Condanna senza mezzi termini gli atti vandalici di quest'ultimo periodo che hanno visto danneggiati parecchi cartelli stradali (con la cancellazione dei toponimi italiani) nei comuni di Stregna, San Leonardo e Savogna, il consigliere regionale del PD-SSk Igor Gabrovec.
"Sono azioni alle quali a Trieste e Gorizia, in tutti i decenni del Dopoguerra, siamo ben che abituati - annota il rappresentante della Slovenska skupnost - e che hanno visto sostanzialmente sempre imbrattate le versioni slovene dei toponimi, come anche i monumenti ai caduti, le targhe di intitolazione delle scuole con lingua d'insegnamento slovena, i portoni delle sedi delle organizzazioni slovene. Mai è successo che qualcuno sia stato preso con le mani nel sacco, anche se le firme sotto i misfatti erano spesso ben chiare e politicamente leggibili, continua il consigliere.
"Questi atti vanno quindi condannati senza alcuna reticenza perché inaccettabili a prescindere da chi li commette. Non va accettata nemmeno - annota ancora - una qualche possibile ricerca del rapporto causa-effetto: chi offende la lingua, la cultura e la storia altrui dimostra semplicemente la propria incapacità di accettare e relazionarsi con l'altro. A dire il vero un dubbio si pone ed è quello di veder affiorare alcune vecchie abitudini riconducibili ai tempi della cosiddetta strategia della tensione, quando le provocazioni venivano mon solo tollerate, ma addirittura stimolate".