Giù le mani dal torrente Resia, la Regione lo tuteli: il comitato spontaneo “No centralina idroelettrica Resia 2 Ponte Rop” (sorto nel 2009 per bloccare la realizzazione di una centralina, vi riuscì) difende ora il suo territorio contro ben 5 richieste di derivazioni d'acqua a fini idroelettrici, tutte sul torrente Resia.
lunedì 24 marzo 2014
venerdì 21 marzo 2014
LUSEVERA - TAIPANA: La SCUOLA?
Ecco perchè vogliono far passare le scuole di Lusevera e Taipana sotto l'istituto comprensivo di San Pietro al Natisone e non sotto Tarcento.
La Politica Nazionalista Slovena sa già dove arrivare.
Regione Friuli Venezia Giulia: eliminare TUTTE le Province? NO.
Dividere la Regione in due Province, il Friuli (Pordenone e parte di Udine) e la Venezia Giulia che comprenderà Trieste, Gorizia e il Friuli Orientale, giusto per tenere unita la Comunità Nazionale Slovena ( da Trieste fino a Tarvisio,passando per le Valli del Natisone,Cividale,Val Resia e Tarvisio).
Leggete attentamente l'articolo del Consigliere Regionale della Minoranza Slovena IGOR GABROVEC
E' TUTTO CALCOLATO
Taipana: Scuole bilingui, i genitori chiedono maggiore chiarezza
Tempo ai genitori e alle comunità per decidere quale sia la strada migliore per il futuro delle scuole e più informazioni per poter capire e scegliere al meglio: è questo, in sintesi, quanto si richiede in due sottoscrizioni aperte a Lusevera e Taipana.
Lusevera: Scuole bilingui, si dimette un assessore
Luca Balzarotti, assessore alla cultura del comune di Lusevera, dissociatosi dalla giunta Marchiol in merito alla questione bilinguismo, si è dimesso ieri mattina.
sabato 15 marzo 2014
Scuole bilingui a Taipana e Lusevera e i genitori insorgono
Il futuro delle scuole di Lusevera e Taipana potrà essere bilingue: l’istituzione di percorsi italiano- sloveni è stata infatti accolta dalla Regione che, con una delibera del 27 dicembre scorso, ha dato il via libera al bilinguismo già a iniziare dal prossimo anno scolastico.
Una decisione che deriva dalle richieste presentate gli scorsi anni dai due Comuni per salvare le piccole scuole locali, sempre a rischio chiusura per mancanza dei numeri, ma che ora che è stata ufficializzata sta scatenando una reazione forse non prevista.
lunedì 10 marzo 2014
domenica 2 marzo 2014
MANDI ALDO
Cari amici Resiani e non, Vi devo annunciare (purtroppo) che Aldo è venuto a mancare questa mattina alle ore 7, i funerali avranno luogo,:
Martedì 4 marzo alle ore 16-00 nel Crematorio di Metz, Cimitière de l'Est, à Queleu Francia (per chi volesse parteciparvi).
Per coloro che volessero inviare le condoglianze eccoVi il suo indirizzo:
Famiglia Barbarino
30A, Rue Vharles de Villers
F - 57220 BOULAY
domenica 23 febbraio 2014
VAL RESIA: Ritorna la stazione forestale
Il sindaco Chinese ha vinto la sua battaglia e convinto la Regione
Dopo una contesa durata più di due anni, riapre la stazione forestale di Resia. Artefice di questo ritorno è il sindaco Sergio Chinese, che è riuscito a convincere la Regione a fare un passo indietro rispetto alla decisione presa nel 2011 dall’allora assessore Claudio Violino. Il provvedimento che sancisce il ritorno dei forestali regionali a Resia è datato 13 febbraio 2014.
sabato 22 febbraio 2014
VAL RESIA: «Non siamo terra di conquista per altre centraline sul fiume»
«La val Resia non è terra di conquista». Il comitato spontaneo “No centralina idroelettrica Resia_2 Ponte Rop” si sta riorganizzando per contrastare la proliferazione di progetti di derivazione d’acqua a fini idroelettrici sui torrenti della vallata. Negli uffici regionali, a oggi, sono cinque le richieste presentate per costruire centrali idroelettriche, tutte riferite al torrente Resia. E per bloccare questi progetti il Comitato ha già avviato una petizione.
mercoledì 19 febbraio 2014
BILINGUE?? I filosloveni resiani tornano all’assalto per imporci una lingua che non è la nostra
Una profonda
riflessione merita farsi sul preteso miglioramento (ma, leggasi: cambiamento /
annientamento) della lingua resiana che i filosloveni resiani tentano in questi
ultimi anni di propinarci.
Essi si
affaticano da più di mezzo secolo per cambiare il nostro status, ma essi non
comprendono che non vale tanto arrabattarsi e spremersi il cervello per
riformare la nostra cultura e imporre una lingua che, in fin dei conti, non è
parlata che dalla più piccola delle nazioni slave, la quale conta meno di due
milioni di individui e, di conseguenza, non ha alcuna eco internazionale.
Ciò premesso ci
si chiede:
- quale futuro viene
tracciato per l’avvenire dei nostri figli?
Oggi tutti i
bambini del mondo, oltre a quella di casa, studiano le lingue che hanno ed
avranno valenza internazionale, quali: l’inglese, lo spagnolo, il tedesco, il
francese, il russo, il cinese, l’arabo e poche altre.
Proporre loro lo
sloveno significa deluderli, tradirli: sarebbe come dargli una canottierina di
cotone per difendersi dal freddo in un inverno con temperature sotto lo zero.
I filosloveni
resiani - un gruppetto di persone il cui numero può contarsi sulle dita di una
mano, stipendiati e favoriti da chi può e lo fa intenzionalmente – vogliono
imporci lo sloveno con la forza (v. episodio della carta di identità bilingue)
e con l’inganno (ostentando una maggioranza inesistente), approfittando
dell’assenza della misera politica italiana e così un domani potranno dire che
a Resia si parla lo sloveno
Iscriviti a:
Post
(
Atom
)