIAVIA377documentazione
Voglio anche ricordare che questa è una notizia che circolava già da più di un anno. Anzi vi posso assicurare che altri due siti sembrerebbero stati visionati da tecnici negli anni precedenti, uno sotto Coritis e l'altro in localita Rio Nero.
Io personalmente sono contro questi provvedimenti che hanno, sempre secondo un mio punto di vista, solo lo scopo di arricchire pochi, a discapito, in questo caso, del Popolo Resiano, senza che la stessa popolazione sia stata quantomeno informata. L'impatto Ambientale sarà molto forte. Credo che sia un dovere da parte di tutti i Resiani intervenire alla riunione per esporre opinione e magari proposte utili ad affrontare questa situazione.
Non dimentichiamoci il passato:
Per colpa di pochi, è stata fatta richiesta di far parte della Minoranza Nazionale Slovena. La Popolazione in quell'occasione non fu informata, e oggi ne stiamo pagando le conseguenze. Che non si ripeta.
RESIANI SVEGLIAMOCI
15-NOV-09 14:54
Una lieve scossa di terremoto del grado 2,4 Richter è stata registrata oggi, intorno alle ore13.46, nella zona del Monte Canin, in Friuli Venezia Giulia, al confine con la Slovenia. Lo rende noto la Protezione civile regionale, in seguito alle rilevazioni della rete sismica elaborate dell'Istituto dioceanografia e geofisica sperimentale di Trieste e dal Dipartimento di ricerche sismologiche di Udine. Non sono segnalati problemi o danneggiamenti a persone o cose.