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venerdì 30 dicembre 2011

Unione dei Comuni ipotesi referendum

Valcanale o Gemonese? Resiutta vuol coinvolgere la gente «I paesi del Canal del Ferro scelgano con chi andare»
Un referendum per far decidere alla popolazione del Canal del Ferro sulla possibilità di essere inglobati nell’Unione dei Comuni del Gemonese o in quella della Valcanale.
A chiederla è il consigliere comunale di Resiutta Stefania Grava, preoccupata per le divisioni che si stanno venendo a creare tra le municipalità della valle. «Trovo grave – afferma – che dopo un faticoso processo in associazione intercomunale tra Chiusaforte, Dogna, Moggio Udinese, Resia e Resiutta, le rispettive giunte, anziché giungere a scelte che inducessero a un’economia di bacino di 4.100 abitanti, e quindi rappresentativa per un territorio montano, abbiano innescato una spaccatura con l’opzione della riorganizzazione dei distretti scolastici.
Per le Unioni dei Comuni – ha aggiunto – ci troviamo di fronte a due schieramenti: da una parte quello di Resia, Resiutta e Moggio Udinese, orientato a scendere a valle optando per l’Unione del Gemonese, dall’altra quello di Chiusaforte e Dogna, indirizzato all’Unione del Pontebbano. Non entro nel merito della scelta, non è questa la motivazione che sta alla radice della mia preoccupazione – aggiunge Grava – ma vado a considerare invece l’espressione di un fallimento, che esprime l’incapacità di sedersi attorno ad un tavolo per intraprendere una strada comune». Una situazione frutto, secondo il consigliere comunale di Resiutta, di una mancanza di strategia da parte delle diverse amministrazioni comunali.
«I cittadini, nell’espressione dei loro voti – afferma – si sono affidati a noi amministratori, dandoci delega di scelta. Le nostre quindi, devono essere scelte frutto di visioni ampie e devono avere obiettivi costruttivi. Non vedo futuro per noi se non c’è l’impegno di lavorare instancabilmente insieme, per costruire un bacino sinergico di oltre 4 mila abitanti. Altrimenti continueremo ad arrivare in ritardo su tutto». Diverse, per Grava, le occasioni già perse, in passato, dall’Alto Friuli, a causa di decisioni prese senza un coinvolgimento di tutte le municipalità della valle: «Non voglio fare la lista delle responsabilità, ma non è accettabile che il Comune di Chiusaforte, venticinque anni fa, abbia rinunciato “da solo” a uno svincolo autostradale, che in seguito il Comune di Moggio “da solo” abbia scelto di perdere la direzione didattica e, infine, che il comune di Resia “da solo” pensi alla sua minoranza linguistica». Da qui l’idea di promuovere un referendum per i comuni di Chiusaforte, Dogna, Moggio Udinese, Resia e Resiutta, per far decidere alla popolazione se le diverse amministrazioni dovranno muoversi insieme o individualmente per le proprie scelte, e a quale Unione dei Comuni dovranno aderire, se a quella del Gemonese o a quella della Valcanale. Un tema di grande attualità quello della riorganizzazione degli enti locali, che sarà affrontato anche a Tarvisio. Giovedì 22 dicembre, alle 20.30, su iniziativa del Pdl comunale, l’Hotel Nevada ospiterà una serata dedicata alla riforma regionale per la razionalizzazione e la semplificazione dell’ordinamento locale. Interverrà l’assessore regionale Andrea Garlatti.

Tratto dal Messaggero Veneto del 20 dicembre 2011

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