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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

mercoledì 23 settembre 2009

COMPORTAMENTO INGIUSTIFICATO

Persise l'atteggiamento arrogante e spavaldo del quindicinale Dom - Foglio culturale religioso.....edito a Cividale e diretto dallo sloveno (si dichiarò tale su queste pagine nel 1991) monsignor Marino Qualizza che, rifiutando di confrontarsi con le posizioni altrui, punta esclusivamente a spacciare per minoranza slovena le comunità slavofone storicamete presenti nelle Valli del  Natisone, del Torre e di Resia, che, con riferimento alla millenaria storia profondamente diversa da quella degli sloveni, non si riconoscono in tale minoranza. Sul numero del 15 settembre corrente il citato quindicinale ha addirittura scritto nella lingua slava locale: " Vergognosa campagna del giornale udinese, che tenta di rubarci l'anima e strappare quello di più caro e bello che ci hanno lasciato i nostri antenati". Il riferimento è rivolto chiaramente al Messaggero Veneto he in luglio e agosto ha pubblicato non già articoli suoi, ma alcune lettere scritte dai suoi lettori originari delle Valli del Natisone, del Torre e di Resia in risposta a lettere che li aveva definiti ingiustamente minoranza slovena. In tali lettere gli slavofoni chiarivano il perchè non si riconoscevano nella minoranza slovena e chiedevano anche loro, nel rispetto della Costituzione, una tutela specifica delle propie peculiarità storicamente acquisite. Chiarivano cioè che i loro antenati erano immigrati nelle Valli precitate a partire dal VII secolo e che poi i loro discendenti avevano sempre partecipato alle vicende storiche prima del Patriarcato, poi della Repubblica Veneta, del Regno d'Italia e infine della Repubblica Italiana e sempre nell'ambito della popolazione Friulana. Si sentono perciò profondamente orgogliosi italiani e non sloveni addirittura di animo e tradizioni. Incomprensibile e ingiustificato appare perciò il comportamento del direttore Qualizza nel definire l'ospitabilità del Mssaggero Veneto come "Vergognosa campagna.......". Avrebbe fatto meglio a spiegare perchè egli si sente sloveno e su quali tradizioni locali e della sua famiglia si basa tale suo sentire. Nella Slavia friulana la minoranza slovena non è presente come testimoniano gli statuti comunali  e definire " vergognosi " quanti alla fine difendono la propia identità nazionale italiana anche con lettere che giustamente il Messaggero Veneto pubblica risulta veramente arrogante e comunque non confacente a un "Foglio culturale religioso"come è definito il Dom.


Sergio Mattelig


Presidente Lega della Slavia Friulana


San Pietro al Natisone

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