Forse non lo sapevate, ma a Resia gli Sloveni (nel portafoglio?), possono richiedere i Questionari in Lingua Slovena. Secondo Voi lo faranno?
Anche questo atto dimostra come purtroppo la Legge richiesta da 4 "resiani", sia una Legge volta a Slovenizzare la Nostra Amata Terra Resiana.
Eccovi alcune notizie in merito.
1)
Censimento ISTAT 2011: richiediamo i questionari in lingua slovena
A partire da metà settembre arriverà via posta a tutte le famiglie il questionario del Censimento della popolazione e delle abitazioni 2011. Nei Comuni inseriti nell'elenco previsto dalla legge n. 38/2001 (legge di tutela per la minoranza slovena) saranno i rilevatori incaricati a consegnare i questionari direttamente a domicilio. I rilevatori incaricati forniranno assistenza nella compilazione del modello ed avranno a disposizione questionari in lingua italiana e in lingua slovena.
La SKGZ raccomanda ai propri associati e a tutti gli appartenenti alla comunità slovena di richiedere il questionario in lingua slovena.
Tratto dal sito
http://www.skgz.org/censimento-istat-2011-richiedete-i-moduli-in-lingua-slovena
2)
Censimento Istat, esposto della comunità slovena
Denuncia alla Procura per la mancata distribuzione dei modelli bilingui in tutta la città. Semolic: «Il vero obiettivo è l’acquisizione della doppia identità»
«Se necessario, ricorreremo alla Corte europea per i diritti dell’uomo per vedersi riconosciuto il diritto a rispondere in sloveno al questionario del censimento 2011 anche al di fuori dei quartieri di Sant’Andrea, Piuma-San Mauro-Oslavia, Piedimonte e Piazzutta-Montesanto».
L’iniziativa viene da Dimitri Tabaj. Da sempre in prima linea per difendere i diritti della minoranza di lingua slovena, Tabaj annuncia battaglia dopo aver appreso che solo in quattro delle dieci circoscrizioni cittadine si potrà compilare il modulo Istat in sloveno. Ieri ha chiamato a raccolta la popolazione slovena che vive nei sei quartieri esclusi dalla lista. Assicura che già un centinaio di persone sono con lui e quando il plico contenente il questionario in italiano arriverà nella cassetta della posta, tutti lo rimanderanno al mittente. Tabaj non cerca adesioni di massa, cerca solo persone determinate a far valere i propri diritti seguendo tutte le vie legali possibili. Il primo passo sarà quello di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Gorizia per chiedere il rispetto e l’applicazione della legge 38 sulle minoranze linguistiche.
Il Comune
Da parte sua, l’assessore comunale ai Servizi statistici e demografici Sergio Cosma, prevedendo possibili fraintendimenti alle sue dichiarazioni (fraintendimenti puntualmente arrivati), già ieri mattina aveva messo le mani avanti e precisato che la questione andava considerata in termini diversi. Se è vero che la legge prevede la distribuzione dei questionari in sloveno solo nelle circoscrizioni di Sant’Andrea, Piuma-San Mauro-Oslavia, Piedimonte e Piazzutta-Montesanto e la disponibilità di un interprete per la popolazione di lingua slovena residente negli altri sei quartieri, è anche vero che il traduttore avrà come unico compito quello di fare da tramite tra il cittadino e l’addetto allo sportello che, a sua volta, dovrà consegnare all’interessato il questionario in lingua slovena. L’interprete non dovrà cioè tradurre il testo del modulo punto per punto, come inizialmente sembrava dover essere, dovrà solo agevolare il rapporto tra il cittadino e l’impiegato pubblico. Presupposto della presenza dell’interprete è quindi il principio per cui il cittadino italiano della minoranza slovena non ha alcuna conoscenza dell’italiano. Dunque, anche abitando in Centro, a Campagnuzza, a Lucinico, a Madonnina, a Straccis o a Sant’Anna-San Rocco la minoranza potrà rispondere in sloveno. Basta che lo chieda in municipio.
La proposta
Conosce il numero di residenti appartenenti alla comunità slovena? Operazione semplicissima, secondo Livio Semolic, presidente delle associazioni culturali ed economiche slovene di Gorizia (Skgz). Spiega: «Basta fare il rapporto tra gli iscritti alle scuole di lingua italiana e slovena e il totale della popolazione. Il risultato dovrebbe aggirarsi sui 3500-4000 residenti della comunità slovena, circa il 10 del totale dei residenti. Ma soprattutto credo si debba andare oltre al ragionamento sull’appartenenza all’identità. È auspicabile che a Gorizia, in particolare, si arrivi ad acquisire la doppia identità. Il nodo è la conoscenza della lingua. Quanti più goriziani sapranno lo sloveno tanto più ricca sarà la città.
Tratto dal sito
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2011/09/30/news/censimento-istat-esposto-della-comunita-slovena-1.845829
Beh, sarà interessante vedere quanti moduli bilingue verranno ritirati/richiesti.
RispondiEliminaCosì, finalmente, sapremo quanti sloveni risiedono a Resia!!
Sarebbe anche intreressante sapere se poi gli interessati li compileranno da soli o se avranno bisogno di un interprete...
Dieci anni fa - per il precedente censimento - nessuno, credo, sentì il bisogno di moduli bilingue (magari mi posso sbagliare, eh).
La mia nonna - sì, sempre lei, la mitica Anna, classe 1905 - dieci anni fa ha compilato il suo modulo in Italiano. Certo, sarebbe stata contenta - ma, più che altro, sorpresa - se si fosse trovata davanti un questionario scritto in Resiano. Sicuramente perplessa e impotente se gliene avessero recapitato uno scritto in Sloveno.
Lei, che è vissuta 102 anni e nel corso della sua vita ne ha viste e sentite di tutti i colori, parlava un Resiano puro e non contaminato, qualche volta diceva qualche frase anche nel Friulano che aveva imparato girando per la Bassa negli anni della guerra e con noi nipotine 'talaske' parlava in Italiano. Ma all'idea di potersi definire slovena.. beh, credo che avrebbe esclamato 'ojme sabot' e avrebbe riso fino alle lacrime!!
Sbuhan.
Selene DL
Il "Cherubini" lo richiederà certamente in sloveno, ma chi pagherà l'interprete che glielo dovrà compilare?
RispondiEliminasarà in grado di da solo,un pò col resiano un pò col vocabolario.
RispondiElimina.....e un po' con altri aiutoni!......
RispondiEliminama visto che voi resiani siete tanto particolari...perché scrivete sempre e solo tutti in italiano? sarà mica che .....non volete ssoggettarvi allo Slavo invasore ma volete sfruttare sta storia della lingua per ottenere finanziamenti per altro? Se davvero siete particolari, parlate nella vostra lingua e fatela conoscere. E sennò, zitti.
RispondiEliminahttp://www.novimatajur.it/main.php?page_id=articolo&id=1418
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