Identità, Europa, Mediterraneo. Dinamiche identitarie nel Mediterraneo . Questo il tema della giornata di studi promossa per sabato al teatro Pasolini di Casarsa, dalle 10.30 alle 13, dal gruppo Historia d’intesa con il Comune. «Con questa iniziativa - spiega l’avvocato Guglielmo Cevolin – intendiamo offrire al Friuli un patrimonio di studi del Gruppo studi storici e sociali di Pordenone realizzato in Catalogna e a Udine, sotto l’insegna di Pier Paolo Pasolini». Nel corso dei lavori saranno discusse le relazioni della quarta tavola rotonda organizzata da Historia a Barcellona (Catalogna) il 28 e 29 ottobre 2009. Saranno anche distribuiti al pubblico gli atti della ottava tavola rotonda di Historia a Udine (La tutela della lingua friulana e l’Europa.Istituzioni, apertura internazionazionale, altre esperienze ) e di quella del 13 giugno 2009 ( La tutela del friulano e del resiano davanti la Corte costituzionale e all’Unesco ). Dopo gli interventi delle autorità Angioletto Tubaro, sindaco di Casarsa, Antonio Marinelli, assessore alla cultura, Piero Colussi consiliere regionale, il professor Fulvio Salimbeni docente di Storia contemporanea all’università di Udine introdurrà i lavori dal punto di vista storico con una relzione sul tema Popoli e minoranze linguistiche nell’Alto Adriatico . Per il Pasolini sarà la direttrice del Centro interdipartimentale per la ricerca sulla cultura e la lingua del Friuli, professoressa Piera Rizzolatti a illustrare dal punto di vista linguistico e letterario le scelte del grande poeta friulano. Quale vicepresidente della Societât filologjiche furlane e studioso, Pier Carlo Begotti esporrà la sua relazione presentata nella quarta tavola rotonda di Historia a Barcellona (28 e 29 ottobre 2009). Le relazioni del dottor Adolfo Morganti di Identità Europea ( Fondamentalismi e dialogo. Oltre i luoghi comuni ) e del Prof. Guglielmo Cevolin ideatore delle tavole rotonde e docente di Diritto Pubblico all’Università di Udine ( Integrazione europea e integrazione euromediterranea ) concluderanno l’esposizione degli studiosi.
Tratto dal Messaggero Veneto di martedì 2 marzo 2010
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