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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

sabato 9 giugno 2012

RESIA ANDRA' NELLA MACRO PROVINCIA GORIZIA-TRIESTE?

PROVINCIE DI TRIESTE E GORIZIA E TUTTA LA FASCIA CONFINARIA FINO A TARVISIO UNITE IN UNA SOLA PROVINCIA A TUTELA DELLA COMUNITA' SLOVENA. (così sperano gli Sloveni).


Continuano le proposte di ridefinizione degli assetti delle autonomie locali, il decreto salva Italia licenziato dal parlamento lo scorso dicembre prevede anche per la nostra regione l’accorpamento di enti locali quali comuni e provincie. In questi giorni si susseguono numerose, le considerazioni e le proposte, una tra tutte quella dell’assessore regionale Garlatti, titolare del referato alle autonomie che ha avanzato la proposta di accorpare unicamente le province di Gorizia e Trieste in un unico super ente. Questa proposta però non piace ad alcuni consiglieri regionali tra cui Roberto Marin e Igor Grabrovec, su posizioni però, diametralmente opposte.
La Proposta Gabrovec: “trasformare la Regione
con l’istituzione di due Province autonome, sul modello di Trento
e Bolzano, una isontino-giuliana (magari con un allungamento
lungo la linea di confine fino al Tarvisiano a tutela della
comunità slovena) e un’altra friulana; potremmo così salvare le
rispettive autonomie e creare due territori piuttosto omogenei,
migliorando anche l’efficacia e l’efficienza dei servizi
pubblici”.
Un progetto simile a quello avanzato mesi fa per Gorizia, dove si voleva creare un super-quartiere senza continuità geografica tra Sant’Andrea, Piuma e Piedimonte (quartieri, questi, che erano politicamente forti per la minoranza Slovena).
Proposta irrealizzabile, secondo il Consigliere Roberto Marin che volge l’attenzione sulle reali esigenze dei cittadini che non sono sapere da che ente si ricevono i servizi, ma che questi siano i più efficienti possibile. “Si sta lavorando ad una riforma complessiva degli enti locali che preveda razionalizzazioni e miglioramento dei servizi” queste dovrebbero essere le uniche prerogative e non i campanilisti.
Nessuna preclusione sulle proposte, “le minoranze-stolinea Marin- hanno diritto alla tutela ma le tutele non possono essere maggiori di quelle della maggioranza dei cittadini. la tutela è legittima na se questa diventa privilegio è sbaglia”.
Razionalizzare le spese, meno consulenze e meno sprechi, meno burocrazia, questi i punti su cui ragionare, “i costi sono nella burocrazia non degli organi elettivi”chiude Marin.
Ormai siamo siamo fuori tempo massimo, come evidenziato da entrambi i consiglieri, sarà materia di discussione nella prossima legislatura regionale.


Tratto dal sito http://www.fogliogoriziano.com/gorizia/provincia-go-ts-proposta-non-convincente/

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