Promozione artificiale
In una lettera di qualche tempo addietro il resiano Alberto Siega si lamentava di una decisione, datata luglio 2010, del comitato internazionale paritetico per i problemi della minoranza slovena in Friuli.
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In una lettera di qualche tempo addietro il resiano Alberto Siega si lamentava di una decisione, datata luglio 2010, del comitato internazionale paritetico per i problemi della minoranza slovena in Friuli.
La minoranza slava in Friuli non è mica una polveriera come alcuni vogliono lasciar capire. È vero, sembra al centro di una discussione omerica per stabilire se la parlata locale è un dialetto sloveno oppure una lingua protoslava.
Dibattito Nel dibattito sulla nuova organizzazione del sistema delle autonomie locali, in particolare nell’area montana, emerge l’assoluta mancanza di riferimento a un modello etico-ideale, storico, valoriale e politico.
TANTE PAROLE.
E' da incorniciare il modo in cui gli Sloveni continuano a girare la polenta, gira che rigira, pensano sempre di aver ragione,cercando con ogni mezzo di abbindolare il Popolo Resiano.
Lo sanno tutti che il duale è stato inserito nello Sloveno Standard dopo che gli studiosi Sloveni lo hanno scoperto e studiato a Resia nei secoli passati. Così come tutti sanno che loro, gli Sloveni, senza tradizioni, senza musiche. senza balli PROPI (gli attuali hanno somiglianza tedesca), si sono impadroniti della Nostra Zitera per poi farla passare per Folklore SLOVENO.
Arrivati a questo punto pretendono che la loro bandiera sventoli sulle nostre teste, che lo Sloveno Standard venga imposto a Resia. Ma fatemi il piacere.
A QUESTO PUNTO LI DIFINIREI I CINESI DEI BALCANI. Hanno copiato per anni, hanno scritto per anni, hanno raccolto materiale dai nostri vecchi, e alla fine OPPALAI, il tutto diventò Sloveno. Complimenti a loro
Per curiosità leggete questo articolo. http://www.slov.it/?section=articles&journal=82&article=651
IL SETTIMANALE DEGLI SLOVENI DELLA PROVINCIA DI UDINE - NOVI MATAJUR -ORGANIZZA PER DOMENICA 12 SETTEMBRE 2010 UNA GITA A RESIA.
LUIGI PALETTI EX SINDACO DI RESIA SCRIVE:
UNO PSICODRAMMA IN SALSA RESIANA
Nei mesi caldi di questa estate, a Resia, sono accaduti vari fatti che, nell’insieme, sono la rappresentazione di un’isteria messa in scena da chi, urlando, pretende di imporre ad una popolazione smarrita ed a chi pratica comportamenti pacati e civili teorie ed ideologie ormai superate dalla storia. Lo spunto nasce dal fatto che un cittadino ‘osa’ chiedere, come è nel suo diritto, la carta d’identità bilingue, italiano-slovena
Alcune precisazioni
Quando la repubblica di Venezia concesse l’autodeterminazione agli slavi del Friuli nord orientale si instaurò in quei territori una forma di democrazia molto prima dell’antica, e forse prima al mondo, democrazia anglosassone.
13 AGOSTO 2010
Tratto dal sito: http://www.comune.resia.ud.it/Delibere-di-Consiglio.1947.0.html?&no_cache=1
Inaugurazione della Cappella Votiva. Luglio 2010
Foto concesse da Paolo dal Belgio