RESIA - COMUNITÀ NAZIONALE
SLOVENA.
In relazione all’articolo del 18
settembre, apparso su media locali ed
avente per titolo “Unione dei Comuni – Scoppia il caso dello sloveno sul
gonfalone”, l’Associazione Resiana Identità e Tutela Val Resia é rimasta
sbalordita dal fatto che due organizzazioni Slovene, la SSO e la SKGZ, abbiano esortato ad evidenziare negli statuti
delle nascenti Unioni montane l’identità NAZIONALE slovena della popolazione
delle citate unioni.
Ma ancor più é stupita dalla
visita che la vice premier della repubblica di Slovenia Ljudmila Novak ha
effettuato in alcuni paesi delle Valli del Natisone, a Cividale, a Lusevera, a
Taipana e a Prossenicco e dalla boutade
di un periodico locale che propone, nelle sue pagine, la dicitura in sloveno
(“Gorska Unija Nediske Doline”) dell’Unione dei Comuni montani.
Questa visita ci ricorda quella del
console sloveno in Trieste Pelikan svoltasi a Resia nell’inverno del 2010. In quella occasione, con un’ingerenza che non
ha eguali, aveva affermato che lo scopo del suo tour era quello di visitare la
“sua” comunità nazionale slovena.
Da allora non si contano gli
episodi di ingerenza della Slovenia nei confronti dello Stato italiano. Ultimo,
in ordine di tempo, quello della lettera inviata al Sindaco di Resia dal console
generale sloveno in Trieste in merito al rinnovo della convenzione riguardante
la gestione del Centro Culturale di Resia al Gruppo Folcloristico Val Resia.
Atto questo che lede l’identità e l’autonomia resiana.
Chiediamo quindi spiegazione di
tutto ciò alle autorità italiane a cui aggiungiamo anche un ulteriore appello
affinché verifichino i fatti e informino le popolazioni interessate da questa
ingerenza di ciò che si sta verificando, di eventuali accordi internazionali e
di possibili compromessi sull’applicazione delle leggi di minoranza LINGUISTICA
slovena che ora chiamano COMUNITÀ NAZIONALE SLOVENA. Anche il console generale in Trieste, dr. Dimitrij Rupel, la definisce
così quando si arroga il diritto di seguire gli avvenimenti inerenti la
suddetta comunità NAZIONALE slovena.
Tali dichiarazioni hanno in sè
una grave implicazione: le popolazioni delle Valli del Natisone, di Cornappo,
del Torre e di Resia sono degli SLOVENI IN ITALIA. Cioè considerati Sloveni
che, però, non hanno MAI condiviso con l’amica nazione slovena un cammino
storico comune e tanto meno linguistico.
Hanno, invece, conservato intatto
per oltre 1400 anni un patrimonio storico, culturale e linguistico proprio.
Queste ingerenze minano non solo
l’integrità delle Valli e di Resia ma anche quella nazionale e costituiscono un pericolo reale per l’ordine pubblico.
Identità e Tutela Val
Resia
Pres. Alberto Siega
Tratto dal Gazzettino del 25 settembre 2012
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