ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

venerdì 17 febbraio 2012

In piazza per difendere l’italianità della valle

L’associazione di Siega manifesta solidarietà a tre cittadine denunciate per ingiurie

Prosegue la querelle che vede coinvolte tre cittadine di Resia, denunciate per presunte minacce e ingiurie mosse ad altri due resiani durante una delle manifestazionI a difesa dell'italianità promosse dall’associazione “Identità e tutela Val Resia”. Lunedì c’è stata un udienza davanti al giudice di pace di Pontebba. Sentite le parti in causa ed escussi i testi, il giudice monocratico si è riservato di ascoltare altri due testi proposti dalla difesa, rimandando il tutto ad prossima udienza, da tenersi il 23 aprile.

giovedì 16 febbraio 2012

RADDOPPIO DELLA CENTRALE IDROELETTRICA SUL RIO BARMAN

Nelle prossime settimane sono stati programmati dal Cosint investimenti per oltre 5 milioni di euro nei settori dell’energia e delle infrastrutture a servizio delle Pmi che rappresentano una boccata di ossigeno per le imprese che saranno coinvolte nei lavori da eseguire.
E a proposito di rinnovabili, il direttore del Cosint Gianni Somma informa che la Regione, la scorsa settimana, si è espressa positivamente per il raddoppio dell’impianto idroelettrico in Comune di Resia sul rio Barman, che consentirà una produzione aggiuntiva di quasi 2,5 milioni di Kwh/annui.

domenica 12 febbraio 2012

Giornata della memoria e giornata del ricordo

Ricevo e volentieri pubblico



Nella giornata della memoria, istituita in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni, a Prato di Resia è stato ricordato il sacrificio dei deportati nei campi di sterminio nazisti. Una lapide alla memoria dei deportati resiani, a ricordo dei loro sacrifici, è  posizionata all’ingresso del municipio, dal  07 settembre 2002, come viene evidenziato dallo foto qui allegata.

venerdì 10 febbraio 2012

Giorno del Ricordo

Alla fine della Seconda guerra mondiale, mentre tutta l'Italia, grazie all'esercito Anglo-Americano, veniva liberata dall'occupazione nazista, a Trieste e nell'Istria (sino ad allora territorio italiano) si è vissuto l'inizio di una tragedia: la "liberazione" avvenne ad opera dell'esercito comunista jugoslavo agli ordini del maresciallo Tito.
350.000 italiani abitanti dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia dovettero scappare ed abbandonare la loro terra, le case, il lavoro, gli amici e gli affetti incalzati dalle bande armate jugoslave.


Tutela della cultura: presidio per le donne denunciate

L’associazione “Identità e tutela val Resia” si rinnova e continua a dare battaglia per la tutela del patrimonio storico, culturale e linguistico di Resia. Nei giorni scorsi il sodalizio ha rinnovato le cariche sociali, dando appuntamento a soci e simpatizzanti il 13 febbraio a Pontebba, davanti alla sede del Giudice di pace, per un presidio a sostegno delle donne resiane che sono state denunciate per aver protestato contro la consegna della carta d’identità bilingue italiano-sloveno.

martedì 7 febbraio 2012

ACCAMPAMENTO MILITARE ITALIANO

Povice (Resiutta)
1915 - 1918

DA SAPERE

Fiamma tricolore: protesta antislovena davanti al municipio

SAN PIETRO AL NATISONE
Striscioni («Bilinguismo=Opportunismo»), canti (inno nazionale più slogan musicati) e proclami per gridare le proprie ragioni: Fiamma tricolore-Destra sociale ha manifestato, ieri mattina, davanti alla sala consiliare del municipio di San Pietro, teatro di un convegno promosso dall’Istituto per la cultura slovena e incentrato sull’approccio dei popoli della Slavia friulana al processo di unificazione dell’Italia.

Unione dei Comuni: dove andare? I cittadini scelgono

Dopo il questionario distribuito tra le famiglie di Moggio, anche Resia vuole conoscere la posizione dei suoi cittadini per capire se continuare a far parte dell’Unione dei Comuni di Vancanale e Canal del Ferro o chiedere l’inclusione a quella del Gemonese.

martedì 31 gennaio 2012

Su acqua e autonomia ora la Carnia presenta il conto

La battaglia dei contatori diventa scontro politico tra Comitati e amministrazioni. I sindaci ribelli: la Regione non legifera e non passa le competenze alla Provincia

Il caso dei contatori, che Carniacque vuole installare nei Comuni della Carnia per evitare sprechi – dice la spa – e monitorare eventuali perdite e che sta creando proteste a macchia d’olio, è soltanto la punta dell’iceberg di una protesta sempre più diffusa. E se è vero che l’iniziativa della spa viene duramente contestata dai tre Comuni “irriducibili” (Cercivento, Ligosullo e Forni Avoltri) che non hanno aderito a Carniacque e che il resto delle amministrazioni si è adeguata, è altrettanto certo che la gente sempre più spesso non è d’accordo con i propri amministratori. Anzi.