Martedì 13 dicembre alle ore 20.45 presso la sede provinciale del FLI udinese di via Repetella 1 (angolo via Grazzano 6) nello “Spazio politico di pubblico dibattito” messo a disposizione per incontri con la cittadinanza e di confronto permanente con tutte le forze politiche locali, ci sarà la conferenza "La Slavia friulana tra due interpretazioni dell'ideale nazionale" relatore Ferruccio Clavora, moderatore Michelangelo Castellarin che commenterà in tema lo storico discorso tenuto in Assemblea Costituente dall’on. Tiziano Tessitori nel ’47. Seguirà dibattito.
La comunità della Slavia friulana (valli del Natisone, del Torre e di Resia) ha sempre condiviso le sorti geo-politiche della "Patrie dal Friul". Per la sua particolarità linguistica ma anche per la sua posizione geografica le è stata riconosciuta da "tempi immemorabili" una notevole autonomia amministrativa e istituzionale. Oggi, la sua appartenenza al mondo del quale ha sempre fatto parte è messa in discussione da una legislazione che non rispetta la sua specificità e l’assimila alla nazionalità slovena: senza nessuna verifica democratica, il suo destino è stato affidato a strutture che tentano vanamente di forzare una improbabile svolta identitaria.
E' tempo di provocare un sussulto di dignità da parte della classe politica nazionale e regionale per restituire alla comunità della Slavia friulana, il diritto a disporre di se stessa secondo il Diritto e la Costituzione vigente.
La legislazione non rispetta il razzismo prima di tutto,e permette agli abitanti della Slavia di mantenere la propria peculiarità linguistica e culturale per la salvaguardia della parlata locale,già pesantemente assimilata,senza nulla togliere alla componente friulana peraltro altrettanto bisognosa di tutela.L'abito non fa il monaco,come spiegare altrimenti l'interesse dei neonazionalisti verso la "scoperta degli slavi di antico insediamento"?se sono slavi comunque non sono italiani,sono sempre slavi.
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