«Soltanto i Comuni di Moggio, Resia e Resiutta possono chiedere di entrare a far parte dell’Unione del Gemonese, confinando con essa».
Così il sindaco di Moggio Udinese, Daniela Marcoccio, spiega perché la sua amministrazione comunale è decisa a scendere a valle e a staccarsi dall’Unione di Canal del Ferro-Valcanale.
«Abbiamo presentato la nostra intenzione di proiettarci verso il Gemonese – afferma Marcoccio – anche alla minoranza consiliare, e devo dire di aver trovato, con piacere, una condivisione della nostra posizione, al di là delle diverse posizioni politiche. Ora coinvolgeremo la popolazione per illustrare la legge e per far comprendere come potrà incidere sulla vita di tutti i giorni».
Marcoccio scarta però l’ipotesi referendum: «Improponibile sia per i costi che per le tempistiche – precisa – anche perché la Regione si aspetta una decisione da parte nostra entro il 15 febbraio 2012», chiarisce il sindaco di Moggio.
Non è escluso però che si possa arrivare a una raccolta di firme per convincere la Regione a dare il consenso di far aggregare Moggio Udinese, Resia e Resiutta all’Unione dei Comuni del Gemonese.
«Dobbiamo pensare al meglio per i nostri cittadini – conclude Daniela Marcoccio – e credo che la fruizione dei servizi che potremo avere rivolgendoci a Gemona difficilmente la potremo avere dalla Valcanale. Mi riferisco in particolare, alle disponibilità di strutture sanitarie, di lavoro e di offerta scolastica».
Tratto dal Messaggero Veneto del 28 dicembre 2011
Così il sindaco di Moggio Udinese, Daniela Marcoccio, spiega perché la sua amministrazione comunale è decisa a scendere a valle e a staccarsi dall’Unione di Canal del Ferro-Valcanale.
«Abbiamo presentato la nostra intenzione di proiettarci verso il Gemonese – afferma Marcoccio – anche alla minoranza consiliare, e devo dire di aver trovato, con piacere, una condivisione della nostra posizione, al di là delle diverse posizioni politiche. Ora coinvolgeremo la popolazione per illustrare la legge e per far comprendere come potrà incidere sulla vita di tutti i giorni».
Marcoccio scarta però l’ipotesi referendum: «Improponibile sia per i costi che per le tempistiche – precisa – anche perché la Regione si aspetta una decisione da parte nostra entro il 15 febbraio 2012», chiarisce il sindaco di Moggio.
Non è escluso però che si possa arrivare a una raccolta di firme per convincere la Regione a dare il consenso di far aggregare Moggio Udinese, Resia e Resiutta all’Unione dei Comuni del Gemonese.
«Dobbiamo pensare al meglio per i nostri cittadini – conclude Daniela Marcoccio – e credo che la fruizione dei servizi che potremo avere rivolgendoci a Gemona difficilmente la potremo avere dalla Valcanale. Mi riferisco in particolare, alle disponibilità di strutture sanitarie, di lavoro e di offerta scolastica».
Tratto dal Messaggero Veneto del 28 dicembre 2011
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